💫𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒆𝒕𝒕𝒆💫

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*pov: cico*

il biondino era con noi ormai da quasi una settimana, non avevo mai l'opportunità di parlarci per il tragitto casa, lavoro.

vedere che con noi è tranquillo mi fa salire un senso di tristezza, non gli manca il fratello? probabilmente non si sarà neanche accorto della sua scomparsa. devo ammazzarlo prima che mi affezioni a lui, devo assolutamente arrivare a suo padre, anche se avrò tutti i suoi scagnozzi contro.

"-cold, chiama gli altri-" dissi alzando la voce in modo che mi sentisse, dopo infatti neanche venti secondi arrivarono tutti, "-dicci-" disse ettore sedendosi davanti a me, "-chiediamo un riscatto-" dissi continuando a guardare i fogli sulla mia scrivania, "-per cosa cico? spiegati meglio-" disse alex grattandosi la nuca, "-un riscatto per Federico, è comunque suo figlio, sono sicuro che pagherà-" dissi fiero di me, "-fino a due giorni fa non lo volevi morto?-" disse michele, "-infatti quando verrà di persona qui, lo uccideremo-" gli altri sembravano d'accordo, ma c'era solo una cosa che avrei voluto fare, parlare con il biondino.

mi avvicinai alla sua stanza, poco più vicina della mia mia, e bussai alla porta, per poi ricevere un piccolo "-avanti-", aprì delicatamente la porta e lo trovai intento a disegnare qualcosa sul piccolo quaderno regalato da anna, appena mi notò chiuse il quaderno e rimase a fissarmi, "-ti lasceremo andare-" dissi aspettando la sua risposta, "-ma chiederò un riscatto a tuo padre-" aggiunsi sedendo accanto a lui, "-sta sprecando tempo, non pagherebbe neanche due euro per me-" disse abbassando la testa, non credevo alle sue parole, non poteva essere vero.

*pov fede*

ero con loro da una settimana, avevo "legato" molto con anna e giorgio, con il mio rapitore non parlavo quasi mai, lo vedo molto raramente, se non a cena, non so per quanto ancora mi terranno qui, ma non mi dispiace del tutto, non devo occuparmi io delle spese, lì fuori sono solo.

proprio quando parli del diavolo, entrò in stanza lui, aveva come sempre quella strana maschera nera e la sua felpa nera, stare con lui mi metteva ansia, non guardarlo in faccia, solo i suoi occhi neri.

"-ti lasceremo andare-" disse guardandomi, "-ma chiederò un riscatto a tuo padre-" aggiunse sedendo accanto a me, a quelle parole i miei occhi si riempirono di lacrime, mio padre mi ha abbandonato, lasciandomi con le spese di tutto, dovevo guardare mia madre e vedere la sua droga per vivere, non pagherebbe centesimi per me.
"-sta sprecando tempo, non pagherebbe neanche due euro per me-" dissi abbassando la testa per non fargli vedere gli occhi lucidi, sembrerei solo un fallito, un bambino, ma sono molto di più, e soprattutto, non ho bisogno di nessuno. o almeno, è quello che mi piace pensare...

lui non rispose, si alzò solamente dal letto, "-preparati, vieni con me in ufficio-" disse per poi lasciare la stanza, mi alzai dal letto e indossai al volo un jeans nero e una felpa color prugna, presi il mio quaderno e le matite siccome saremo stati lì per qualche ora, scesi di sotto ma li sentì parlare.

*terza persona*

"-suo padre non ci darà un euro-" disse il rosso sistemandosi la cravatta, "-lo lasciamo andare?-" disse alex, "-e se invece lo tenessimo qui? lì fuori è solo ed è ancora un ragazzino-" disse il rosso guardando uno ad uno, "-cico, sarebbe rischioso, chi si occuperebbe di lui quando noi non ci saremo, lasciarlo qui da solo è pericoloso-" aggiunse le castana, "-e perché mai dovremmo lasciarlo qui? ci penserò io a lui, prendete fede vi aspetto fuori-" concluse uscendo da casa, il biondino ascoltò tutta la conversazione, non conoscendo nessuno dei ragazzi era sollevato di poter farsi una nuova vita, non più da solo.

𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑏𝑖𝑜𝑛𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑥𝑦 ♡︎𝐒𝐓𝐑𝐄𝐂𝐈𝐂𝐎♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora