Capitol 14- I know.

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Piccola premessa :
Questo capitolo lo ho scritto così perché non riuscivo a scriverlo in modo diverso, scusate il ritardo...

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P. O. V. Lay
Dalla sera in cui Austin mi aveva trovata non avevo più avuto un secondo di pace .
*come aveva fatto a trovarmi?*
Veniva al bar con il suo amico, biersack credo si chiamasse, un novellino a cui era stato anche troppo facile fottere il portafoglio e i 200 dollari che conteneva.
Continuavano a tormentarmi.
Io e Austin lavoravano insieme per Brandon Urie.
Eravamo i migliori.
Eravamo .
Quando io e Brandon litigammo lo avevo abbandonato, sparendo nel nulla.
Io e Austin eravamo legati da un rappotto più che 'professionale' ammetto... ok ok non è vero.
io lo amavo.
Ma ero il giocattolino di Brandon e noi stavamo insieme solo quando si poteva.
Era stato difficile sparire da lui , ma alla fine lo sapevo, mi avrebbe trovata prima o poi.

Quella sera non si era visto nessuno al bar, mi stavo preoccupando , quando -sai che caso- Austin fece capolino dalla porta.
"Scusa posso?" Lo sentì sussurrare.
"Togli la maschera Carlile" odiavo quella maschera, la avevo creata io ma non me poteva fregare un cazzo di niente.
"Sappi che lo faccio solo perché sei tu..." e si sfilò la maschera scoprendo il collo tatuato e i capelli castani.
Sospirai.
"Dimmi che vuoi."
"Solo farti ricordare che giorno è oggi."
"E che giorno è ?" Mi avvicinai a lui con fare sexy
"È il nostro anniversario piccola."
Oh.
Vero.
Questo giorno.
Quanti anni erano ?
3? 4?
"Sono 3 piccola" disse porgendomi 3 boccioli di rosa.
"Austin..."
Non sapevo cosa dire.
Non volevo sapere cosa dire.
Non parlai.
Gli presi una mano e me la appoggiai sulla guancia,  lui la fece scivolare dietro il mio collo e mise fine alla mia disperata astinenza dalle sue labbra.

P. O. V. Austin
Dio quanto mi era mancata!
Solo dio lo poteva sapere dato che era stato lui a farmela scivolare via dalle mani come fosse acqua.
Ora era lì .
Mi stringeva, io la stringevo continuando a baciarla, volevo recuperare il tempo perso. Lo volevo davvero.
Sarei stato felice di darle piacere anche li, sul quel bancone schifoso, però rinchiusi il mio desiderio in quei baci esigenti che ci stavamo scambiando.

"Lay..." le sussurrai sulla pelle
"Austin... non mi riportare da lui... ti prego..." mi abbracciò più forte.
"Non lo farò infatti."
Mi stata guardando in modo strano con gli occhi lucidi, non disse nulla.
"Sono qui per una soffiata..."
"Su chi?"
"Iero e Way. Brandon li punta. Vuole vederli morti."
La vidi rabbrividire, la accarezzai piano sui fianchi
"Austin... non stai mentendo vero?"
"A te non sono capace di mentire, lo sai bene... voglio aiutarti. Tra qualche mese ,2 al massimo, agiranno. Lo sai come tratta Brandon i traditori e chi li aiuta..."
"Lo so. Ma tu adesso sei come me, non hai paura?"
"Credimi dopo sta sera potrei morire anche appena esco da qui." Le baciai il collo.
"E se ti lasciassi uscire tra un po... e magari saremo felici tutti e due. " mi infilò le mani sotto la t-shirt.
*sei sempre la solita Lay, ma anche io non sono diverso: non riesco mai a dirti 'no'*

   

P. O. V. Brandon
Sapevo che Austin la voleva.
Oh si.
Magari adesso se la stava facendo.
Allora perché mandarlo alla sua ricerca?
Semplice.
Era l'unico che avrebbe potuto trovarla.
Ma nonostante ciò, non sarebbe riuscito a riportarla a me con facilità.
Era una ragazzina quando per della droga suo padre me la vendette. Ero stato più che felice di vedere quanto fosse arrabbiata, era addestrata a combattere.
Chi le avesse insegnato non lo sapevo.
Bah lasciamo stare quella troietta.
Quel Iero, mi era scappato e i miei avevano vuotato il sacco subito, salvato da una specie di paladino dai capelli rossi.
Bleah.
Odio i tinti.
Avevo messo Andrew al suo seguito.
*bussano alla porta*
"Avanti"
Entra un ragazzo altissimo e pieno di tatuaggi : Biersack.
"Andrew! Qual Buon vento ti porta?"
"L'ho trovata." Sì limitò a dire.
"Callaghan?!"
"Non solo." -perché diavolo non vai al punto!?- "è amica di Iero e Way. "

P. O. V. Gerard
Questo credo si possa definire il periodo più bello della mia vita.
Mi fermavo spesso a dormire da Frank, a volte non si dormiva, ma ero felice.

Felice.

Gerard Way è felice.

Ormai Linz lo aveva capito che tra me e Frank c'era qualcosa di più, ma lei non aveva nulla.
Esatto.
Aveva solo me.
Aveva.
Ma tornando a Frank , era qualcosa di assurdo.
Dico assurdo in modo buono ma in ogni caso assurdo.
Alla sera cambiava completamente, ad ogni occasione ne approfittava per accarezzarmi, baciarmi e farmi eccitare, se non fosse che io so dire di no probabilmente mi avrebbe scopato anche sta sera.
Avevo un senso di angoscia addosso, non so se la posso definire così... ma erano giorni che i tipi soliti seguirmi non si facevano più vedere.
Avrei dovuto esultare!
Alleluia!
No, non funziona.
Meglio tornare ad abbracciare Frank.

P. O. V. Frank
Sarebbe successo qualcosa.
Lo sapevo.
Layla non si faceva mai vedere al locale se non di rado, e quando lo faceva o aveva una faccia smunta e  spenta per il non aver dormito,  o aveva da qualche parte addosso fasciature , cerotti e ogni sorta di benda imbrattata di rosso.
Non le chiedevo nulla.
Non volevo.
Odiavo poter solo immaginare cosa facesse, ma sapevo che il suo passato tra poco mi si sarebbe fatto limpido davanti agli occhi.
E lo sapevo -so un po troppe cose sul momento- che il suo presente non si era intrecciato al mio per caso.


Ok è uno schifo, perdonatemi ma è una cosa di passaggio per un po uno dei personaggi sparirà lasciando spazio ai miei adorati frerard :) ma non preoccupatevi.
Ci vediamo tra 10☆
BANANE PER TUTTI.

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