Dahlia:
Continuo a spingere contro la porta sperando si sfondi.
Insieme a me ci sono due uomini molto forti, ma niente. Siamo ancora qui dentro.
Il fumo sta aumentando sempre di più e tutti usiamo pezzi di carta o stoffa per cercare di asprirarne il meno possibile.
Le fiamme restringono sempre di più lo spazio che rimane, ed essendo intanti, facciamo fatica a muoverci.
Le finestre sono tutte bruciate e le porte d'uscita per le emergenze chiuse a chiave.
Cerco di non farmi prendere dall'ansia e continuo a spingere.
Ad un certo punto vedo Derek che mi prende per un braccio e mi trascina verso Marilin e Damon.
"Oi, ho visto che c'è una rampa di scale che porta al piano superiore, vediamo se da lì riusciamo ad uscire." Annuisco e seguo Derek.
Se almeno noi riusciamo ad uscire, possiamo aprire la porta da fuori.
"Aspettate." Mi fermo di colpo.
"Avete almeno chiamato i pompieri?" Chiedo preoccupata.
"Violinista, se non te ne fossi resa conto, qui non prende." Mi spiega brevemente Derek tirandomi verso la rampa di scale.
Saliamo e ci troviamo davanti una porta.
Prendo la rincorsa per sfondarla, convinta che sia chiusa a chiave.
Continuo a sbatterci contro, non ottenendo risultati. Tiro pugni sperando di creare almeno un buco.
Derek mi ferma e mi allontana dalla porta prendendomi dalle spalle.
Si avvicina e abbassa la maniglia spingendo.
La porta si apre.
Si gira verso di me e scoppia a ridere.
Ride come un bambino, quelle risate vere e contagiose.
Rido pure io, per la mia stupidità.Derek fa un inchino indicandomi la porta, così entro.
Quando smettiamo di ridere, ci raggiungono pure Damon e Mary che vedendo la porta aperta corrono all'interno della stanza.
Ci sono dei mobili coperti da dei teli bianchi e impolverati e una finestra con le imposte chiuse.
Smanettiamo un po' con le imposte e riusciamo ad aprirle e, con un po' di forza, apriamo anche la finestra.
Guardo giù e mi vengono i brividi.
Ma non i brividi che mi sono venuti prima ballando con Derek.
Ma dei brividi di paura.Si, ho paura delle altezze.
"Saranno circa tre metri, dobbiamo saltare giù."
Decide il ragazzo alla mia destra.Damon e Mary annuiscono.
Salta giù prima Damon e poi Mary che viene presa da Damon.
"No, no e no. Io non salto giù di lì." Dico con una convinzione disarmante.
"Dai violinista, non dirmi che hai paura." Mi prende in giro il coglione.
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Una luna in comune
ChickLitDue persone che provano un odio profondo reciprocamente ma c'è sempre almeno una cosa che lega due persone.