Capitolo 11.

5.4K 228 8
                                    

#SCARLETT

La casa in poche ore era diventata un casino. Per fortuna il salotto era vuoto di mobili, come la cucina, e le stanze del piano superiore erano tutte chiuse a chiave, al sicuro. Meno una, che Harry aveva affidato a Zayn. Se ci fosse stato qualche imprevisto in quella stanza, avrei ucciso il riccio e poi il suo amico, seguito dalla fidanzata che mi aveva guardata male non appena aveva messo piede in casa di Liam, alla festa.
Eleanor, al contrario, si era gettata tra le mie braccia e mi aveva fatto i complimenti per la scelta di abiti sicuramente comodi, in confronto ai suoi tacchi dodici. Non che io non sapessi portarli, anzi! Ci camminavo ogni giorno e sapevo che mi sarei rovinata la festa se ne avessi indossato un paio.
Nemmeno potevano esserci possibili paparazzi ad immortalare la modella senza tacchi ad una festa!
Harry aveva letteralmente esagerato con le presenze; ma mi ero ripromessa di ringraziarlo il giorno dopo per avermi fatto conoscere di persona Ed Sheeran, il mio cantante preferito. Era grazie a lui se ero riuscita ad andare avanti negli anni, ascoltando le belle parole che scriveva e che, non sapevo mai perchè, sembravano essere state scritte apposta per me, per la mia situazione del momento.
La piscina era completamente piena di gente in costume, cosa che avevamo ben sottolineato nell'invito della festa, dove si dividevano in quelle persone intente a giocare ad una semplice partita di palla a volo in acqua ed altra gente troppo intenta ad esplorare la bocca di qualcun altro, magari sconosciuto.
Quella scena mi aveva fatto venire in mente qualche ora prima, me ed Harry in camera mia intenti a scambiarci un bacio, poco casto aggiungerei. O quella mattina stessa, il bacio che era stato interrotto solo dalla voce di Maya, se no chissà fin dove ci saremmo spinti. Non che avessi obiettato su quella cosa, ma davvero non riuscivo ad immaginarmi l'indomani da sola in una grande casa con lui, visto che i bambini dovevano essere presi solo il pomeriggio. Cosa dovevamo fare? Sorvolare sull'incidente? Questa volta non mi sembrava fosse stato un incidente, anzi era stato ben voluto da entrambi.
Questa situazione di tenere due figli non nostri, ci stava portando completamente fuori strada dal nostro piano iniziale per le vacanze a Miami. Doveva essere semplicemente un matrimonio, seguito da bellissime giornate sdraiati al sole e immersi nelle acque del mare. E invece cosa facevamo? Giocavamo a fare gli adolescenti alle prese con la prima cotta. Un tira e molla?
Varcai la porta del retro per constatare che la situazione nel salotto era anche peggiore: i divanetti erano completamente pieni di gente che si spalmava su altra gente, sotto il palchetto del dj, che continuava a martellare musica da quando aveva portato la sua attrezzatura in casa, una mandria di gente sudata e ubriaca era intenta a muoversi in ritmi scoordinati, invece di ballare normalmente.
Avevo già dovuto cacciare due ragazzi dalla mia vista, andati di testa per via del troppo alcool presente nel loro corpo. Mi ero perfino ripromessa di non bere per nessuna ragione al mondo, pur di non dover combattere l'indomani col mio cervello su cosa fosse successo la sera prima. Quindi, dovevo stare attenta a tutto quello che facevo.
Spostai lo sguardo alla mia sinistra e dei divani erano stati messi a cerchio dagli amici di Harry; ma di lui, nessuna traccia.
L'avevo perso di vista poco dopo che le persone erano arrivate. Forse aveva trovato qualche ragazza che andava per lui, così da non dover sottostare alla mia regola nessuna ragazza in questa casa.
