Capitolo 20-

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Gerard voltò la testa, ma Brandon lo costrinse a guardare Frank.
Un Frank che veniva preso da un altro uomo.
Un Frank che lo guardava negli occhi chiedendo scusa.
E lui?
Lui sentiva la rabbia crescergli dentro e guardava con odio Brandon che invece rideva e se solo lo avesse slegato lo avrebbe preso a calci in faccia fino a fargli saltare via la mascella, ma era legato e non poteva far altro che guardare.
"Ti eccita vero?"
"No"
"Davvero?"
"Preferirei mia moglie a lui da scopare sai?" Disse in tono di sfida guardandolo omicida.
"Guarda che lo so cosa siete "

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Lay era corsa alla base vicino al porto, aveva indossato i pantaloni di pelle e il giubbotto Antiproiettile mettendosi in spalla il fucile e tendo in mano la pistola carica.
Doveva fare in fretta.
Entrò dal retro mettendo Ko un tipo che più che combattere si agitava tipo in preda alle convulsioni, quel palazzo era infinito dove potevano essere quei due?
Era sovrappensiero mentre camminava tanto da non accorgersi di dove camminava aveva messo i piedi fasciati nel solito tacco 12 , in una striscia di laser antifurto.
"Cazzo"
L'allarme suonava e lei si mise a correre velocemente, per quanto i tacchi lo permettono, si fermò a toglierli e mentre si sfilava il secondo un omone alto almeno 2 metri le si era lanciato addosso placcandola. Lei in tutta risposta gli aveva lanciato in faccia i tacchi e correndo via fino ad un corridoio pieno di porte azzurre chiaro, aveva sempre pensato che quel posto era orrido ma ora era anche peggio, mentre camminava per trovare un nascondiglio qualcuno l'afferrò per un braccio tirandola dietro ad una di quelle porte.
Subito si era ribellata, essendo stata sbattuta al muro , urlava e si simenava poi alla fine la sua bocca era stata chiusa da un'altra, e lei aveva ricambiato.
"Sono Austin scema"
"Lo so "
"Cosa pensi di fare? Non sai dove sono ! Che ti è saltato in mente?!"
"Devo andare"
"Io li distraggo e tu vai a cercare Andy, è al 27° piano, lui di sicuro lo sa dove sono."
Detto questo era uscito e lei era entrata dentro ad una conduttura dell'aria gattonando fino alla tromba Dell'ascensore. Li si era arrampicata fino al piano dove stava Andy, sentiva gli allarmi suonare e gente correre mentre lei arrivata davanti alla porta dell'ascensore si chiedeva come fare per aprirla.
"Sì Lay sei proprio un genio adesso come la apri questa? Schioccando le dita?" Sì era detta in modo sarcastico schioccando anche le dita tenendosi alla corda con solo le gambe, ma strano scherzo del destino la porta si era aperta e davanti c'era Andy che le puntava una pistola contro.
Lei gli avevo sorriso e si era dondolata fino alla porta dove lui si era allontanato per fare spazio.
"Andy dove sono Frank e Gerard?"
"Stanza 21B, penultimo piano"
"Grazie Andy-"
Si era ritrovata una pistola alla tempia, ed era Andrew che la impugnava guardandola senza emozioni con i suoi occhi grigi o azzurri.
"Non li salverà nessuno Lay. Nemmeno tu."
"Andy...ti prego..." aveva fatto un passo indietro sentendo lo caricare la pistola, poi era corsa buttandosi giù di schiena nella tromba dell'ascensore mentre Andy le sparava.
I proiettili la colpirono sul giubbotto Anti proiettile e ad un polpaccio, sentendo quel dolore lancinante cerco la corda dell'ascensore ma prima che potesse afferrarla cadde a peso morto sulla cabina che saliva verso l'alto .
Le si chiusero gli occhi.

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"In quante persone gli sono già venute dentro eh Gérard? Non sei geloso?" Gli chiedeva Brandon con fare innocente.
"Non lo so. Non sono geloso."
"Ah, gli esseri umani , sono macchine assurde sai? Anche se amano profondamente qualcosa o qualcuno appena la loro vita è in pericolo si tradiscono a vicenda senza troppi problemi." Rise.
"Sei solo un bastardo figlio di puttana." Aveva urlato in risposta il rosso per poi sputare in faccia a Urie .
Brandon si pulì il viso e fece un cenno strano al tipo che stava violentando Frank e quello smise togliendo il disturbo.
"Sai ... posso essere ancora più bastardo e difficile da trattare se mi impegno... hey voi! Portate qua Iero!"
Frank fu sollevato di peso da terra e messo ai piedi di Brandon.
"Picchiatelo."
I due scagnozzi avevano preso a picchiarlo forte, sulle costole , sul viso, allo stomaco. Tutto questo sotto gli occhi di Gerard che pian piano si riempivano di lacrime salate e piene di rabbia .
Il capo mafioso fece fermare i due burberi individui e fece mettere Frank in ginocchio.
"Frank vuoi qualcosa in particolare?"
"Voglio andarmene via con Gerard." Aveva sussurrato.
"Allora fammi uno di quei tuoi famosi lavoretti di bocca e siamo a posto..."
" piuttosto muoio... " disse riluttante.
"Come vuoi."
Risoluto come non mai Brandon aveva preso in mano la pistola e la aveva puntata alla testa di Frank.

Caricò il cane.

Prese un bel respiro.

"Ti amo Gerard..."

"No!"

BANG!

Silenzio.


Uellaaaaaa sono tornata quiii oddio quanti anni che non aggiorno questa ff !
Manca un solo capitolo! Lasciate la stellina e a 10☆ continuo! Cieooooo

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