L'amore oltre ogni limite, oltre ogni costellazione, oltre ogni margine spazio temporale. Chi lo chiama destino, chi lo chiama fato, chi non ci crede e crede nella razionalità delle cose, dei fatti. La vendetta, la giustizia degli dei, una concezion...
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Blind soul
Cazzo. Cazzo. Cazzo!
Dannazione!
<<Hai idea di quello che sta succedendo? Il piano non era questo. I patti non erano questi!>>
<<Calma, non osare urlarmi così!>>
<<Io ho iniziato tutto questo, il piano era unico e solo e tu ti sei intrufolato in qualcosa che non era tuo!>>
<<Esatto, e per tua fortuna sono diventato io la mente. Tu ti saresti già fatto scoprire se non ci fossi stato io. Non ci metterà molto ad arrivare a te con tutti gli indizi che le stai lasciando. Ma io non verrò a fondo con te, stanne certo.>>
<<Stai vedendo anche tu? Dovevo esserci io al suo posto. Il tuo piano fa schifo!>> Non stavo ascoltando più una parola, avevo tutti i sensi annebbiati ed ero su tutte le furie.
<<Si, ho visto ma ho spento. Non me ne frega un cazzo.>>
<<A me frega, invece. Tu stai per avere la tua parte, io non ho avuto un cazzo!>>
<<Sei frettoloso. Sei precipitoso. Sei impaziente.>>
<<Al diavolo le tue cazzate, da ora si fa a modo mio!>>
<<Se osi far saltare in aria il nostro piano, ti faccio fuori io, puoi starne certo>>
<<Stronzate!>>
Chiusi il telefono senza avvertirlo. Stava mandando tutto a puttane.
Non avevo ricevuto un cazzo in cambio! Lui stava avendo quello che voleva, io stavo vedendo scomparire ciò che mi spettava.
Lei era Mia. E stava facendo un pompino del cazzo a lui. E non a me.
Ero stato paziente, dormiente e nascosto ma d'ora in poi, avrei fatto a modo mio.
Fanculo i patti tra noi tre, fanculo lui, fanculo tutti. Presto sarebbe finito tutto e saremmo stati insieme per sempre.
Aspettami, Mia Rastsknip.
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<<Cosa cazzo vuoi fare?>>
<<Te l'ha detto?>>
<<Si che me lo ha detto. Non ti lascerò fare niente di azzardato, c'è in ballo molto di più di una stupida sgualdrina!>>
<<Intanto volevi scopartela prima che scoprissi il mio piano.>>
<<Per divertimento. Lo faccio spesso, non importa chi è. Non siamo fatti per i sentimenti. E poi per lei ho in mente un altro tipo di dolore.>>
<<Non parlo di sentimenti. Parlo di ciò che è mio!>>
<<Smettila di fare il bambino capriccioso, dannazione! Non manderai tutto a rotoli con il tuo atteggiamento del cazzo. Abbi pazienza. Prima ci dobbiamo liberare di lui, poi tu avrai il tuo premietto da pervertito del cazzo. Tu sai quello che lei ha fatto, come l'ho rintracciata, vero?>>
<<Si ma non me ne frega un cazzo>>
<<Cazzo, è stato facilissimo>>, una grossa risata accompagnò la sua affermazione prima che proseguisse: <<Cosa non si fa per due soldi..>>
Troncò il discorso sventolando la mano in aria, come se insieme ad essa potesse svolazzar via anche la nostra chiacchierata.
Mi sottovalutavano troppo. Vedevano solo le loro cose, i loro affari e le loro vendette personali, considerandomi la pedina sacrificabile. Quello che loro non sapevano, era la fame che io avevo di lei. La voglia di averla, di possederla e di farla mia, una volta per tutte. Io non ero una pedina, ero un fottuto Re!
Io e lei dovevamo restare insieme, per sempre. Che fosse su questa terra, in paradiso o direttamente all'inferno, il posto giusto per i peccatori come noi.
Da questo momento, il mio piano B era ufficialmente iniziato.