Camminai fino i ragazzi e "Ehy." li salutai.
Niall, Louis, Zayn ed Eleanor mi salutarono calorosamente, mentre Perrie aggrottò solamente la fronte. Cosa le avevo fatto di così male? Avevo conosciuto perfino le sue colleghe di band, e non mi sembravano così lunatiche come lei.
"Che state facendo?" Niall mi fece uno spazietto sul divano, facendomi sedere comoda.
Zayn sventolò una bottiglia per aria e "Vuoi unirti?"
Il gioco della bottiglia? Sul serio?
Da una parte ero felice che non fossero poi così tanto cambiati, mantenendo una parte da bambini che non era mai cresciuta. Dall'altra non credevo che ad una festa così, loro preferivano appartarsi e giocare ad un gioco così stupido.
"Oppure se vuoi, possiamo fare uno strip poker." ammiccò Louis dalla mia parte, ricevendo subito dopo una gomitata nelle costole da parte della fidanzata, per niente turbata dal comportamento del suo ragazzo nei miei confronti.
"Se vuoi, cambiamo. Che ne dici di succhia e soffia?" mi chiese dopo, e gli altri risero.
"No, no." li avvertii tranquilla. Per quella giornata ne avevo avuto già abbastanza di baci. Sorrisi a Niall e il giocò iniziò.
La bottiglia puntò nella direzione di Zayn che scelse un obbligo. Nulla d'importante: farsi offrire un drink da una ragazza.
Tutti lì dentro conoscevano i One Direction; perfino le mura sapevano chi erano quei cinque. Il moro si gettò nella mischia di persone intenta a ballare sotto l'assordante musica house. Una ragazza recuperò un bicchiere per Zayn e poi lui le baciò una guancia. Dai divanetti partì un urletto e qualche fischio da parte dei suoi amici, mentre la sua ragazza adesso era più irritata che mai, tanto che accavallò le gambe e incrociò le braccia sotto il seno. Anche io sarei stata irritata se il mio ragazzo ci avesse provato con un'altra solo per un gioco. Ma appunto, era solo un gioco, nulla di serio.
E il gioco andò avanti.
Dissi qualche verità che non avrei mai detto a nessuno, mentre con gli obblighi, nei miei confronti ci erano andati abbastanza leggeri; tipo filtrare con uno sconosciuto nella pista da ballo e dare un bacio a stampo a Niall. Nulla di grave, era solo un gioco, continuavo a ripetere disinvolta e lo pensavo davvero.
"Vado a prenderti qualcosa da bere." mi avvertì il biondo, alzandosi e lasciandomi più posto sul divano. Lo ringraziai con lo sguardo e risi di Zayn che doveva bere due mojito di fila, tutto d'un sorso.
Poverino, era già rosso in faccia per la vodka che aveva dovuto ingerire poco prima. Ma era così duro di stomaco? Io sarei crollata al terzo bicchiere. Ecco perchè avevo detto a Niall di prendermi della semplice acqua.
"Ehy, vi state divertendo?" alzai lo sguardo, incontrando quello felice di Harry, aggrappato alle spalle di una ragazza dai capelli rossi. Poteva almeno indossare qualcosa, o faceva prima a venire completamente nuda e il gioco era fatto. Ci avrebbe impiegato meno tempo quando ritornava a casa per dormire. Sempre se ci tornava a casa. O se avesse dormito quella notte.
Il collo del riccio era anche tappezzato da piccole chiazze rosse, ma sorvolai sul dettaglio ritornando a guardare gli altri. Harry e la tizia si accomodarono su uno dei divanetti e si unirono al gioco.
Per mia fortuna, Niall arrivò con due grossi bicchieri e ne approfittai immediatamente, alzandomi.
"Balli con me?" chiesi titubante. Niall abbandonò i bicchieri sul tavolo e ci allontanammo sotto le urla di delusione da parte degli altri. E se mi fosse capitato un obbligo che non mi sarebbe piaciuto? Meglio evitare.

Una superstar per casa. || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora