CAPITOLO 1

205 4 0
                                    

WINTER’S POV

Eccomi, sono ormai di ritorno a Seoul.

Sono partita qualche anno fa per la borsa di studio che mi è stata offerta in una università in California.

Ho seguito il mio percorso, mi sono laureata fino ad oggi.

Non ho detto a nessuno del mio ritorno nemmeno alle mie amiche, voglio che sia una sorpresa.

Oggi io ho esattamente 23 anni mi sono presa un po' il mio tempo, di conoscere altri posti di esplorare e di essere felice.

Mancano poche ore all’arrivo e sono molto agitata fin quando non mi arriva un messaggio sul gruppo che ho con le mie amiche.

BAD GIRLS:

Ellen: ciao sorellona sei viva?

ADELAIDE: ma sì infatti questa stronza della nostra amica non si fa sentire da ore chissà cosa sta facendo.

La solita maliziosa.

Io: Sono viva, e no Adele tranquilla non sto facendo niente con nessuno, mi sto godendo il panorama di New York.

So quanto Adelaide è rimasta male della mia partenza, le avevo promesso che un giorno saremmo partite insieme ma ciò non è stato possibile. E quindi per farla rosicare ogni giorno le invio le foto di New York.

ADELAIDE: Wint te l’hanno mai detto che sei una grandissima stronza?

Mi metto a ridere dopo il suo messaggio.

Dopodiché sollevo la testa per vedere che mancano 10 minuti com’è possibile che sono già arrivata?

IO: ragazze sapete quanto vi amo, ma adesso devo andare ci sentiamo dopo. Bacio.

Rispondo quasi tutte con le faccine.

<<Signori e signore il volo sta per atterrare vi auguro una buona permanenza a Seoul>>

Sorridiamo tutti, poi io mi alzo per andare a prendere la valigia prima che qualcuno me la fotta.

Corro come una dannata, fin quando non la vedo e la prendo.

<<Dio mio!>>

Sobbalzo dalla paura però quando sento una mano poggiarsi sulla mia spalla.

<<Signorina si sente bene?>> mi volto vedendo una guardia, era solo una guardia Winter diamine!

<<Oh, sì! Si mi scusi è che avevo paura di non trovarla>> indico la mia valigia.

<<Ah, ho capito- si lascia andare ad una risata- Beh si è molto semplice perderla qui in aeroporto>>

Annuisco d’accordo con lui.

<<Bene! Le auguro una buona permanenza>>

<<La ringrazio>>

Gli passo davanti per arrivare all’uscita dell’aeroporto.

Infatti, appena sono fuori mi accorgo di quanto mi sia mancata l’aria di Seoul. 

Questa è la mia città non c’è niente da fare, qui tutti conoscono tutti.

Mi avvio verso i parcheggi del Taxi notandone uno vuoto, perciò, entro e do la via di casa mia.

Anzi rettifico dei miei genitori.

Mentre il Taxi viaggia mi perdo ad osservare l’intera città le piccole vie, e poi la riconosco la mia casa ma- ma anche la sua.

Troppi ricordi.

 HEART OF ICEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora