💫𝒄𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 𝒅𝒊𝒆𝒄𝒊💫

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*cico pov*

mi svegliai con i raggi del sole sulla faccia, mi alzai portando una sigaretta alla bocca, mi girai a guardare il biondino dormire tranquillamente, aveva qualche ciocca bionda sparsa sul viso, vederlo così tranquillo mi faceva un certo effetto.

presi i miei soliti abiti quotidiani e mi chiusi in bagno, partì la mia canzone preferita e iniziai a canticchiarla, amavo la musica e suonare la chitarra elettrica, prima della morte dei miei mi dedicavo solo a quello, quando poi sono rimasto capo di un'intera organizzazione ho dovuto smettere non avendo il tempo di continuare la mia passione.
a volte ci penso ancora, se solo fossero tutti qui, cosa sarei diventato? dove sarei in questo momento?

mi manca molto suonare, ridere e scherzare con la mia sorellina, avevo promesso di proteggerla ad ogni costo, e invece sono scappato, forse era destino, dovevo morire io, non lei.

porto questo peso sulle spalle da anni, se solo fossero ancora qui, probabile non mi sentirei così solo.

"𝑙𝑎𝑡𝑒𝑙𝑦, 𝑖'𝑣𝑒 𝑏𝑒𝑒𝑛, 𝑖'𝑣𝑒 𝑏𝑒𝑒𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑖𝑛𝑔 𝑠𝑙𝑒𝑒𝑝, 𝑑𝑟𝑒𝑎𝑚𝑖𝑛𝑔 𝑎𝑏𝑜𝑢𝑡 𝑡ℎ𝑒 𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔𝑠 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑤𝑒 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑏𝑒. 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡ℎ𝑖𝑛𝑔 𝑡ℎ𝑎𝑡 𝑘𝑖𝑙𝑙𝑠 𝑚𝑒 𝑚𝑎𝑘𝑒𝑠 𝑚𝑒 𝑓𝑒𝑒𝑙 𝑎𝑙𝑖𝑣𝑒."

"𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑜𝑛𝑛𝑜, 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑢𝑐𝑐𝑖𝑑𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑚𝑖 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑣𝑖𝑣𝑜."

questa, è la canzone che sicuramente mi rispecchia di più...

*fede pov*

mi alzai lentamente dal letto per cercare di capire dove mi trovassi, tornò tutto in mente quando sentì la voce di Nicola prevenire dal bagno, stava parlando da solo?

mi avvicinai cercando di capire, stava canticchiano una canzone, ed è anche molto bravo e intonato, non sapevo gli piacesse cantare, sono tante le cose che non so di lui.

finalmente dopo qualche minuto uscì dal bagno già vestito in giacca e cravatta, "-spero di non averti svegliato io-" disse strofinando i suoi capelli bagnati con l'asciugamano, "-sei bravissimo-" dissi prendendo i miei vestiti, "-grazie-" sussurrò cercando di sistemare i suoi capelli con del gel, nonostante ci fosse qualche ciocca ribelle che cadesse sul suo viso scuro.

mi chiusi in bagno e iniziai a prepararmi, vederlo senza maschera faceva un certo effetto, non mi abituerò mai.

*pov cico*

una volta usciti dalla stanza raggiungemmo la sala principale dove c'erano già tutti raggruppati,
"-buongiorno lucifer-" disse alex attirando l'attenzione di tutti, "-giorno-" dissi prendendo posto a capotavola, non so per quale motivo, ma avevo un bruttissimo presentimento, decisi di non dire nulla a nessuno e iniziai a mangiare.

