Nella tana del Pyroar

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[P.O.V. Joel]

<<Ma guarda tu, prima un Umbreon e ora un dannato tipo spettro. Quella Vivian deve essere pazza se crede davvero che io possa anche solo tollerare la presenza di una creatura simile!>> Borbottai tra me e me nel mentre continuavo a camminare nel bosco.

Più ripensavo all'offerta di Vivian di rimanere con lei e Ranì e più la mia rabbia cresceva. Mi ritrovai a pensare a Crystal, magari avevo davvero sbagliato come aveva detto la Sylveon, ma era lei nel torto. Dopotutto era stata proprio lei la prima a non fidarsi di Blade, e poi, tutto d'un tratto sembrava che si fidasse di ogni cretinata che lui pronunciava.

<<Questa è tutta colpa di Sakura che lo ha trovato e ha proposto di aspettare che si riprendesse. Anche Liam poteva evitare di incamminarsi da solo in quel dannato bosco. Dannato idiota!>> Iniziai a colpire un albero con forza fino a tirarci una debole testata per poi accasciarmi accanto al tronco.

<<Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Ho solo provato a difendere la mia famiglia!>> Buttai un altro urlo rotolando di lato per la frustrazione fino a quando i miei occhi non incontrarono una macchia sul terreno.

Velocemente mi rialzai e mi avvicinai a quest'ultima, notando il terreno bruciato parzialmente. Come un flashback rividi gli eventi della notte passata realizzando che quello era lo stesso punto dove avevo colpito Blade con il fulmine. Velocemente mi guardai attorno alla ricerca degli altri, ma di loro non c'era traccia

<<Sembra che ci sia stata una lotta>>
Affermò Ranì comparendo al mio fianco da un portale nero come la pece come se non mi avesse appena fatto venire un infarto.

<<Cosa ci fai qui?>> Le ringhiai contro, ma lei si limitò a camminare in circolo come se la mia presenza non fosse una grande minaccia.
<<È così che tratti tutte le ragazze? Non mi stupisce che non piaci a nessuna>>
Ringhiai ancora più forte facendo fuoriuscire dei fulmini dalla bocca.
<<Non ho voglia di scherzare, quindi torna da Vivian e dille che non voglio avere niente a che fare con qualcuno come te>>

<<Tranquillo che il sentimento è reciproco, e per la cronaca, non è Vivian che mi manda, sono venuta di mia spontanea volontà>>
Nonostante avesse la guardia abbassata io rimasi per tutto il tempo sull'attenti.
<<Oh davvero? E perché? Per uccidermi e mangiarmi?>>

Lei mi guardò con una faccia offesa, scuotendo la testa con forza.
<<Oh cielo no! Sai che schifo di sapore avrebbe la tua carne!? Bleah!>>
E come per aumentare l'effetto fece finta di vomitare.

<<Mi stai prendendo in giro!?>>
Le urlai, ma lei semplicemente si sedette sorridendomi leggermente.
<<Chi? Io? Assolutamente no!>>
Nel sentire la sua voce giocosa qualcosa scattò in me e, con un urlo, rilasciai uno dei più potenti fulmini che avessi mai usato. Quando la polvere si dissipò però, tutto quello che vidi fu una bruciatura sul terreno e della Spectreon neanche l'ombra.

Confuso, feci un passo in avanti solo per saltare dalla sorpresa quando ancora una volta comparì da un portale e si sedette davanti a me.
<<Mi dai sui nervi! La vuoi smettere!?>>
Urlai nuovamente, ma lei semplicemente scosse la testa.
<<Dipende, tu la smetti di fare lo stronzo?>>

<<Non sto facendo lo stronzo, sto solo salvaguardando la mia incolumità>>
Lei roteò gli occhi annoiata.
<<Cambiando il nome finisci solo per sembrare ancora più idiota>>
Poi si voltò, dandomi le spalle per scrutare la zona. Pensai seriamente di provare un nuovo attacco, ma potevo chiaramente vedere come avesse le orecchie tese così da cogliere ogni mio movimento.

<<Allora per quale ragione mi hai seguito?>>
<<Per assicurarmi che tu non morissi>>
Per qualche ragione la spiegazione mi fece ribollire il sangue ancora di più.
<<Non ho bisogno della TUA protezione>>
<<E io non ho voglia di seguire un cretino in giro per il bosco, eppure eccoci qui. Quindi, che è successo?>>

Through your eyes [Versione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora