Capitolo 6 - Ratsknip

40 3 5
                                    

𝓛𝓪𝓹𝓲𝓭𝓪𝓻𝓮. 𝓡𝓲𝓶𝓹𝓻𝓸𝓿𝓮𝓻𝓪𝓻𝓮 𝓪 𝓼𝓾𝓸𝓷 𝓭𝓲 𝓹𝓲𝓮𝓽𝓻𝓮

- 𝓐𝓶𝓫𝓻𝓸𝓼𝓮 𝓑𝓲𝓮𝓻𝓬𝓮

- 𝓐𝓶𝓫𝓻𝓸𝓼𝓮 𝓑𝓲𝓮𝓻𝓬𝓮

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


〰️​🌟​〰️​

Sam

Bellezza. Se mi avessero chiesto cosa fosse per me la bellezza, io avrei risposto che, per me, erano le stelle, i pianeti, il sole. Tutti i corpi celesti. Erano loro sopra di noi, a guardarci, ad essere spettatori delle nostre irrefrenabili vite. Erano testimoni silenziosi, non avrebbero mai spifferato a nessuno. Avrebbero colto i rumori e soprattutto i silenzi e li avrebbero custoditi fino alla loro esplosione. E per me Alex era una stella, per me la bellezza era lui, nonostante tutto.

Ed eccolo lì, era ritornato Alex di sempre, cupo e misterioso.

Non aggiunsi altro e non perché non volessi controbattere o perché mi andasse bene il modo in cui mi si era rivolto ma per la delusione che aveva suscitato in me. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato e la sua versione buona avrebbe avuto i minuti contati ma una piccola parte di me sperava che quella sua versione sarebbe rimasta per restare. Sarebbe stato troppo bello per essere vero.

<<Va bene>> dissi solo con tono deluso e abbassando la testa verso i miei piedi nudi.
Mi ero fatta coinvolgere da lui, per l'ennesima volta e, come sempre, a rimanerci male ero sempre io. Sapevo che era dannoso, era velenoso stargli accanto eppure, l'avevo assecondato. Un'altra volta. Lui era sempre stato antidoto e veleno allo stesso tempo e lo era ancora.

Ci dirigemmo in macchina senza che nessuno dei due aggiungesse altro e mi sedetti sul sedile del passeggero, mi infilai le mie décolleté, nonostante i piedi doloranti e sporchi di terriccio, e mi tolsi la giacca per restituirla ad Alex che rifiutò alzando il palmo della sua mano.

Ma non volevo la sua giacca, non volevo un pretesto per tornare da lui, per rivederlo. E una stupida giacca avrebbe potuto esserlo e io non lo volevo. Non era cambiato come mi aspettavo, come speravo.

For your eyes only - Deep scarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora