"Perchè farci questo?" chiese Sarah.
"Credo che voi lo sappiate bene" rispose Alex.
"Il gruppo perfetto, vi comandava come delle marionette e voi non facevate nulla per fermarla, vi stava bene, perchè non diventare delle vere e proprie bambole?" disse Britney camminando verso la ragazza.
"E lei? La pensava anche lei così o qualcuno è brava a letto?" esclamò Charlotte guardando l'ispettore.
La ragazza si riferiva a Britney. In qualche modo l'aveva convinto e, pensando agli ultimi avvenimenti, non era difficile capire come era riuscita a persuaderlo. L'ispettore Brooke stava in silenzio.
"Ho ragione..." esclamò.
Poi, girandosi verso la ragazza, che si era appoggiata a un albero, disse:
"Queste cadute di stile non le faceva neanche Louise, fossi in te mi vergognerei"
Britney si arrabbiò tantissimo. Apparì un rossore sulle guance, si intravedevano delle vene ai lati della fronte, anch'ella sfumata di rosso.
"Perchè sono ancore vive? Anche tu vuoi che muoiano!" esclamò la ragazza guardando Alex.
Alex rimproverò la sorella. Doveva stare calma. Si mise seduto su una pietra e guardò le ragazze, mostrando uno strano sorriso. Non lo vedevano da tanto tempo, era cresciuto. Aveva perfino un accenno di barba.
"Perchè quell'espressione? Non vi state divertendo?" esclamò.
"Passare del tempo con dei pazzi non è nei miei hobby preferiti" disse Charlotte.
Elena, stanca di tutto quello che stava succedendo, sfogandosi, disse:
"Cos'è questa scenetta? Siete psicopatici! Cosa vi abbiamo fatto?"
"Pensaci" esclamò il ragazzo seduto.
Poi, improvvisamente, sorrise.
"Elena, non vuoi più prendermi a pugni?" chiese ridendo Alex.
La ragazza lo guardava come si guarda solo chi si odia profondamente, un acerrimo nemico. Non immaginava quanta voglia avesse, la ragazza, di fargliela pagare. Però, non sapendo se fossero armati, o addirittura se ci fosse qualcun altro nel gruppo dei pazzi, che potesse uscire dal nulla, trattenne il suo istinto. Pensava al suo bene e a quello delle sue amiche. Voleva tornare a casa, sana e salva, e vivere la sua vita nella totale tranquillità.
La situazione non cambiò. Alex continuava a stuzzicare le ragazze. Non si sapeva a cosa volesse arrivare e quale era il suo scopo. Faceva delle domande, sorrideva, le prendeva in giro. A un certo punto neanche Britney seppe più cosa volesse fare. La ragazza pensava che avrebbero ucciso le ragazze e poi avrebbero nascosto tutte le prove. Ma così non andò. Alex stava parlando di chissà quale frase detta dalle ragazze in quella specie di casa, quando, dal lato sinistro del bosco, sbucò Tayler. Il ragazzo, lentamente, si avvicinò. Elena fu felice di vederlo, voleva quasi abbracciarlo, cosa strana considerando la rabbia che provava in quel momento, ma stette ferma. Non si spiegava il perchè fosse lì e come facesse a sapere la loro posizione.
"Tayler!" esclamò Alex vedendolo.
"Lo conosci?" chiese Elena confusa.
"Non lo sai? Tayler aveva bei rapporti con la nostra famiglia" disse il biondo.
"Avevi detto che quella storia sarebbe morta se ti avessi aiutato" esclamò Tayler.
"L'hai aiutato?" disse la ragazza, sperando di aver capito male.
"Posso spiegarti" disse il ragazzo avvicinandosi ad Elena.
"Hai aiutato un pazzo a farci del male? Cosa devi spiegare? Stammi lontano!" urlò Elena, fu la goccia che fece traboccare il vaso.
"Sei stato tu a prendere le provette del nostro sangue?" chiese Sarah.
"Sì" esclamò Alex.
"Ci hanno arrestato!" aggiunse, furiosa, la bionda.
"Ma non sapete perchè l'ha fatto. Il nostro bel giovinetto frequentava Louise e l'ha messa incinta. Sarebbe stato uno scandalo per la sua famiglia nobile e ciò avrebbe potuto rovinare la sua futura carriera brillante, così ha preferito salvare sè stesso piuttosto che il suo nuovo amore" disse il ragazzo seduto.
