Through your eyes [Versione Italiana]

Strade separate

[P.O.V. Karma]

<<Dobbiamo muoverci a trovare un riparo, stanotte ci sarà un bruttissimo temporale>> La voce di Joel era seria nel mentre scrutava le nuvole che, da quella mattina, si erano fatte ancora più nere.
<<Già, non voglio stare senza riparo quando inizierà a piovere>>
Affermò Liam guardando anche lui terrorizzato il cielo.
<<Che succede? Il piccolo tipo fuoco ha paura di bagnarsi la pelliccia?>> Lo schernii io suscitando una risata in Blade.
<<Sai benissimo che l'acqua è pericolosa per me>> Ribatté lui.
<<Si certo, ha una Vaporeon come fidanzata ma ha paura di una piccola pioggerella autunnale>>

<<Quella non è una semplice pioggerella Karma, è una vera e propria tempesta>> Roteai gli occhi all'intervento non richiesto di Crystal.
<<Ecco, mi hai tolto tutto il divertimento>> Sospirai scuotendo la testa infastidita.
<<Posso riaccendetelo se vuoi>> Liam mi si avvicinò con un sorriso beffardo con piccole fiamme che uscivano dalla sua bocca.
<<Prova anche solo a sfiorarmi con una fiamma e ti giuro che ti riempio d'acqua così tanto che ti dovrai buttare in un vulcano per scaldarti nuovamente>> Liam scosse la testa sapendo perfettamente che non lo avrei mai ferito, o almeno non così tanto, e io sorrisi nel mentre mi dava un bacio sulla guancia.

<<Ancora non ho capito se si odiano o si amano>> Si chiese Blade, probabilmente senza accorgersi di star parlando ad alta voce.
<<C'è differenza?>> Gli risposi con un sorriso innocente.
<<Beh, si credo. Non sono mai stato innamorato ma io credo che amarsi voglia dire proteggersi sempre e comunque, stare accanto al Pokémon che ami in ogni momento e desiderare la sua felicità incondizionata>> Il mio sorriso alle parole di Blade si spezzò quando sentii Joel grugnire infastidito e accelerare il passo per allontanarsi maggiormente da noi.

<<Beh, si è questo, ma è anche molto altro>> Cercò di spiegare Liam avvicinandosi ulteriormente a me.
<<Amare vuol dire anche accettare l'altro con ogni suo difetto, oltre poi al desiderio di passare ogni singolo momento insieme. Io non potrei mai pensare di passare un'intera notte senza Karma>>
<<Si, ma tu sei ossessivo e non fai testo>> Liam roteò gli occhi alla mia battuta cercando di sopprimere la sua risata.

<<Ecco una grotta!>> Gridò Crystal attirando l'attenzione dell'intero gruppo su una piccola insenatura nella roccia.
Con un balzo, Joel le si avvicinò per darle un'occhiata, scuotendo poi la testa in segno di disapprovazione.
<<Troppo piccola. Persino due Pokémon da soli farebbero fatica ad entrarci>>
Affermò voltandosi preoccupato verso Crystal.
<<Continuiamo a muoverci>> La voce della Glaceon venne coperta da un enorme boato causato da un tuono non molto lontano dalla nostra posizione.

Tutti saltammo per la paura. Crystal e Joel fecero perlopiù finta di niente, io mi strinsi di più a Liam cercando conforto nella sua pelliccia, conforto che lui fu più che disposto a concedermi. Violet si era rannicchiata di più sopra alla schiena di Crystal nel tentativo di coprirsi dal freddo. Blade invece rimase impassibile, troppo occupato a osservare Sakura che tremava come una foglia e in procinto di cadere.
<<Tutto bene?>> Le chiese e lei subito fece un cenno vigoroso con la testa senza però rivolgergli lo sguardo.

Quando riuscimmo a trovare una grotta il temporale si era ormai scatenato. Il cielo continuava a riempirsi di lampi e saette che si schiantavano fragorosamente sul suolo. La pioggia, fitta e infida, ci colpiva come mille aghi impedendoci di vedere bene dove stessimo andando.
<<Finalmente!>> Urlò Liam lasciandosi cadere sul pavimento della grotta e cercando di alzare la sua temperatura corporea così da asciugarsi più in fretta.
<<Già, sta diventando un vero e proprio inferno la fuori>> Concordò Joel, scuotendosi l'acqua di dosso e sbuffando per il fastidio di avere la pelliccia bagnata.
<<A me non è sembrato così male>> Subito Liam mi guardò male.
<<È ovvio, sei un tipo acqua>>
<<Sarà, ma piace anche a me un po' di calore>> Scherzai lasciandomi cadere su di lui e abbracciandolo più forte che potevo con il suo calore che irradiava il mio corpo.