Capitolo 5- Gerard

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"Lo abbiamo trovato"
Quelle due parole rimbombavano nella mente di Frank come se qualcuno le avesse gridate in una valle dell'eco. Finalmente il suo salvatore aveva un nome e che nome!
Gerard Arthur Way
Gerard way
Gerard
Gee
Era incantato aveva due occhi verdi assurdamente belli, sembravano praterie d'erba verde riflesse in lago scuro, e il viso? Oh mio dio il viso la sua forma era indefinibile, un po spigoloso, un po pieno era perfetto anche se un po pallido... non che Frank fosse poi così abbronzato... quei capelli rossi erano inconfondibili, lunghi e infuocati. Per la miseria era bellissimo. Quando riuscì ad emergere dal suo pozzo di pensieri abbracciò Lay, le doveva tutto
"Mio dio Lay grazie grazie grazie grazie!"stava dicendo mentre la stringeva forte
"Non c'è di che frankie..." aveva detto cupa "vado a fare una doccia ok? Mi presteresti una t-shirt?"
"Si si ce ne sono di pulite sulla lavatrice! Ommioddio ma quanto è bello!?"
" già ... hahahh..." che risata falsa, una peggiore non le poteva uscire dalla gola
Solo quando entrò in bagno e accese la doccia , Frank si disse che era un cretino.

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Casa way:

*che casino. Ecco cos'era: un casino. E a cosa era dovuto tutto quel casino eh Gerard? Su avanti dillo, lo sai perchè non lo dici?*
Gerard si chiedeva perchè cazzo la gente dovesse possedere una coscienza, o almeno si chiedeva perchè lui dovesse averla. Perchè alla fine quelli che avevano rovinato la vita a quel ragazzo di sicuro non la avevano, era lui che forse ne aveva avuta troppa in quel momento di quasi 3 mesi prima, aveva sorvegliato quei tipi per giorni e notti e aveva sentito quel poveretto urlare straziato dalle botte oppure urlare per colpa dell' eccitazione. Avrebbe voluto aiutarlo prima ma non trovava il coraggio, ma quella volta... Aveva perso la testa, era al solito posto ad osservare quel povero ragazzo con la pelle bianca da riflettere la luce del sole piena di tatuaggi, un tipo se lo era appena scopato e non era stato per nulla facile controllare l'eccitazione, infondo era come avere un film porno in live davanti. Ma la goccia che fece traboccare il vaso arrivò quando si accorse che ormai non aveva nemmeno più i polsi legati, e che era li lo stesso , ci era arrivato dopo un po al fatto che quel tipo avesse rinunciato a scappare o in generale a vivere. Quando aveva finito di 'lavorare' si era raggomitolato in un angolo in cui c'era un letto un po spoglio, e aveva cominciato a piangere. Dio li gerard aveva cominciato a tremare, voleva scendere li a coprirgli il corpo con una coperta e stringerlo a se come fosse stato sempre suo, poi mentre singhiozzava aveva parlato
"Dio quando... finirai di torturarmi ? Mi hai creato tu... tu mi hai creato gay... io non lo ho scelto... io vorrei solo essere amato ... qualcuno mi aiuti... ti prego... sbrigati a salvarmi ... a dio ho smesso di chiedere aiuto tanto tempo fa... ma tu... tu forse mi salverai .... e "
*E? E cosa?! Maledetti bastardi che state facendo?*
Il ragazzo era stato gettato a terra e picchiato forte, era raggomitolato su se stesso a terra non aveva la forza per difendersi e si schiacciava le mani sulla bocca per non urlare , gerard era impazzito. Arrivò davanti alla porta e aveva bussato, qualcuno corse a rispondere
"Chi è?"
"So che qui posso farmi qualcuno che non ha nulla da dire se sono come sono"
"Scusa amico ma per oggi basta" aveva detto la voce
"Posso pagare bene e in contanti adesso" aveva tentato disperato Gerard
"Oh allora questo cambia tutto!"
Appena aveva aperto la porta gerard gli aveva tirato un pugno in faccia facendolo stramazzare a terra stordito, era andato dal ragazzo e aveva picchiato anche l'altro chiamò ,ambulanza,polizia, pompieri tutto, e mentre andava dal ragazzo il primo uomo che aveva stordito lo aggredì da dietro, lui fu svelto a liberarsene scaraventandolo a terra e saltandogli a cavalcioni del petto lo aveva quasi ammazzato di botte . Ora che erano sistemati, si avvicinò lentamente al ragazzo che per tutto il tempo era stato li in ginocchio a guardarlo, allungò una mano ,ma come un cucciolo impaurto lui si era spostato indietro finendo con le spalle al muro
"Ti voglio aiutare, non aver paura" e gli aveva sorriso
Quel tipo tremava ma a quelle parole lo aveva guardato negli occhi e aveva provato a dire qualcosa ma subito era arrossito, forse ricordandosi che era nudo
"Tranquillo, sei ok così ... " e lo aveva preso in braccio a mo di principessa e lo aveva portato fuori,appena uscito sentì le sirene della poizia e spaventato aveva appoggiato quel corpo perfetto in ogni sua parte, a terra
"Non morire, resisti per me" lo aveva accarezzato piano sul viso e poi gli aveva lasciato un bacio sulla fronte, alla fine era scappato via lasciandolo li.
Non sapeva se stava bene, se ora aveva di nuovo una vita, o se soprattutto lo avesse cercato. Ma da quel giorno la mafia che lo aveva rapito lo perseguitava e sua moglie che, alla fine odiava, si era fatta procurare una scorta di uomini che probabilmente si faceva nel loro letto per essere protetta. Lui aveva molti soldi, non tanti da considerarsi ricco ma abbasanza per essere molto benestante. Faceva il disegnatore e compositore di canzoni, di solito componeva per il rock e alternative rock, e per le band che compravano le sue canzoni disegnava anche le copertine degli album, era divertente tutto sommato.