Elena iniziò a camminare avanti e indietro. Non era mai stata così furiosa e, avendo un carattere particolare, era un miracolo se non era ancora scoppiata. Tayler continuava a dire "Posso spiegarti", "Mi dispiace", "Non avrei mai voluto che succedesse tutto questo".
"Ops...ho forse rovinato qualcosa?" disse ridendo.
"Sei un bastardo!" urlò Elena correndo verso di lui.
Alex si alzò. Cacciò dalla tasca una pistola. La impugnava senza paura. Senza pensarci due volte, sparò due colpi. Ci fu silenzio. Charlotte corse disperata, Sarah iniziò a piangere.
Per capire le ragioni che spinsero Alex a pensare a tutto questo bisogna andare un po' indietro. Le ragazze ormai capirono a cosa si riferisse, anche se all'inizio fu difficile ricordare. Forse avevano dimenticato o non avevano dato abbastanza importanza alla faccenda. Alex era il fratello maggiore di Britney e Louise. Aveva circa tre anni in più. Fin da piccolo, giocando con gli altri bimbi, guardando la tv, giocando con le sue stesse sorelle, aveva capito che era diverso. Era attratto dal mondo femminile, amava il rosa, gli piaceva giocare con le bambole, con quella di Louise in particolare. Ecco il perchè della frase della bambina, Alex la voleva per sè. Iniziò a diventare vittima dei bulli, veniva preso in giro ovunque, la casa era l'unico posto in cui poteva essere sè stesso. Finchè anche Louise non iniziò a fare battute e a fare cattiverie. Era tipico della bimba, lo faceva anche con Britney. Ma lui non poteva sopportarlo. Crescendo imparò che quella non era una diversità di cui vergognarsi, era semplicemente gay. Alex non dimenticò mai le cattiverie della sorella, e del sul gruppo che, senza obbiettare, la seguiva. Scoprì che Louise era incinta. Quel segreto rappresentava per lui un modo di vendicarsi. La sorella però trovò un modo per farlo tacere. Sapeva che ad Alex piaceva Nick, quindi, minacciandolo, fece lasciare Nick e Kim e promise al fratello che sarebbero usciti. In seguito, avendo ancora paura di cosa potesse fare Alex, incendiò una casa, quella della famiglia di Nick. Da quell'episodio Nick dovette lasciare il paese per aiutare la famiglia per poi tornare dopo qualche mese e rimettersi con Kim. Louise diede la colpa al fratello e convinse le sue amiche a sostenere la sua tesi. Alex venne portato in prigione. Era stato tradito e in più soffriva per amore, non avrebbe mai avuto una chance con Nick, poichè il ragazzo pensava che Alex avesse bruciato la casa dei suoi genitori. Giurò vendetta una volta per tutte. Quando uscì di prigione, all'insaputa di tutti, uccise Louise con l'aiuto di Britney, che finalmente aveva avuto anche lei la sua vendetta.
Elena teneva tra le braccia Tayler. Il ragazzo si era gettato per salvarla, era stato sparato al posto suo. La ragazza iniziò a piangere, forse, visti i fatti, Tayler era stato l'unico, in tutta la sua vita, ad amarla veramente. In quel momento arrivarono i poliziotti, chiamati in precedenza dal ragazzo morto. Tayler aveva raccontato tutta la storia, aveva mostrato le prove di cui lui era in possesso e aveva dato loro precise indicazioni sul posto in cui si trovava quella casa. Alex, Britney e l'ispettore Brooke vennero arrestati. Giustizia era stata fatta.
Dianna si svegliò in ospedale. Stavano le sue quattro amiche ad aspettare che si svegliasse. Erano tutte in lacrime. Si abbracciarono. Quella brutta storia era il passato ormai, ora dovevano solo sperare in un futuro migliore.
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UGLY SECRETS
Teen FictionDopo la morte di Louise, un'adolescente temeraria e dalla personalità indubbiamente intrigante e complessa, le sue quattro migliori amiche iniziano ad essere tormentate da uno sconosciuto. Sa tutto di loro: passato, presente, ambizioni, segreti. Una...