Avevo le lacrime agli occhi da quanto ero felice. Sembravo mezza pazza, non si capiva se stessi ridendo o piangendo. Mi sarei trasferita, sarei andata a vivere con Alex! I traslochi avrebbero avuto inizio già il mese successivo. Avevamo trovato un appartamento non troppo lontano dall'università e il fatto che non ci saremmo allontanati troppo dai miei e da Anna era una cosa meravigliosa. Era un po' infantile da parte mia, ma d'altronde erano pur sempre i miei genitori, volevo loro un bene dell'anima.
<<promettimi che ci verrai a trovare tutti i giorni>> implorai Anna, che seduta al io fianco sul suo letto mi stava facendo la piega. Nel frattempo io stavo leggendo il suo nuovo romanzo. Ero stata la prima ad esserne stat informata, l'unica ad aver assistito alla stesura del suo romanzo e l'unica ad aver sopportato i suoi scleri. E ora, avere il libro tra le mani era una sensazione inspiegabile, meravigliosa. E leggere il mio nome tra i ringraziamenti....commovente. anna era stata così gentile da portarmi con sé al firmacopie.
<<non ti preoccupare, vi invaderò casa>> mi rassicurò lei, ripescandomi dai miei ricordi. <<quane volte lo hai già letto in due mesi?>> fece cenno con il capo al libro.
<<mhh...questa è la quarta, ormai conosco tutti i passi a memoria>> ridacchiai in risposta. <<hai avuto nuove promozioni dalla casa editrice?>>
<<in realtà sì, mi hanno comunicato che se avrò un'altra storia da stendere saranno ben lieti di collaborare.>> mi rispose lei battendo felicissima i piedi sul pavimento.
<<è una grande notizia!>> constatai applaudendo. Era realmente una grande notizia, anche perché avevo avuto possibilità di curiosare nei suoi appunti ed erano pieni di nuove idee.
<<oh sì, credo che la sfrutterò. Comunque ora pretendo dei nipotini, cara Nora>> mi sfidò lei. Sapeva quanto per me il tasto figli fosse importante; io ero dell'idea di affrontare una gravidanza, ma diciannove anni, mi sembravano ancora pochi per provarci. E poi c'era Alex...aveva paura di non riuscire ad essere un padre degno di quella stessa apposizione, anche se avevo constatato in diverse volte che io ce lo vedevo piuttosto bene nel ruolo di padre. Ma d'altronde quella i avere figli è una decisione da prendere in due, quindi avrei aspettato fin quando Alex non si fosse sentito pronto.
<<mi spiace Anna, ma non avrai nipoti molto facilmente, tuo fratello è ancora fissato con la storia di non essere un buon esempio per dei bambini e bla bla bla...>>roteai gli occhi al cielo. <<tu invece? Ancora single?>> chiesi poi.
<<eh sì, io sono di innamoramento facile, ma a quanto pare i ragazzi che mi corrono dietro sono tutti interessati soltanto all'amichetta qui sotto>> sospirò combattuta.
Mi balenò per la teta un pensiero: <<e cosa ne pensi di Roy?>>
Per poco i suoi occhi non le uscirono dalle orbite. <<Roy lo vedo come un fratello, non vedo come tu faccia ad insinuare una roba del genere>>
<<eppur ti guarda sempre come se fossi un qualcosa di prezioso, da proteggere, e tu non sei da meno>> la incalzai. Era comunque una cosa che credevo realmente. Sapevo del rapporto che lei e Roy avevano sin da bambini, ma lui la guardava sempre con adulazione.
<<se gli fossi piaciuta avrebbe già agito e poi è il migliore amico di mio fratello...>> si fece pensierosa spegnendo la piastra per capelli. <<non ha mai tentato nemmeno di baciarmi.>> cntinuò parlando più a se stessa che a me.
Alle dieci di sera ero già rannicchiata nel mio letto a rimuginare su tipo tutta la mia vita, come mio solito.
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Forget The Past
ChickLitForget The Past è un romanzo che narra come Alexander riesce grazie a sua sorella Anna e la sua fidanzata Nora a superare lo shock provocato dalla morte di sua madre. come andrà a finire? Beh...chiederlo a me non è molto rassicurante dato che ho...