"-alex, come va con la vedita di armi?-" dissi cercando di distrarmi, esatto, lui si occupa maggiormente di vendere armi, diciamo che tra tutti noi lui se ne intende un po' di più, "-bene bene, va alla grande-" disse quasi strozzandosi con un pezzo di torta, al ché sorrisi.

ogniuno di noi aveva delle passioni che lasciò per il lavoro, come alex ad esempio, ama cucinare dolci, anna invece, ama la moda, disegnava abiti tutto il giorno ed è davvero molto brava, ettore invece ama i videogiochi, ha sempre desiderato di divenire uno youtuber, michele ha la passione per le moto o per qualsiasi motore, giorgio invece ha sempre sognato di aprire una libreria, strano vero? viene infatti soprannominato da noi "topo da biblioteca", ama leggere e ci passerebbe le ore.

proprio mentre ognuno andava nel proprio ufficio sentimmo un colpo di pistola in lontananza, per poi sentirli sempre più vicini, "-sono qui!-" disse cold correndo nella sala principale.

senza perderci due volte afferrai il biondino dal polso e lo portai nel mio ufficio, "-mettiti sotto la scrivania e non muoverti!-" dissi uscendo, impugnando la pistola.

*fede pov*

non capivo cosa stesse succedendo, mi ritrovai sotto la scrivania nell'ufficio di nicola, sentivo degli spari sempre più vicini, sentivo gente urlare, avevo paura.

avevo paura succedesse qualcosa a loro, rimarrei solo un'altra volta.
la porta si spalancò e riconobbi i capelli rossi di nico, "-vieni, muoviti!-" disse tendendomi la mano, aveva la mano e il braccio completamente ricoperti di sangue ma senza fare storie gli strinsi la mano e iniziammo a correre,

durante il percorso vidi molte persone ferite o addirittura senza vita, rabbrividì a quella visione e cercai di stargli dietro siccome era molto più veloce di me, raccolse una pistola da terra e me la passò, "-spara se necessario-" disse correndo più veloce, dietro di noi c'erano due ragazzi che cercavano di spararci, uno fu ucciso da Nicola che riuscì ad andare più avanti, il secondo mi aveva quasi raggiunto siccome le mie gambe stavano cadendo, "-spara fede! spara!-" disse il rosso mentre rallentava la corsa, non avevo mai usato una pistola vera, un brivido salì sulla mia schiena, volevo urlare e piangere.
"-ORA!-" gridò più forte, con la mano tremante caricai il grilletto e sparai, sentì solo un tonfo, avevo ucciso un'uomo.

*nico pov*

iniziammo a correre lungo la strada sotterranea che portava al garage dove avevamo tutte le nostre auto, nella pistola avevo solo un fottutissimo colpo, mentre correvamo lasciai la presa dal polso del piccolo per raccogliere una pistola dal corpo di una guardia,

"-spara se necessario-" dissi dandogli la pistola, due uomini correvano dietro di noi cercando di spararci, sparai al più vicino l'ultimo colpo che avevo, il biondino non era abituato a tutto questo, rallentò la corsa fecendosi raggiungere, "-spara fede! spara!-" gridai continuando a correre, inizò a tremare e correre sempre più piano, "-ORA!-" gridai, guardò la pistola per poi guardare l'uomo, caricò il grilletto, e si sentì solo un tonfo.

riuscimmo ad arrivare dagli altri, stavano tutti abbastanza bene, come sempre avevamo avuto la meglio.

"-mi spieghi cosa cazzo ti è preso?! saresti potuto morire!-" gridai pentendomi subito dopo, alzò lo sguardo, stava piangendo.
aveva gli occhi completamente rossi, inizò a singhiozzare.
"-cazzo-" sussurrai stringendo il biondino a me, era comunque un ragazzino di diciassette anni, e aveva appena ucciso un'uomo.
ricordo la mia prima volta, non dormì per un mese.
"-va tutto bene, scusami-" dissi accarezzandogli i capelli.

*fede pov*

"-mi spieghi cosa cazzo ti è preso?! saresti potuto morire!-" gridò camminando davanti a me, iniziai a piangere e a vedere tutto sfocato, "-cazzo-" sussurrò per poi abbracciarmi, mi lasciai andare singhiozzando tra le sue braccia, in quel momento, anche se avevo un'uomo sulla coscienza, mi sentivo al sicuro,
per la prima volta dopo anni.

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𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑜, 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑜 𝑣𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎.
❤️💜

𝑚𝑖𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑏𝑖𝑜𝑛𝑑𝑖𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑥𝑦 ♡︎𝐒𝐓𝐑𝐄𝐂𝐈𝐂𝐎♡︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora