Un muro da demolire

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Mi risvegliai senza capire che ore fossero, sentivo profumo di cibo arrivare dal piano terra e intuii dovesse essere quasi ora di cena, poi sentii una voce conosciuta, dei passi che si avvicinavano e bussare alla porta, 

Luca entrò in camera mia 

< posso?> chiese timidamente , 

"cosa ci fa qua" dissi tra me e me 

< si certo > risposi per educazione 

< ciao principessa, scusa l'intrusione, ma tua madre ha detto alla mia che saresti tornata oggi e dopo quello che ti è successo, volevo sapere come stavi> 

Luca era un bel ragazzo, castano, carnagione abbronzata e sempre ben vestito con un fisico asciutto, ma sempre uno stronzo rimaneva ed il mio EX 

< ti ringrazio per il pensiero, sto bene, e come sempre, mia madre non si fa mai i fatti suoi, è peggio di un gazzettino> ringhiai infastidita, sia per mia madre che dalla presenza di Luca nella mia stanza. 

Sbucò mia madre da dietro la porta 

< Luca ti fermi a cena? Ti prego mi farebbe piacere, come ai vecchi tempi> l'avrei uccisa in quel momento < mamma credo che Luca abbia di meglio da fare!> gli risposi infuriata 

< Sig.ra Sabatini accetto volentieri> ecco perfetto, "potevo andare all'inferno, forse ci sarei stata meglio", pensai, e mia madre richiuse la porta sorridendo e lasciandoci soli . 

Luca mi venne vicino ed io  indietreggiai 

< Principessa, devo dire che questo lavoro a Firenze ti ha reso ancora più affascinante, ma raccontami cosa fai?> ma chi credeva di essere 

<Luca mi spieghi cosa vuoi e cosa ci fai qua precisamente? Non hai nessuna che ti reclama?!> gli dissi scontrosamente

 < ok, ho capito, non ti è passata vero? Elisa ho fatta una cazzata dopo quattro anni insieme, ma era già finita prima che iniziasse, era una cretina senza cervello ed ho perso TE!!> mi disse subito indicandomi tutta, ma pensa un po' ci avevo preso, pensai

<si che mi è passata Luca, sono proprio andata avanti e devo sottolineare anche alla GRANDE > gli dissi alzando sempre di più il tono della mia voce 

< cosa vuoi dire, hai un altro?> mi chiese turbato 

< ed anche fosse, mi spieghi perché dovrei dirlo a te?> mi stavo alterando 

< Elisa, io non ho mai smesso di amarti lo capisci? ho fatto una cazzata, è vero, ti ho fatta soffrire, ma sono qua a chiederti scusa.> riprese fiato 

<se potessi tornerei indietro e cambierei le cose ma non posso> in quel momento mi suonò il cellulare che era appoggiato sulla scrivania e Luca vide il nome sul display

 < Jonathan Davis > mi disse indispettito 

< devo rispondere > passavo da un dilemma all'altro , anzi peggio li vivevo contemporaneamente , mi spostai vicino alla finestra per far prendere meglio il cellulare e sotto uno sguardo infastidito di Luca risposi 

< pronto Jonathan

< Elisa tutto bene ? speravo mi chiamassi quando saresti arrivata.> 

<scusami ma mia madre mia ha braccato e poi mi sono addormentata, adesso vado a cena e tu

< io stasera sono a cena con Grower

< padre o figlia?> ,chiesi subito 

< tutti e due purtroppo, speravo venissi con me ma, mi hai lasciato solo> ed in quel preciso momento , il grande BASTARDO parlò 

La Passione di un AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora