𝒪𝓅𝓅𝑜𝓈𝒾𝓉𝑒 - Holden

0.9

Mi risveglio, ma mi sembra di non aver veramente dormito. Ho passato la notta a riflettere.

Francesco mi ha provato a baciare e io l'ho rifiutato. Non ho mai pensato a cosa potessi provare per il rosso, ma quando ha provato a baciarmi mi sono subito scostata.

Non avrei sprecato il mio primo bacio con una persona per cui non provo nulla in senso amoroso.

Ne volevo parlare con qualcuno, ma alla fine mi sono trovata davanti le mie compagne di camera e ho confessato tutto.

Mi sono state di grando supporto e hanno provato a farmi riflettere su qualcosa di più vasto del semplice rifiutare Francesco.

"Ti sei sentita come se stessi facendo una cazzata?"

"Me lo sentivo proprio che baciarlo era sbagliato"

"E secondo te non c'entra nulla un certo cantante timido e biondo?"

È questo che mi ha tenuto sveglia. Holden, Joseph o come cazzo si chiama. Mi urta che una sola insinuazione mi abbia mandato in pappa il cervello.

"Giorno"

Saluto i ragazzi già in cucina. Oggi avendo lezione alle undici, siamo rimasti in pochi a fare colazione.

"Chris ti devo parlare"

A dirlo, però, siamo sia io che Joseph. Christian se la ride, mentre continua a girare con il cucchiaino il suo caffè.

"Penso che dobbiate parlare più che altro voi due"

Si rifiuta di ascoltarci, ignorandoci per dare ascolto alle chiacchiere di Gaia.

"Ciao"

Saluto, di conseguenza, il biondo affianco a me.

"Ciao"

Scappo da questa situazione andando a farmi un caffè, ma il cantante decide per entrambi di seguirmi.

"Me ne fai uno anche a me?"

Mi urta la sua faccia e la sua voce, perché al momento mi mandano solo più in confusione.

"Le mani ce la hai"

Mi sorride, probabilmente divertito dalla mia sgarbataggine.

"Dormito male?"

Sapessi Joseph, sapessi.

"Non sono fatti tuoi"

"Ma come, il bacio della buonanotte dal principe azzurro non ti ha fatto dormire?"

Sembra di essere tornati all'inizio.

"Ma i cazzi tuoi mai?"

"Nah, voglio sapere se mi devo mettere lo smoking o va bene anche solo la camicia al vostro matrimonio"

Usa il sarcasmo, ma solo per velare la sua cattiveria.

"Se sei fortunato ti lascio anche il bouquet"

Tra le mani ho la tazzina calda, che sono tanto tentata di lanciargli in faccia.

"Ma come sei gentile. Domani ti tingi pure tu di rosso? Così fate pan-dan?"

Non riesco più a trattenere la rabbia che sto covando in questo momento.

"Ma che cazzo vuoi o? Sarai mica geloso?"

I suoi occhi si incendiano all'insinuazione.

"Geloso? E di chi? Di una bambina?"

E siamo tornati a quei momenti li, quando sparavamo cattiverie senza però conoscerci. Il problema è che ora lui sa di me e io di lui.

"Intanto giri sempre intorno a questa bambina"

«Gesù, sei solo una bambina viziata del cazzo che crede che tutti stiano ai suoi piedi»

«E tu un coglione di merda capace solo di sparare stronzate»

Mi volto, andando spedita verso la mia camera. Ho passato la notte insonne a pensare solo ad un grandissimo stronzo.

HOLDEN P.O.V.
Stavo ribollendo di gelosia. Ci ho messo più tempo ad ammetterlo che a realizzarlo. Quando ieri Francesco è entrato in camera parlando del bacio, sono scappato con la scusa del dover fare la doccia.

L'avrei preso probabilmente a pugni. Solo l'idea dei due vicini mi manda in bestia, figuriamoci se mi descrivessero il loro magnifico bacio.

Ho esagerato a prendermela con Alice, probabilmente avrei dovuto far finta di nulla in quanto la vita è sua.

Ma non ci riesco, mi viene spontaneo risponderle male.

Mentre mi butto sul divanetto fuori, mi raggiunge un Christian tutto sorridente.

"Sei fesso"

Così inizia il suo discorso. Se inizia ad insultarmi anche lui sono sicuro che prendo e sbotto.

"Che vuoi tu ora?"

Chiudo il drum sperando che il tabacco possa tranquillizzarmi.

"Sei fesso"

Ripete soltanto, pronto a scoppiare a ridere.

"Non me caga er cazzo pure te che finisce male oggi"

"Non si sono baciati, lei l'ha rifiutato"

"Seh vabbè"

Non riesco nemmeno a capire quello che realmente mi sta dicendo a causa del nervoso che mi sta martellando la testa.

Ci metto infatti qualche secondo a girarmi verso di lui e a sbarrare gli occhi.

"Si frate, hai fatto solo la figura del coglione"