Estate - Bali, luglio 2027
Quante cose potevano cambiare in un anno? Parecchie.
E quante cose potevano cambiare in otto anni? Beh, tutto.
Erano passati otto lunghi anni da quel luglio duemiladiciannove, quando Anna, Viky ed Angelica approdarono a Bali, sull'isola Indonesiana che inaspettatamente donò loro l'amore e nuove e importanti amicizie.
Viky aveva già Giulio ai tempi della partenza, ma non aveva altri amici all'infuori di Anna ed Angelica; quest'ultima aveva solo loro su cui contare, le sue amiche di sempre, ma sull'isola ritrovò una nuova sé stessa e si legò a Tatiana in un amore che sarebbe durato per sempre, anche se all'inizio nessuno lo avrebbe mai creduto possibile. Anche Anna si era ritrovata, e il suo cuore anche venne ritrovato e riparato da qualcuno che mai si sarebbe aspettata: Tom Holland.
Quante probabilità vi erano di incontrare uno degli attori più famosi del momento e fargli perdere la testa? Beh, erano davvero poche, ma quel viaggio venne baciato da una fortuna grande quanto una casa, e Bali restò nella memoria di tutti per anni e lì sarebbe rimasta fino alla fine dei loro giorni.
Tutti erano legati a quell'isola, nessuno escluso. Perché un semplice viaggio di piacere si era trasformato nell'aver trovato la propria famiglia: la propria casa.
Nel corso degli anni ne erano successe di tutti i colori, ma nessuno di loro si perse realmente: trascorsero feste, viaggi e divertimento, sempre insieme. Ma non vi erano solo nelle cose belle, anche in quelle brutte c'era la presenza forte di tutti nella vita di ciascuno di loro.
Dalla proposta di matrimonio che Tom fece ed Anna però, trascorse un anno, e i due coniugi si erano sposati un mese prima, a Napoli, rispettando il desiderio della scrittrice di sposarsi nella sua città natale.
Tom e Anna erano marito e moglie, e finalmente poterono urlarlo ai quattro venti.
Non c'era cosa più bella dell'amore che univa quei due ragazzi, sempre affiatati dal primo giorno, e nonostante avessero ormai due figli, non sembravano cambiati affatto, erano sempre pieni di energie e si davano amore infinito ogni giorno.
Davide e Clarissa avevano un anno e quasi sei mesi; stavano crescendo benissimo ed era palese agli occhi di tutti. Avevano l'amore dei nonni, degli zii ed ovviamente quello dei genitori, non gli mancava nulla e mai gli avrebbero fatto mancare nulla.
Il viaggio di nozze che avevano scelto i coniugi Holland era stato Bali, e nessuno dei due sembrò pensarci su due volte.
Dunque, fecero ritorno a Bali dopo otto anni, e soggiornarono al Mandapa ove non era cambiato assolutamente nulla, nemmeno una foglia.
Non partirono da soli, tutti i ragazzi andarono con loro, e il loro cuore si emozionò così tanto quando misero piede sull'isola, che mancò un battito a tutti. Vi fu chi si ritrovò a piangere e chi a sorridere senza fermarsi, ma la malinconia aleggiava nel cuore di tutti loro. Stavolta nessun guasto elettrico, nessuna ragazza voleva rubare Tom e soprattutto non vi furono discussioni sulle etichette, anche perché mi sembrava già tutto chiaro: i due erano marito e moglie ormai.
In quel frangente erano tutti a Balangan, a godersi il mare ed il sole di quella spiaggia fantastica e paradisiaca.
Christian, che oramai aveva due anni, giocava con Marie che ne aveva tre, e con i due gemellini. Erano a riva, ed erano ricoperti di sabbia, così come ogni bambino che si rispetti.
"Attenta a Davide che sta per mangiare la sabbia", Viky avvertì Anna dell'immediato pericolo.
"Oh Dio, Davide! Non si mangia la sabbia, capito? Si gioca, ma non si mangia!", esclamò la napoletana, prendendogli le manine e rimuovendo la sabbia da esse.
Davide e Clarissa non avendo ancora l'abilità di camminare, se ne stavano seduti a riva, e si erano praticamente impanati come due cotolette.
"Tom! Prendi Clarissa e lavala un po'", Anna chiamò suo marito che intanto chiacchierava animatamente con Tuwaine e Jacob.
"No! Ci penso io", s'intromise Harrison che afferrò la piccola, la prese in braccio e la portò a mare.
"Sei uno zio perfetto Haz", gli sorrise.
"Sono due giorni che non mi fa fare quasi niente", replicò Tom.
Si, in effetti Harrison non stava un attimo fermo, e giocava con i quattro bambini senza staccarsi un attimo da loro, e con i gemelli era anche più protettivo, aveva uno sguardo in più, e se c'era bisogno di cambiarli o di farli mangiare, il biondo era lì, togliendo gran parte del lavoro al padre.
"Beh, sai com'è, tra poco questo lo farà tutti i giorni, si sta solo esercitando", dichiarò Charlotte, portandosi le mani ai fianchi.
Già, Charlotte era incinta di tre mesi. Quando lo rivelò, tutti furono contenti ma nessuno se lo aspettava, perché la ragazza aveva dichiarato che non sapeva davvero se sarebbe voluta diventare madre, e quando poi è capitato, ha deciso di tenerlo e voler diventare madre a tutti gli effetti.
"Char, tuo figlio avrà un padre straordinario", rispose Anna con un sorriso.
"Si, questo lo penso anch'io", aggiunse Angelica.
"Grazie ragazze! Siete di supporto alla mia ansia", fece Harrison stringendo la piccola Clarissa.
Tutte scoppiarono a ridere, mentre Tom e i ragazzi si limitarono a scuotere la testa.
"È arrivato il momento di fare un bel bagno!", esclamò Tatiana, afferrando sua figlia per i fianchi, seguita da Giorgio che aveva il salvagente di Barbie con sé.
"Si, fa un caldo che si muore", continuò Viky appoggiando l'idea dell'amica, e dunque prese
Christian tra le braccia mentre chiedeva a Giulio di prendere il salvagente anche per loro figlio.
"Facciamo fare un bagno anche ai gemelli?", chiese Tom, ed Anna annuì.
"Si amore, prendi i salvagenti, sono sotto l'ombrellone di Haz", lo informò.
Ovviamente chi se non Harrison si era preso la briga di portarli? Ormai non lasciava fare nemmeno quello all'attore, così come ogni cosa che riguardava i gemelli.
"Quel ragazzo sta esagerando", rispose ironicamente l'inglese.
"Pensa solo che tu stai facendo una vacanza come si deve rilassandoti per davvero, e lui sta lavorando al tuo posto", rise la scrittrice.
Tom tornò a riva con i due salvagenti alla mano, uno di Barbie anche per Clarissa e un altro di Spiderman per Davide.
"Fratello, non ci credo, tuo figlio ha il salvagente con la tua faccia sopra! Incredibile", lo prese in giro Harry.
"Mio figlio dovrà crescere a pane e Marvel", replicò Tom intanto che prendeva Davide e cautamente lo posizionò all'interno del salvagente.
"E tua figlia?", gli chiese Tatiana.
"Anche lei te lo assicuro", continuò Anna stavolta.
Tom si voltò ad osservare la sua donna, e sorrise orgoglioso.
"Ho una moglie meravigliosa", sentenziò.
Anna gli mandò un bacio volante che Tom fece finta di afferrare con una mano e se lo portò al cuore.
"Siete rimasti i soliti", commentò Sam.
"Vomitevoli vuoi dire?", aggiunse Harry, "si, non è cambiato una virgola", concluse.
Tom diede uno scappellotto al riccio e poi si immerse nelle calde acque di Bali, intanto che sosteneva il salvagente di Davide con una mano.
Tutti insieme si goderono un bel bagno sotto il sole cocente dell'isola, e si divertirono e giocarono con i bambini, che oramai erano diventati i veri e propri protagonisti delle loro giornate.
Trascorse un quarto d'ora, e Anna e Tom decisero di uscire, ma Harrison e Charlotte decisero di tenere ancora un po' con loro i due gemellini, facendoli giocare ancora un po'.
D'improvviso, mentre Anna stava afferrando l'asciugamano per andare a fare una doccia veloce e rimuovere dal corpo il sale, suo marito la prese per i fianchi e la strinse a sé, più forte che poteva.
"Ci pensi? Siamo qui, dopo otto anni, sposati e con due figli", sorrise l'inglese.
"Già, è assurdo, ma è incredibile."
Ritrovarsi lì, dopo anni, in cui tante cose erano cambiate era effettivamente qualcosa di surreale.
"Si, si è vero, ma sono felice per davvero, siete la mia famiglia", affermò Tom.
Tutto era cambiato, si, tranne il loro amore, quello era solo cresciuto a dismisura.
"Questo amore è nato proprio qui, a Bali", dichiarò Anna, mordicchiandosi le labbra inferiori.
"Sembra ieri, e invece sono passati anni", aggiunse l'attore.
"Poi ci siamo separati."
"E poi ci siamo ritrovati."
"Questo amore nato a Bali, ritrovato a Cortina... tormentato ma forte, deciso. Ora ti chiedo solo di stringermi."
Anna si voltò di poco a guardarlo e i suoi occhi si incastrarono in quelli di lui. E ci poteva cascare e ricascare in quegli occhi, non vi era cura, e non vi era mai stata.
"Stringerti?"
Lo sguardo di Tom era confusionale; vagava dai suoi occhi alla sua bocca, in continuazione.
"Si, stringimi ovunque."
Anna non gli diede il tempo di replicare che si catapultò sulle sue labbra e suggellò il tutto con un bacio appassionato proprio su quella spiaggia in cui otto anni prima si erano baciati per la prima volta.
E lei sapeva, sapeva che Tom l'avrebbe stretta ovunque e comunque, sapeva che ovunque fossero andati, sarebbero stati insieme, stretti e vicini l'uno al fianco dell'altro, perché infondo questo era l'amore: il guardarsi le spalle l'uno al fianco dell'altro.
Sarebbero rimasti insieme, per sempre, nel bene e nel male, stretti comunque, stretti ovunque.
Angolo autrice: Siamo davvero giunti ai saluti ragazzi... il libro termina qui.Ringrazio chiunque, sempre dal profondo del cuore, di essere arrivato sin qui, ringrazio chiunque per aver letto i miei tre libri ed avermi supportato!
Ringrazio chiunque abbia potuto apprezzare Stringimi Ovunque, ed anche Amore Bali, lì dove tutto è iniziato, e Ritrovami a Cortina.
Sono orgogliosa di aver terminato questa trilogia con i miei tempi, sono fiera di me e della mia forza d'animo, perché anche quando sembrava che stessi per mollare con quest'ultimo sequel, alla fine non mi sono arresa, e l'ho concluso, per voi e per me.
Il viaggio di Tom, Anna e gli altri termina qui, e stavolta definitivamente.
Grazie ancora davvero a tutti, non smetterò mai di farlo.
Buon anno nuovo a tutti ragazzi, siate felici sempre, vi voglio bene,
Anna.

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Stringimi Ovunque
FanfictionSEQUEL DI RITROVAMI A CORTINA | La storia d'amore fra Anna e Tom sembrava procedere splendidamente, ma un segreto e un fantasma torneranno minacciosi a ostacolare la loro felicità che sembrava ormai essere invalicabile e intoccabile. La battaglia tr...