Dopo aver trascorso quattro giorni a Parigi, il giorno seguente tornammo a Roma, dopo che si avviò per Palazzo Chigi, io andai a trovare Diletta.
Anto:"Ciao Dile!"
Dile:"Anto! Bentornata allora com'è andata a Parigi?"
Anto:"Alla grande ci siamo divertiti molto, ehi ma dov'è tuo marito Jorge?"
Dile:"Ecco...io e lui ci siamo lasciati"
Anto:"Che sarebbe dire lasciati? Che è successo?"
Dile:"Quel cretino mi tradiva"
Anto:"Oh mio Dio mi dispiace, tu come stai e soprattutto xchè non me l'hai detto?"
Dile:"Non volevo farti preoccupare per non rovinarti la luna di miele"
Anto:"Va bene"
Dopo aver parlato con lei, mi avviai verso Palazzo Chigi per stare con Mio Marito, appena arrivata davanti al suo ufficio presidenziale bussai alla porta, ma stranamente era aperta, quando entrai sulla sua scrivania trovai un bigliettino.
Conte"Raggiungimi nella mia stanza"
Lo raggiunsi nella sua stanza, lo vidi seduto sul letto.
Conte:"Buon pomeriggio, Signora Conte"
Anto:"Buon pomeriggio anche a te"
Conte:"Come stai ti sono mancato"
Anto:"Tantissimo"
Conte:"Vieni qui"
Mi prese per il fianco per farmi avvicinare e mi diede un bacio.
Conte:"Hai parlato con Diletta? Che vi siete raccontati di bello?"
Anto:"Beh ho appena saputo che si è lasciata con suo marito xchè l'ha tradita"
Conte:"Accidenti mi dispiace, come sta?"
Anto:"Dice che sta bene, ma la cosa che mi ha fatto rabbia è il fatto che non me l'ha detto, cioè io e lei abbiamo sempre condiviso tutto oppure quando aveva un problema le stavo sempre accanto"
Conte:"Dai vieni qui tra le mie braccia"
Lui mi strinse forte subito mi misi a cavalcioni su di lui.
Anto:"Approposito ma xchè volevi che ti raggiungessi qui nella tua stanza?"
Conte:"Perché il Tuo Presidente del Consiglio ha una voglia matta di fare l'amore con la Sua Cittadina"
Anto:"Anch'io Signor Presidente"
Iniziammo a baciarci con passione mi prese la mano per metterlo sopra nel tessuto dei suoi pantaloni.
Anto:"Come siamo già duri è questo l'effetto che le faccio?"
Conte:"Si amore mio, mi ecciti tantissimo"
D'istinto mi sdraiai sul letto mentre lui iniziava a spogliarmi, io continuavo a toccargli i pantaloni poi infilai la mano sotto cominciando a toccare la sua intimità e lo sentivo già calda e bollente.
Anto:"Presidente come siamo già accaldati"
Conte:"Colpa tua Moglie Mia mi fai impazzire! Ora su, da brava, spoglia il Tuo Presidente"
Anto:"Con molto piacere"
Gli sfilai la sua cravatta rossa poi gli tolsi la giacca e camicia, mentre gli slacciai la cintura e abbassai la zip dei pantaloni mi morsi il labbro inferiore.
Conte:"La Mia Bella Cittadina si sta eccitando"
Anto:"È il tuo corpo che mi eccita da morire"
Conte:"Anche il tuo sei bellissima amore mio"
Dopo entrò dentro di me iniziando a muoversi lentamente
Conte:"Dio Amore....che bella figa che hai....tutta bagnata.... così stretta"
Anto:"Ti piace tanto stare dentro di me non è vero Presidente"
Conte:"Assolutamente si"
Iniziò ad aumentare la velocità mentre le mie urla crescevano sempre di più.
Anto:"Giuseppe....amore....sto per...."
Conte:"Sei vicina piccola"
Anto:"Si"
Conte:"Vieni Amore Mio....vieni per il Tuo Presidente"
Dopo continue spinte mi lasciai andare in un orgasmo fortissimo.
Conte:"Dio....che meraviglia che sei quando ti lasci andare"
Anto:"Anche tu sei una meraviglia quando mi scopi così"
Conte:"Ah si! Ti piace tanto essere scopata dal Presidente più Sexy d'Italia"
Anto:"Ovviamente"
Conte:"Allora Signora Conte non pensare che finisce qui! Perché stasera ti farò mia di nuovo"
Anto:"E dove?"
Conte:"All'Università dove insegnavo"
Anto:"Vorresti farlo lì"
Conte:"Si quindi preparati che poi si parte per Firenze"
Anto:"D'accordo"