Ci preparammo e prendemmo l'ascensore arrivando alla porta di uscita del palazzo, sicura di vedere Luca che ci attendeva, ma non c'era,
<chiamiamo un taxi?> gli chiesi
<no andiamo in macchina, vieni > mi prese la mano e dopo aver salutato Luciano arrivammo ad un garage sorvegliato, vicino al Palazzo, e lo vidi aprire un suv Porche con una chiave a distanza, < e questo ora da dove esce?> gli chiesi sorpresa
< è la mia auto, amo i suv, non so se te ne sei accorta> mi rispose ridendo, entrammo in auto, era la prima volta che stavo in macchina con lui che guidava, salutò la guardia all'uscita e ci immettemmo nelle strade del centro, direzione Ospedale.
Era bellissimo vederlo guidare, era sensuale ed i jeans gli aderivano alle gambe così tanto che avevo il cuore in gola vedendolo e lui si accorse dei miei sguardi
< se non la finisci di guardarmi così, dovrò fermarmi signorina!> mi minacciò ed io mi misi a ridere, mentre teneva la sua mano sulla mia coscia.
Erano le 11:45 quando parcheggiammo, ero nervosa, avrei presentato Jonathan ad Elena, e per di più mi stavo preparando ai suoi "avevo ragione, come sempre ", ed era la verità, ci prendemmo per mano e ci incamminammo verso il reparto di chirurgia.
La prima ad entrare fui io, Jonathan attese qualche istante fuori < Elisa, accidenti a te! ma cosa è successo? Mi ha raccontato tua madre, come stai?> mi chiese spaventata< tutto bene tranquilla, è tutto passato> gli risposi baciandola sulla fronte, e sotto lo sguardo di Elena diressi il mio verso l'ingresso della stanza dove Jonathan si affacciò
< Oh accidenti Eli, potevi avvisarmi guarda come sono combinata > disse arrossendo
< Sei splendida Elena, sembrate davvero sorelle voi due > disse Jonathan mettendo a suo agio Elena ed avvicinandosi a lei
< Ciao, è un piacere fare la tua conoscenza > gli disse porgendogli la mano poi abbracciandola,
<credimi, il piacere è mio, dopo aver sentito tanto parlare di te, ti conosco finalmente> gli disse sorridendo e volgendo lo sguardo verso di me
< quindi 1-0 per me > e si mise a ridere
< 1-0 per te > gli risposi.
Jonathan ci guardava senza capire, ma lo divertiva vederci scherzare < Elena quando pensi ti dimetteranno> gli domandò Jonathan
<mi hanno detto che se la risonanza di domani sarà a posto, anche venerdì, lo spero davvero tanto> gli rispose speranzosa
< comunque dovrò rimanere buona per un mesetto almeno, il che mi scombina molte cose> ammise perplessa, io la guardai con aria di rimprovero
< beh è il minimo che tu debba stare a riposo dopo quello che hai passato Ele> gli dissi e Jonathan mi dette ragione. Restammo lì con lei per circa un'ora, in cui Elena raccontò a Jonathan le peggiori storie su di me e se la ridevano, era bellissimo vedere i miei due amori insieme, poi ci congedammo.
Tornammo in macchina e Jonathan mi chiese<qual è il problema che affligge Elena?>, così gli raccontai
< il giorno dopo l'incidente aveva un colloquio, non so dove, ma vuole andare via dal negozio dove lavora non ci si trova bene ed ha ragione, ma non può fare a meno dello stipendio, suo padre è disoccupato da 2 mesi > gli raccontai
< capisco, certo non deve essere facile > mi disse dispiaciuto
< adesso dobbiamo andare in Commissariato per la deposizione, ma dopo ci prendiamo la giornata per noi, ho già avvisato in ufficio che per qualsiasi problema mi chiamino, ma dovrebbe essere una giornata tranquilla > mi disse,
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La Passione di un Amore
Romance🥇 #1 CEO 🥇 #6 PERSEMPRE 🏅 #4 ROMANZOROSA Elisa è una giovane ragazza laureata, ha la fortuna di lavorare, in una delle più importanti società finanziarie del mondo. Una ragazza sempre ben organizzata e metodica con un sogno nel cassetto . Non...