Due mesi dopoLuglio. Luglio era arrivato il caldo era asfissiante.
Non era di certo la prima estate che passavo a Los Angeles ma quella fu in assoluto la più calda.
La gente girava per la strada costretta in canottiere a shorts, ed io, come sempre, avevo quel famigliare scetticismo nel privarmi della felpa in pubblico.
Non che non avessi un fisico ben scolpito, anzi...le ragazze mi correvano dietro come incantate, ma il mio problema erano i polsi...
Era anche vero che ormai da due mesi avevo smesso di farmi del male, ma le cicatrici erano ancora presenti e al sole si notavano maggiormente.Vivere nella vita di mio padre era diventato molto più semplice dopo che Ethan ebbe lasciato quella stronza di Melanie.
In più avevo scoperto che Anna, senza avvisare nessuno di nulla, aveva un dattiloscritto chiuso nel cassetto da un bel po' e proprio a giugno aveva deciso di proporlo per email ad una grande casa editrice. Lei non aveva molta speranza, credeva che già un rifiuto sarebbe stato per lei già un privilegio.
Ma poi una mattina, mentre facevano insieme colazione, il suo cellulare aveva squillato.
Le avevano detto che il suo romanzo valeva e non poco, che sarebbero stati più che contento di mandarlo in stampa e che le avrebbero immediatamente allegato il contratto che avrebbe dovuto leggere e firmare.
Mia sorella una volta terminata la chiamata si era messa a piangere.
Anche io avevo quasi pianto.
Mia sorella mi aveva così costretto a leggere interamente il suo romanzo in un solo pomeriggio e dovetti rivelare che ero perfettamente d'accordo con la casa editrice: era un capolavoro.E io avevo una sorpresa...
<<Nora, vieni giù, ho una cosa da farti vedere!>> Urlai verso le scale che portavano al piano superiore. Anna e Nora stavano facendo le solite cagate da ragazze, come rifarsi la manicure.
Nora scese dalle scale, con in volto un espressione ilare, seguita da mia sorella.
Mi sedetti su uno sgabello della penisola e una volta che ebbi la mia koala di fronte le misi le brochure sotto il naso.
<<Los Angeles...monolocale...mobilia compresa...>> Lesse in un sussurro. Io la fissai compiaciuto finché non la vidi alzare il volto e incastrare i nostri sguardi. <<Che ne pensi?>>
<<Sarebbe...sarebbe magnifico Alex!>> Mi sorpresi che non la avessero sentita fino in Canada, da quanto forte urlò.
<<La tassa d'affitto è bassa, mi sono già informato; l'appartamento è situato piuttosto vicino all'università ed è tutto a portata di mano, locali, ristoranti, farmacia...tutto.>> cercai di convincerla anche se sapevo che non ne avrei avuto bisogno.
<<Vieni Alex, dobbiamo subito incontrare i miei!>> Mi tirò per il polso fino all'ingresso.***
Quando arrivammo dinnanzi la casa di Nora, lei si catapultò alla porta alla velocità della luce. Non era riuscita a stare ferma più di due secondi durante il breve tragitto.
<<Mammaaaa! Papà! Abbiamo una notizia importante da darvi!>> Urlò trascinandomi dentro casa.
I signori Gasler ci raggiunsero e ci fecero cenno verso il divano. <<Non ditemi che sarò nonno, vi prego.>> Sbuffò preoccupato il padre di Nora.
Lei ridacchiò.
Disposi le brochure sul tavolino da caffè e analizzai le espressioni confuse dei Gasler. <<Vedete...non sarebbe una brutta idea...>> Provai.Rimasi di sasso quando la mamma di Nora sorridente, si alzò in fretta e furia e mi si gettò praticamente addosso, stringendomi in un abbraccio carico d'affetto. <<Sei sempre stato un ragazzo d'oro Alexander, ti vogliamo un mondo di bene>> mi passò le dita tra i folti capelli corvini.
Io mi grattai la nuca imbarazzato e poi le sorrisi.
Oltre le braccia che mi tenevano stretto, di sua moglie e sua figlia, scorsi il signor Gasler annuire con una luce negli occhi che avevo scorto solo in quelli di mia madre.
L'amore vero e la gratitudine immensa.
Poi pure lui si alzò e ci venne incontro. Io caddi all'indietro sul divano, ridacchiando per la scena buffa che si era creata; mi sarei aspettato che i genitori di Nora mi avessero dato dell'imbecille, mi avessero intimato di non rubare la loro figliola. Mi sarei aspettato che mi ridessero in faccia quando avrei presentato loro le locandine. Invece eccoci lì, sul divano tutti e quattro abbracciati.SPAZIO AUTRICE: Ciao a tutti, come va? Come avete preso questa super notizia?
Scusatemi tantissimo se il capitolo è piuttosto corto, solo che non vorrei che fosse così, ma sono mezza bloccata...
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Forget The Past
Chick-LitForget The Past è un romanzo che narra come Alexander riesce grazie a sua sorella Anna e la sua fidanzata Nora a superare lo shock provocato dalla morte di sua madre. come andrà a finire? Beh...chiederlo a me non è molto rassicurante dato che ho...