Dahlia:
Mi sveglio e faccio la mia solita morning routine. Non guardo i messaggi non ho ancora voglia di affrontare la discussione con Marilin, potrei sembrare un'immatura, ma non è facile superare la morte del padre a cui eri molto affezionata. Se ve lo state chiedendo: sì sono ancora distrutta e lo sarò ancora per molto, se non per sempre. Controllo solo se ho chiamate perse dall'ospedale o da Alfonso, niente. Oggi ho due ore di francese, è la prima lezione, anche se la scuola è cominciata da tanto. Questo perché la prof ha avuto un incidente quest'estate e finalmente è stata rimessa dall'ospedale. Il preside non ci ha voluto dare più informazioni.
Indosso dei cargo beige e una felpa extra large nera. Esco di casa e prendo il bus, mi metto le cuffiette e mi perdo nei miei pensieri guardando fuori dalla finestra. Vengo distratta da qualcuno che mi da un colpetto sulla spalla, tolgo una cuffietta e mi giro. Mi ritrovo davanti Tyler, che mi saluta chiedendomi se andasse tutto bene. Io annuisco con poca convinzione, ma lui non ci fa caso. Comincia a parlarmi dei suoi problemi con la scuola, che i suoi genitori non gli comprano una ferrari come lui gli ha chiesto, che quindi ci ha litigato e continua a parlarmi di altre mille cose. Dentro di me penso " almeno tu hai tutti e due i genitori vivi e sani", in questo momento ho bisogno di stare da sola e non di dovermi sorbire i problemi degli altri. Mi sento soffocare, mi gira la testa e per un attimo non sento più la voce di Tyler, lo guardo sganando gli occhi per mettere a fuoco la sua immagine e vedo che sta continuando a parlare e che gesticola. Chiudo gli occhi, ma lui mi scuote richiedendomi se andasse tutto bene. Apro gli occhi e gli dico:" sisi tranquillo, ho solo bisogno di un po' d'acqua. Arriviamo a scuola e così il bus si fermae Tyler mi saluta, mi precipito fuori dal bus e il respiro diventa più regolare. Entro nell'istituto cercando di evitare di incontrare Mary e Derek, arrivo alla macchinetta, inserisco i soldi e digito il numero per una bottiglietta d'acqua naturale. Dato che la sfortuna mi perseguita la bottiglia si blocca, scuoto la macchinetta ma niente. Sbuffo e sto per arrendermi ma vedo sbattere un pugno potente sulla macchinetta e cosí la mia bottiglietta cade e posso prenderla. La prendo e mi giro, davanti mi ritrovo Derek, oh no. Mi sento in imbarazzo dopo ieri. Istintivamente mi copro il viso con le mani, per non fargli vedere che sono arrossita. Lui mi sposta le mani dal viso e mi squadra, io gli fisso la mano: non avevo mai notato il tatuaggio che ha sul dorso: un orologio che si sgetola a partire da un lato. Lo fisso e senza pensarci gli domando:" cosa significa?" Lui mi guarda confuso e con il suo timbro basso e sicuro mi chiede:" cosa?"
"Quello" dico indicando il tatuaggio che ha sulla mano. Lui lo fissa e mi risponde duro:" non sono cazzi tuoi, violinista!" Per cambiare discorso mi chiede:" e tu perché eri all'ospedale quella notte?" All'inizio non capisco a cosa si riferisce. Ma poi capisco: quella sera che mi ha vista in bagno mentre piangevo. Lo guardo dura e ribatto:" non sono affari tuoi, soldato." Lui mi squadra e mi chiede con il suo solito ghigno provocatorio:" soldato?" Io annuisco e lui scoppia a ridere. Non capisco il perché. Non riesco a stare dietro ai suoi sbalzi d'umore, prima mi aiuta, poi mi risponde duro e infine ride, bah. Mi giro e me ne vado innervosita da questo suo comportamento strano, come fa Mary a starci dietro non si sa. Sento i suoi occhi addosso e mi sento bruciare dentro, così aumento il passo. Mi fermo e mi giro e lo becco a fissarmi culo. Senza imbarazzo mi fissa negli occhi, mi rivolge il suo solito mezzo sorriso che, momentaneamente sembra da pervertito, e se ne va dalla parte opposta. Devo smetterla di stargli vicino, già ieri ci stavamo per baciare, ma io non sopporto i suoi sbalzi d'umore peggio di me con il ciclo madonna, e poi io sto con Tyler. Mi dirito verso l'aula di francese, ma vado a sbattere contro a qualcuno e quel qualcuno è Mary. Lei mi guarda male e prosegue per il corridoio dandomi una spallata. Mi giro e le afferro un braccio:" Mary posso spiegarti..." lei mi interrompe bruscamente fissandomi negli occhi:" Cosa Dahlia, spiegarmi cosa? Che ti stavi per limonare il mio ragazzo? Non serve ho già capito tutto. Sei mia amica solo perché volevi avvicinarti al mio ragazzo." Lei si scioglie dalla mia presa e se ne va. Ho gli occhi pieni di lacrime, ma le scaccio alzando gli occhi al cielo, non posso piangere in mezzo al corridoio. Tutto questo casino è per colpa mia potevo spingerlo via invece ho lasciato che si avvicinasse. La colpa non è solo mia ma anche di Derek. Mi sale la rabbia, è colpa sua se ho litigato con la mia migliore amica, è tutta colpa sua. Mi dirigo in giardino dove sono certa di trovarlo. È lì a fumare con i suoi amici, mi fermo davanti a lui. È seduto su una panchina. " Se io è Mary abbiamo litigato è per colpa tua, è tutta colpa tua. Ora pensa che sono sua amica solo perché volevo avvicinarmi a te, ma non è così..." mi si riempono le gli occhi di lacrime. " ... io neanche sapevo chi fossi e che stavi insieme a lei quando ci siamo conosciute. Ieri avrei dovuto allontanarti, ma ero ancora scossa da quello che mi era stato detto il giorno prima, che non so cosa mi sia saltato in mente." Gli urlo asciugandomi una lacrima ribelle che mi lascia una striscia bagnata sulla guancia. Vedo i suoi amici che si trattengono dal ridere e uno di loro dice scoppiando a ridere:" Hey fra, sei peggiorato con i gusti, ti sei fatto puttanelle migliori." A questa frase vado su tutte le furie mi avvicino e gli tiro uno schiaffo, l'amico di Derek impreca e mi dice:" ma sei scema?" Un altro suo amico dice:" ho capito chi è. Derek è la tipa con cui hai fatto la scommessa con Tyler? Mi sembra che quest'estate avevate fatto una scommessa sul primo che si fidanzava e se la portava a letto." Derek lo guarda in cagnesco, mi giro e comincio a correre verso il bagno piangendo. Quindi facciamo un resoconto: uno. Ho perso mio padre, due. Ho litigato con la mia migliore amica per colpa di un ragazzo, tre. Tyler, il mio ragazzo si è messo con me per una scommessa.Non riesco a smettere di piangere. Sento il rumore della porta aprirsi, ma rimango a fissarmi nello specchio con le mani appoggiate al lavandino. Mi giro e vedo Mary che mi fissa
preoccupata, sta per dire qualcosa ma poi chiude la bocca continuando a guardarmi. Leggo nel suo sguardo dispiacere, ma non me ne frega sono troppo scombussolata per parlare con lei. Così decido di risciaquarmi il viso ed esco dal bagno passandole accanto. Lei mi segue con lo sguardo, ma non cerca di fermarmi. Con passo spedito mi avvio verso la fermata del bus e salgo. Mi metto le cuffiette e alzo il volume al massimo, ascolto la mia canzone preferita in loop che è Let me love you di Andrew Watt.Scendo dal bus e vado a casa. Salgo in camera mia e trovo un biglietto con scritto:
Violinista, stasera alle 20 fatti trovare qui fuori.
Mi viene da ridere. Derek è fidanzato, ci ha provato con me per colpa di una stupida sfida. Come fa a pensare che io voglia vederlo? Lo ammetto un po' ci avevo sperato che provasse qualcosa per me. Sono stata una stupida. Come ho fatto a non capirlo? E se pure Mary era al corrente di questa sfida? Non penso, sennò non si sarebbe arrabbiata così tanto. E se fosse tutta una messa in scena per mandarmi fuori pista?
Mi esplode la testa così decido di mettermi il mio pigiama peloso con i coniglietti e mi sdraio a letto.
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Il prossimo capitolo è un pov di Tyler. Cosa succederà?
E Derek cosa vorrà dire a Dahlia? L'amicizia tra Mary e Dahlia è finita?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli❤
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Una luna in comune
ChickLitDue persone che provano un odio profondo reciprocamente ma c'è sempre almeno una cosa che lega due persone.