Forget The Past

Capitolo 10: Anna

Con un mio grande sforzo riuscii ad aprire gli occhi e dopo aver –come tutte le mattine- realizzato di essere sveglia mi misi seduta; corrugai la fronte nel notare che il letto in cui mi trovavo non era il mio, inoltre abbassando lo sguardo mi resi conto che addosso non avevo mezzo straccio, ero totalmente nuda e ai miei lati erano distese le mie due amiche, anche se a dir la verità ci misi un po' a riconoscerle: la testa mi vorticava e la vista era leggermente annebbiata. Come me, le due erano entrambe privi di vestiti e a quel punto la domanda mi uscii in automatico dalle labbra in un sussurro biascicato: <<come cazzo ci siamo finite noi tre qui, su un letto estraneo e prive di vestiti?>> Dilemma universale...

Voltai leggermente il capo captare l'ambiente in cui mi trovavo: era una normalissima camera da letto e le lenzuola su cui mi trovavo erano totalmente asciutte e pulite e questo bastò per rilassare in parte la mia mente, d'altronde quando ti vedi in un letto estraneo completamente nuda i tuoi pensieri non vanno in molte direzioni.

Voltai un altro po' lo sguardo e presi un colpo: in bagno c'era qualcuno, le due figure erano entrambe di un altezza impressioante e entrambi i ragazzi erano vestiti di abiti goth e i capelli di entrambi erano corvini in un ciuffo spettinato. Dopo averli fissati per svariati minuti arrivai ai loro nomi: erano mio fratello e il suo amico Roy. Automaticamente scattai all'indietro picchiando la schiena contro lo schienale del letto e cercai di coprirmi le nudità con la coperta che fino a poco prima giaceva sui corpi inermi di Kleo e Nora.

<<Oh ti sei svegliata finalmente, hai idea di ciò che mi sbraiterà contro Ethan?>> sbottò arrabbiato quando allacciò i sui occhi verdi nei miei.

<<Calmati Alex, lasciale il tempo di smaltire l'alcol in corpo e poi...è mattina>> per fortuna Roy si schierò dalla mia parte rivolgendomi un sorriso come buongiorno, io ricambiai con un sorriso un po' imbarazzato date le circostanze in cui mi trovavo.

Quando capii che non c'era pericolo mi tolsi la coperta di dosso e la riappoggiai sulle due amiche, poi cercai di stendermi ma putroppo feci un movimento troppo brusco e un conato mi salì alla gola, scattai in piedi e corsi come un fulmine verso il bagno, Alex notando la mia camminata incerta mi aiutò sorreggendomi per un braccio e Roy mi raccolse i capelli tra le mani per evitare che ci rigurgitassi sopra. Ma quanto avevo bevuto precisamente? Molto... mi risposi da sola.

Una volta terminata la tortura Alex mi passò un fazzoletto per pulirmi e io tossii così forte che udii un mugolio di fastidio provenire dalla camera da letto, girai il viso e notai che si era svegliata pure Nora.

Alex non perse occasione di far notare quanto fosse incazzato: <<Sei uscita dal mondo dei sogni, dormito bene principessa?>> che simpaticone....

<<Ho dormito di merda quindi, Alexander Arment è meglio per te se tieni quella bocca chiusa o non esiterò nel tirarti un pugno>> rispose lei accompagnando il tutto con un falso sorriso per rafforzare il concetto, ma quei due avevano uno più umorismo dell'altro? Come facevo a sopravvivere con questi due grandi comici? Non lo sapevo neppure io.

<<Oh oh, super incazzata la ragazza eh?>> rispose Roy a tono, ci mancava che pure lui si unisse al gruppo dei super battutisti...

<<KLEO SVEGLIATI E NON ROMPERE IL CAZZO PERCHE' HO COSì FAME CHE POTREI MANGIARTI VIVA!>> aveva poi urlato contro la mora distesa accanto a lei e giusto per infastidirla maggiormente le aveva tirato uno schiaffo da capogiro sulla natica, Nora diventava veramente una iena quando non dormiva se in più aveva un alto tasso alcolico in corpo era in grado di scatenare una guerra.

<<Calmati mamma, ancora cinque minuti per favore>> biascicò lei sprofondando di faccia nel cuscino.

<<'sto cazzo figliola, ora alzi qual bel culo che ti ritrovi da questo letto>> le ripetè Nora, pazza. Fece per alzarsi da letto e dirigersi verso la porta fin quando Roy le si parò davanti bloccandole la strada.