Erano passati 3 giorni dalla morte dei genitori di Layla e dalla scoperta clamorosa di Frank, non parlavano molto, lei lo salutava e basta ed era tornata a vivere nel suo appartamento dopo che l'antidroga non aveva ripulito tutto, era strano pensare che per colpa di quei due lei non solo aveva sofferto in passato ma anche quando lei si era rifatta una vita , loro erano riusciti a mandare a puttane quello che con fatica si era guadagnata.
Frank dal canto suo non poteva dire che la capiva, a dare problemi ai suoi era lui, fin da piccolo aveva sempre combinato disastri e a scuola , che fossero elementari o superiori, era il tipico bulletto che spaccava la faccia a tutti per motivi futili. Non aveva mai avuto a che fare con la depressione, la droga e tutto quel casino, ma anche se avrebbe voluto stare vicino a lay non ci sarebbe riuscito, o almeno, non nel modo che si aspettava lei.
Erano finalmente arrivate le 8 , corse a cambiarsi quando Lay entrò, si salutarono di sfuggita e poi lui uscì, quella sera avrebbe fatto lo stalker professionista. Si era fatto una lista di cose da fare e di posti d visitare,il primo era un ristorante che sembrava gerard frequentasse spesso ,passò li un ora o due, ma il suo rosso non si fece vivo così chiese in giro :al bar,agli ospiti e infine dopo molte porte in faccia un cameriere gli aveva raccontato qualcosa
''Si si lo conosco, uomo simpaticissimo, ha anche un bel po di soldi... non troppi ma non può dirsi di certo povero! Ha festeggiato qui il suo matrimonio che pare stia andando a rotoli, poverino, tutta colpa di chissà che cosa... la mafia lo cerca e non è bello sai?"
Frank lo sapeva , quando si era trovato in quel container lo sapeva che era stato il suo vecchio capo mafioso. Esatto lui era parte della mafia del district 45, faceva il becchino in poche parole. Seppelliva o comunque faceva sparire i cadaveri dei poveretti che non saldavano i debiti con il capo, ma si era stancato e aveva vuotato il sacco con la polizia che era subito intervenuta sbandierando ai 4 venti il suo nome. Poi si era scoperto che era gay e li, oh li . Il suo capo cominciò prima a farlo seguire poi catturare e beh fatto diventare una stupida puttana per uomini gay disperati.
In ogni caso Frank decise di passare a casa di gerard per vedere com'era, e ne rimase stupefato. Era davvero una gran bella casa, interamente color crema e circondata da uno splendido giardino. Non potendo avvicinarsi decise che era meglio rimanere in disparte e vedere se usciva.
Non uscì.La mattina dopo si svegliò in maccchina con il segno del volante in faccia, appena in tempo per vedere gerard che usciva a fare jogging , era davvero sexy. Frank scese e lo seguì di nasccosto *dio che bel culo che hai gee* si tirò uno schiaffo da solo e per poco non si fece scoprire, odiava quel suo essere timido ma continuava a pensare che se fosse andato da lui dicendo " hey ciao sono il tipo che hai salvato 3 mesi fa, mi chiamo Frank, ti ho trovato perche ho una amica che fa l'acker per hobby" si sarebbe spaventato oppure lo avrebbe deriso, o nel migliore dei casi gli avrebbe accarezzato il viso con la stessa delicatezza con cui lo aveva sfiorato il giorno della fine dell' inferno.
Ecco si era perso a pensare e non vedeva più Gérard *ottimo ora ho una scusa per tornare a lavoro* tornò indietro e si avviò verso il locale. Arrivò giusto in tempo per vedere Lay , uscire con 3 scatoloni tintinnanti, lui corse ad aiutarla
"Hey Lay tutto ok?"chiese perplesso
"Si tu? Hai visto Gerard?" Era da quando aveva cominciato a stalkerare gee che era fredda con lui
"Si sta mattina..."
Non rispose, continuò a mettere i liquori nello scaffale, e lui che si aspettava una rispostaccia
" in ogni caso sabato c'è il karaoke e il ballo, perchè non lo inviti?"
"Ma sei matta! No non posso farlo!" Disse rosso in volto
"Ok, pensaci hai due giorni" e se ne era andata all'università, era snervante quella situazione, erano migliori amici non poteva trattarlo così!
Nei seguenti due giorni cercò in tutti i modi di chiarire con Layla, ma quando ci provava lei non gli dava abbastanza corda per potergli dire quello che avrebbe dovuto dirgli. Inoltre aveva seguito gerard in giro con sua moglie per ore ed ore e alla fine non era riuscito ad invitarlo.
"Uffa mi sento un demente..." disse spazzando per terra dove sarebbe stata la pista da ballo
"Lo so...'' aveva detto shekerando qualche suo intruglio stranamente profumato
"Sei gentile a consolarmi eh?" Tono sarcastico
"Dovevo farlo per caso? Sei così felice ora che hai trovato gerard che non mi pareva stessi male"
"Lay cosa c'è che non va?"
"Niente..."
"Dimmi" insisteva
"Ok allora adesso che hai gee parli solo di lui ed è snervante io non so nemmeno che faccia ha sto tipo!"
"Come no?"
"Conosco i tasti del pc a memoria non ho nemmeno bisogno di guardare... quella sera non portavo le lenti a contatto"
"Oh... in ogni caso mi dispiace essere sparito così... adesso poi che tu avevi bisogno!" Si era seduto al bancone
"Non ho mai chiesto il tuo aiuto" Frank appoggiò la testa sul marmo gelato
"Ma lo vorresti?"
"No, Frank. Lo VOLEVO, ora è tardi" era fredda
"Come sarebbe a dire che lo volevi? Siamo migliori amici no? Non ti ricordi il tatuaggio, lo abbiamo fatto insieme!"
"Fanne fare uno anche a Gérard così magari smetti di rompere a me..."
Quelle parole uscirono come distorte dalla sua bocca, come se quella fosse un'amplificatore a cui era attaccata una chitara che faceva dei rif pazzeschi ,ma era troppo alto il volume e le note suonavano rovinate e graffiate.
"é il nostro tatuaggio..." aveva mormorato Frank
"Frank basta! Ora smettila! Tu non ti sei nemmeno accorto di quello che provo per te maledizione! Sono una scema... dicono che non esiste un momento sbagliato per dire ti amo a qualcuno .... ma io sono riusita a trovare anche quello... dio che patetica scenetta... senti Frank io lo so che sei gay e voglio che tu sia felice... ti prego non avercela con me ... ma non posso vederti sbavare dietro ad uno... non ci riesco più ... perdonami"
"Quindi mi ami?"
"Dritto al punto eh? Beh, no."
"Cosa!? Tutto quello che hai detto fino ad ora cos' era allora!?" Le aveva urlato
"Non lo so... solo ti prego non avercela con me... io sono solo un po sconvolta ecco... voglio convincermi anche io di quel no"
"Uhm... ok ... senti io per sabato non ho voglia di invitare Gérard... ma posso continuare a stalkerarlo vero?"
"Non lo devi chiedere a me, parla alla wodka lei sa sempre tutto!" Disse mettendogli la boccia trasparente davanti al naso
"Lay lo sai che non bevo..." spinse via la bottiglia
" uffa quanto sei rigido, beh ho deciso di fare lo sherrey cole sabato sera"
"COOOOSA!?!??" Era scattato in piedi
"Hahah lo so che ne vai matto"
"Ok non vengo"Si ok avevo detto che non scrivevo mai più ma sono uscita dal pozzo per prendere la giacca e ho scritto un'altro capitolo... il prossimo capitolo lo metto a 10 stelline
Torno nel pozzo.
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CasualeEventi omofomi mixati con la mafia. Frank e Gerard dovranno combattere assieme per poter vivere davvero