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Quella sera Frank la aveva passata con il pc che bolleva in braccio, stava cercando foto su foto di gerard voleva scoprire dove lavorava, la data di nascita , cosa faceva nel tempo libero, che colore gli piaceva, quanto era alto, insomma : tutto. Li con lui a controllare che il computer non esplodesse c'era Lay, che aveva avidentemente bisogno del suo migliore amico, che troppo preso da quel tipo non la filava mezza.
"Lay ma guardalo è stupendo!" Strillava Frank
Lei per un po a quelle esclamazioni si era limitata a sorridere, però dopo questa ennesima affermazione sbattè la tazza di latte caldo che stava bevendo sul tavolino, si alzò e spostò sullo stesso tavolino il pc di Frank che gli aveva strappato dalle mani e si era messa a cavalcioni delle sue gambe guardandolo supplichevole. Quella situazione poteva sembrare ambigua, lo sapevano tutti e due, chiunque entrando se li avesse visti sarebbe uscito dicendo 'ho interrotto qualcosa, scusate' ma nessuno doveva entrare, quindi il fatto che lei fosse in mutande con solo la maglia enorme di frank addosso e lui senza la maglia e con i jeans, era totalmente indifferente.
"Cosa succede Lay?"chiese Frank
"E me lo chiedi pure? Lo hai visto il casino di casa mia?"le aveva detto in tono piatto
"Ho visto il tuo braccio... li hai fatti ora?"disse dando un bacio al suo avambraccio su cui si vedevano tagli sottili
"Tranquillo non ho sporcato nulla..."un bacio sulla fronte
"Avevi promesso che..."Frank allungò le mani sui suoi fianchi "...non lo avresti fatto più..."
"Scusa..."disse senza essere veramente dispiaciuta
"Non accetto scuse..." disse Frank mentre la sollevava un po e la faceva stendere sopra di se
"Che fai Frank!?"chiese lei un po allarmata
"Quello che fai tu di solito quando sto male..." e la aveva stretta al petto
"Uhm..."
Ed era rimasto così senza dire nulla, solo accarezzandole la testa bionda e stringendola forte finchè non si era addormentata. Portandola nel suo letto senza troppi problemi si era messo a guardarla dormire, era stupenda, e si sarebbe perso a guardarla se solo non avesse preferito continuare a stalkerare gerard.

Ooook gente fino a 2 giorni fa ero sul punto di voler mandare a fanculo sta ff e pensavo di non pubblicare più un cazzo, si perchè mi sono resa conto che fa schifo come scrivo quindi direi che vogli cadere in un pozzo e non uscire più
Bene , mi eclisso,addio.

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