E ora che si fa?

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"E tu che ci fai qui?" domandai guardandolo con gli occhi storti.
Lui mi guardò sorridendo, "noi siamo quegli ospiti che tanto aspettate"
"Mmm... Cosa?" mi sorpresi, non mi ero mai immaginata che fosse lui. E gli spasimanti dov'erano.
Comparve mia madre di dietro.
"Scusate mia figlia, è maleducata a farvi restare fuori" mi guardò con uno sguardo gelido.
"Non si preoccupi signora Smith, già ho avuto il piacere di conoscere Sara" fece quel suo sorrisino del so tutto io.
Certo era bello, ma era antipatico.
"Entrate prego" disse mamma. Marco entrò e pure quell'uomo sulla quarantina. Lo guardai meglio e non mi sarei mai sbagliata, aveva lo stesso viso, gli stessi occhi e la stessa carnagione di Marco. Era suo padre, ed era anche lui bello da mozzar il fiato, mi salutò porgendomi la mano e dando un lieve bacio alla mia mano.
Oh come cordiale.
"Bongiorno Sara, io sono il padre di Marco, chiamami Harry"
"Buongiorno Harry"
Si, si assomigliavano molto fisicamente ma con il carattere non c'entrava niente. Marco era anche un pò maleducato.
Entrarono in cucina, salutarono mia nonna e prendemmo posto a tavola. Ancora non avevo capito perche proprio loro erano stati invitati. Mi venne un colpo di fulmine, e se Harry e mia madre ci sarebbe stato del tenero... Oh no! Significa che così mi sarei trovata sempre a mezzo i piedi Marco, e io l'odiavo. No no no, non si può!
"Ehy bambina.." alzai gli occhi dal piatto. E mi ritrovai davanti Marco con quel suo sorrisetto sghembo, certo che era bello davvero, era così perfetto, la dentatura perfetta, il taglio degli occhi perfetti, le labbra perfette... Aspetta cosa?
"Non chiamarmi bambina" dissi.
Nello stesso momento già mamma stava versando la pasta nei piatti, mi si illuminarono gli occhi appena visti che era la mia pasta preferita cioè anche quella di mio padre, la pasta alla carbonara, era da tanto che non la faceva. Feci una carezza al braccio di mamma e le feci un sorriso tra cui lei capì subito e mi diede un bacio in fronte. Di quel gesto me ne approfitta e chiusi gli occhi, non pensado più chi mi stava intorno. Ogni volta il bacio in fronte me lo dava papà e ogni volta ero felice, ma ora che l'aveva dato mamma ero molto più che felice. Apro gli occhi e mi accorsi che Marco mi fissava, arrossí violentemente, mi fece solo un sorriso e cominciammo a mangiare la pasta. Nel frattempo che mangiavano, io stavo in silenzio e pure Marco, invece gli altri parlavano. E scoprì che mamma e Harry si erano conosciuti per sbaglio: mamma aveva sostituito una sua collega al lavoro e nello stesso giorno era arrivato Harry che doveva proporre un affare al capo di mamma, e grazie a mamma l'affare in meno di un'ora era già concluso, così iniziarono la loro amicizia. E non solo scoprì che il papà non solo era un imprenditore qualsiasi, ma quei imprenditori importanti che hanno lavorato anche nelle fabbriche importanti come la Ferrero. Wow! Questo vuol dire che Harry e suo figlio erano ricchi! Wow!
Dopo mangiato, ci alzammo e mamma, nonna e Harry avevano deciso di andarsi a prendere un caffè qui vicino, mentre io e Marco restare a casa. I tre adulti già erano usciti, e mi ritrovai in una casa dove si potevano sentire anche le mosche.
Per fare qualche cosa inziai a togliere i piatti dalla tavola, Marco era poggiato nel davanzale della cucina.
"Bambina cos'hai contro di me?" domandò incrociando le braccia al petto.
"Sei un pò troppo antipatico" dissi senza guardarlo negli occhi.
"Mmm... Cosa potrei fare per essere più simpatico?" sorrire.
"Fammi pensare" scherzai mettendo un dito nel mento "devi stare zitto!"
Lui si mise a ridere, "non penso di riuscirci"
Appena finì di sistemare tutto dal tavolo mi andai a sedere nel divano, feci cenno di avvicinarsi.
"Visto che ti verrà difficile allora parliamo"
Sorrise, si sedette nella poltrona accanto a me, posando i gomiti nelle gambe.
"Allora com'è va con il fidanzato?" domandò. Mi sorpresi, non mi aspettavo una domanda del genere.
"Mmmm... Bene bene" dissi tagliandola corta.
"Credo che sia una bugia"
"Cosa?" dissi mettendo la testa di lato.
"So quando una persona mente"
Abbassai lo sguardo, dovevo dirglielo, in findo erano amici.
"Se non vuoi dirlo, non mi offendo"
"Okay. Grazie" restai un pò in silenzio, "invece la tua fidanzata?" alzai un sopracciglio.
"Ho davanti a me la mia futura fidanzata"
Analizzai a fondo ogni singola parola, non potevo crederci a quello che avesse detto 'la sua futura fidanzata'
"Chi te lo dice che io sarò la tua futura fidanzata?"
"Mmm.. Non lo so, ho un presentimento"
"Che presentimento?"
"Che tu prima o poi cederai.. So come mi guardi.."
Arrossí, violentemente. Lui rise vedendomi tutta rossa.
"Eh allora? Sei bello, ma sei maleducato e antipatico"
Oddio l'avevo detto per davvero? Cercai di tenere fermo lo sguardo sui suoi occhi, strinse gli occhi e sorrise. Piano piano si avvicinò al divano dov'ero seduta e si sedette accanto a me, non si fermò continuò ad avvicinarsi con il viso, il mio cuore batteva così forte tanto che avevo paura che lui lo sentisse.
"Davvero mi trovi bello?"
Oddio il suo fiato mi arrivò in faccia, era così buono e attraente. Volevo baciargli quelle sue labbra carnose ed invitanti.
"No" sussurrai.
Chiuse un attimo gli occhi appena gli arrivò il mio fiato.
"Sei così bella..." oddio.
Ansia. Cuore. Fiatone. Tremare. Non mi era mai capitato. Mi Posò una mano nella mia guancia
"Hai anche la pelle morbida..." oddio. Si avvicinò di più, stavo per cedere non riuscivo più a resistergli. Pure io mi avvicinai, le nostre labbra cominciarono a sfiorarsi, premette le sue labbra alle mie e gli diedi l'accesso alla sua lingua, misi una mano sui capelli. Il bacio divenne più passionale quando salì a cavalcioni sulle sue gambe. Si staccò e per finire mi diede in bacio a stampo, mi accorsi solo dopo che avevo ancora gli occhi chiusi e quando li riaprì visti lui che sorrideva, con un sorriso soddisfatto. Avevo ceduto.
"Hai ceduto.."
"Solo perché mi hai provocato"
"Io? Io non ho fatto niente, mi sono solo avvicinato"
Mi resi conto in quel momento che ero ancora sulle sue gambe, carcai di alzarmi ma lui mi prese un braccio, mi tirò a se e mi abbracciò. Non mi aspettavo tutto quest'affetto da lui nei miei confronti. Ricambiai anche io l'abbraccio anche se non sapevo perché.
"Questo è il mio amore a prima vista"
Spalancai gli occhi, non mi aspettavo nemmeno questo. È da una parte mi fece piacere che quell'amore a prima vista era per me, cioè chiunque si sognerebbe un ragazzo bello come lui. Ma per un attimo mi ricordai subito Frank e mi rattristai, non potevo stare con Marco.

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