Avvenne tutto in pochi secondi, Dadda prese la scossa, e io comincia a guardarlo senza mai staccargli gli occhi dai suoi.
Dopo poco abbassai lo sguardo imbarazzata.
«Vedi, sei proprio un bugiardo, non c'era bisogno di mentire!» disse mio fratello.
Continuammo con il video, ogni volta che alzavo lo sguardo beccavo Dadda a guardarmi.
«Bene ragazzi, il video si conclude qui, con un bugiardo e tre ragazzi sinceri! Non ve l'aspettavate che il vostro Sergente Danielson fosse un bugiardo.»
disse Riccardo.
«Comunque vi ricordo di dare un'occhiata ai biglietti per esperienze d.m. perché alcune date sono già Sold Out come quella di Roma per esempio, quindi affrettatevi e venite a trovarci a teatro.» disse Simone.
Il video si concluse, Simone e Riccardo si alzarono per spegnere la telecamera, mentre io e Dadda rimanemmo seduti al tavolo.
«Hey.» disse Dadda.
«Ciao.» risposi.
«Scusa per prima, scusa se per qualsiasi motivo ti ho messo a disagio.» si scusò.
Si stava scusando? e soprattutto con una persona che conosceva da neanche tre ore?
«No,no, tranquillo non mi hai messo a disagio.» dissi.
Erano ormai le 19 di sera, quindi ebbi la geniale idea di proporre di mangiare tutti insieme.
«Ragazzi, che ne dite se mangiamo tutti insieme?» proposi.
«Va bene.» risposero all'unisono.
Presi il telefono in mano e cominciai a scrollare su Glovo.
«Che vorreste mangiare, ditemelo così lo ordino su Glovo.» dissi.
«Che ne dite di una pizza?» propose mio fratello.
«Da veri napoletani che siete, strano che proponete una pizza.» disse Riccardo.
Tutti insieme scoppiammo a ridere in una fragorosa risata.
«Va bene pizza.» disse Dadda.
«Ok, quale volete?» dissi.
Dopo aver ordinato le pizze aspettamo non molto dopo circa una cinquantina di minuti arrivò, Dadda scese a prendere le pizze, mentre io mio fratello e Riccardo apparecchiavamo.
Io mi misi immezzo tra mio fratello e Dadda, mangiammo e nel frattempo gli chiesi cos'era "Esperienze D.M." e da quel che avevo capito era uno spettacolo a teatro, dove loro reagivano a dei vocali dove venivano raccontate delle esperienze sessuali finite male.
«E quando sarà la prossima data?» chiesi.
«Allora, tecnicamente il 13 febbraio a Roma.» rispose Riccardo.
«Vuoi venire?» propose mio fratello.
«Boh, mi farebbe piacere, ovviamente se c'è il posto.» risposi.
«Penso che ci siano ancora.»disse.
«Va bene grazie.» risposi.
Erano ormai le 23 e io stavo morendo di sonno e mi addormentai sul divano di Dadda.
•Il giorno dopo
Mi svegliai su un letto che non mi era familiare.
Passarono circa dieci minuti, decisi di alzarmi dal letto, e andare a scoprire di chi fosse quel letto così profumato.
«Buongiorno.» Disse una voce familiare.
Era Dadda.
«Buongiorno.» dissi sbadigliando.
«Dormito bene?» chiese.
«Una meraviglia.» risposi.
Mi girai a guardare il divano, e vidi un cuscino ed un coperta.
Lo guardai stranita.
«Che c'è?» chiese.
«Tu, hai dormito sul divano?» chiesi.
«Si? perché?» rispose.
Rimasi a bocca aperta.
«Perché? e me lo chiedi pure? perché hai dormito suo divano?» dissi.
«Perché sul letto ci dovevi dormire tu.» rispose.
«Ma cosa dici, dovevo dormire io sul divano, non tu.» dissi.SPAZIO AUTRICE
Ciao ragazzi, come statee?? oggi nuovo capitolo, con una notizia per me bellissima, stamattina sono riuscita a prendere l'ultimo biglietto per esperienze dm a Roma. Ero felicissima stavo per piangere dalla felicità, inoltre è già la seconda volta che vado a vederli a teatro.
La prima volta era ad Aprilia, però è comunque sempre bellissimo vederli.
E quindi nulla volevo informarvi di questa cosa e volevo sapere come stavate, come al solito ditemi cosa ne pensa di questo capitolo nei commenti, se vi fa piacere lasciate anche una stellina, grazie ancora buona serata❤️🎄
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In love- Daniel Daddetta
Short StoryKristine Paciello una ragazza di 26 anni con origini italo-americane, si trasferisce a Milano dopo aver passato la maggior parte della sua vita a New York, il motivo del suo trasferimento è suo padre, sua madre vuole a tutti i costi che lei riprenda...