Prologo

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Prologo

Afrodite, Ares ed Efesto.

Io ero Efesto, lei era la mia Afrodite e lui... Lui, beh, era Ares, colui che mi aveva strappato via dalla vita la mia Afrodite. Io l'avrei ritrovata e l'avrei posseduta, sarebbe stata Mia. Fino alla fine dei nostri giorni. Nella vita mi avevano insegnato ad essere sempre il vincitore e mai un vinto, mi avevano insegnato che potevo avere tutto, qualsiasi cosa, a qualunque costo. Mi avevano anche insegnato ad usare la vendetta e soprattutto il significato di tale parola. E io l'avrei usata ogni qualvolta qualcosa non andava secondo i miei piani, quando non andava a favore nella mia direzione. Il mondo era pieno di Afrodite eppure io volevo lei.

La punizione degli Dei si sarebbe riversata anche su di lui, su entrambi. Dovevano patire le pene dell'inferno per quello che avevo passato a causa loro. Il mondo era costituito in gran parte di oscurità, di oscenità e malvagità e io ne ero completamente avvolto.

I suoi occhi, presto, sarebbero tramontati al buio.

Ci vedremo presto, miei Ratsknip

- Your Blind Soul

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Mi sono sempre chiesta come una persona possa restarti aggrappata all'anima, come possa restare incisa come una cicatrice sulla pelle, come possa invadere i tuoi sogni e i tuoi pensieri.

Come può un'anima seguirti anche in un altro paese?

Cambiare vita non avrebbe significato cambiare i ricordi, i pensieri e.. i sogni!


Il settimo mese nella nuova città era alle porte. Marzo per me era stato il mese decisivo per la mia partenza. Durante un evento, avevo conosciuto il signor Rain che, senza perdersi in parole futili, mi propose di iniziare uno stage nella loro azienda e quanto folle sarei dovuta essere per rifiutare una proposta simile? La settimana seguente mi ero messa in viaggio per questa nuova avventura senza sapere che il nuovo lavoro e la mia nuova vita mi avrebbero colpita come un fulmine a ciel sereno mentre Boston mi aveva letteralmente travolta!

Il motivo per il quale io mi trovavo a quell'evento... beh, quello era tutta un'altra storia.

Molti scappavano da una città come Boston perché troppo frenetica, troppo fredda e troppo caotica. Per me invece era un sogno finalmente realizzato.

Per una donna piena di sogni, proveniente da un piccolo paese in una piccola cittadina, trasferirsi in una grande città come quella, non poteva che essere il traguardo della vita e solo in pochi potevano concedersi il lusso di poterlo realizzare.

For your eyes only - Deep scarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora