capitolo 2

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Dahlia:

Non ho ancora capito la causa del coma di mia mamma e mi hanno detto che faranno delle analisi per capire. Sono in ansia e l'unico modo per stare un po' meglio è leggere e intanto ascoltare della musica.

Oggi è il giorno della festa e Mary, la mia migliore amica, mi ha lasciato due messaggi:

"Ciao Dahly come stai? Stasera c'è la festa ti passo a prendere alle 20.00. Ci sentiamo dopo."

" Dahlyyy ti passo a prendere prima così ci prepariamo insieme, porta i vestiti io ho i trucchi"

Come le dico che non ho intenzione di andarci?

Facciamo che vado, così non sospetta e non devo raccontarle tutto, ma non resterò fino a tardi, prima di tornare a casa dopo la festa voglio passare dall'ospedale a vedere come stanno i miei genitori.

Non ho dei vestiti eleganti, metto in uno zaino delle air force 1, dei jeans neri e un top nero con la scritta NIKE bianca.

Mancano quindici minuti alle 20.00, chiudo lo zaino e chiamo l'ospedale. Una voce femminile mi risponde:
" pronto?"

" salve sono Dahlia, avete capito perché mia mamma è in coma?"

La voce replica:" Si,i dottori hanno scoperto che è entrata in un coma per via del grosso spavento in un solo colpo."

Ho capito è andata in coma dopo aver letto il messaggio di Alfonso.

Voglio andare a trovarla e vedere anche mio padre.

" stasera a che ora chiudete?" Chiedo.

" il tempo per le visite finisce a mezzanotte."

Ringrazio la signora ed esco di casa. Nel porticato trovo Alfonso che mi saluta:
" Hey Dahly, come stai? Dove stai andando?"

Lo saluto a mia volta e gli spiego della festa.

Arriva una mercedes nera che parcheggia davanti casa mia, è Mary. SalutoAlfonso e salgo nella macchina.
Saluto Marilin e alla radio inizia la nostra canzone preferita " giro con te" di Calcutta e la cominciamo a cantare a squarciagola.

Arrivate a casa di Mary andiamo in camera sua e ci vestiamo.

Lei indossa un vestito lungo con un apertura nella gamba e dei tacchi. Mi squadra e mi chiede:

" vieni vestita così?"

Annuisco e lei tira fuori dall'armadio un vestitino verde pistacchio. Mi incita ad indossarlo ma rifiuto. Insiste e mi convince.

Si, non riesco a dirle di no quando mi fa gli occhi dolci, sembra un cagnolino di quelli carini.

Indosso il vestito, ma non mi sento a mio agio perché fa risaltare le mie curve. Mary mi guarda incantata e mi dice:

" sei bellissima"

io la guardo e le dico con tono scherzoso:" che scema che sei. Sei cieca per caso? "

Mi presta anche dei tacchi uguali ai suoi.

Ci avviamo verso la festa,si trova in un bar di nome " Tropycal".

C'è della gente sparpagliata per il parcheggio, da fuori si sente la musica.

Entriamo e ci guardiamo in giro, un ragazzo attira la mia attenzione e guardandolo in faccia mi ricordo che è il ragazzo di Mary: Derek.

Ci avviciniamo e Mary gli da un bacio a stampo e cominciano a parlare, mi giro e mi avvio verso il bancone.

Un ragazzo viene verso di me e mi sembra di averlo già visto, mi saluta e dalla voce mi rendo conto che è il barista che avevo baciato alla mia prima festa dopo il trasloco.

Una luna in comuneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora