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Hermione
Una volta che il sole ebbe ufficialmente superato l'orizzonte, Draco ed Hermione si infilarono nel loro equipaggiamento da montagna - spessi cappotti imbottiti e pantaloni dalla fodera ancora più spessa, robusti scarponi con larghe suole e cappelli di lana che coprivano sia le orecchie che la bocca - e iniziarono la salita verso la montagna per incontrare Gobbins. L'intera zona montuosa era coperta da una barriera anti-materializzazione naturale, quindi dovettero attraversare il paesaggio alla maniera dei Babbani... con alcuni miglioramenti magici come aiuto, naturalmente.
Ma anche con gli incantesimi riscaldanti, il gelido morso dell'aria era difficile da scrollarsi di dosso e la bellezza del paese delle meraviglie innevato si perse rapidamente per la costante concentrazione sulla sopravvivenza.
Forse i maghi locali non avevano esagerato con il pericolo.
L'incantesimo guida lanciato da Draco li condusse attraverso tutti i tipi di terreno, dalla fitta boscaglia di cespugli ai dirupi rocciosi che richiedevano dloro di salire con corde magiche. Più si arrampicavano, più l'aria diventava rarefatta, rendendo difficile la respirazione nonostante l'incantesimo testabolla che avevano lanciato. I suoi denti battevano e Draco le fece bere una pozione riscaldante, ma, una volta che le ultime gocce le scivolarono in gola, le sembrò che non avesse fatto quasi alcuna differenza e il freddo tornò a reclamare il territorio perduto.
Hermione stava cominciando a dimenticare cosa si provasse a stare al caldo; i momenti trascorsi quella mattina sotto le coperte calde non sembravano più reali del raggiungere la fine della loro scalata. Proprio quando era certa che non sarebbe mai arrivata, raggiungessero su un altopiano.
Salendoci sopra, scrutò l'orizzonte. Erano così in alto che il paesaggio gelido si estendeva in un panorama davanti a lei. Non aveva di per sé paura delle altezze, ma si trovavano sulla cima di una montagna che era in assoluto una delle cime più alte della catena. Qualcosa che riguardava i mezzigiganti la fece sentire improvvisamente stordita. Inciampò all'indietro di fronte al panorama, bello ma al di là della sua capacità di percezione in quel momento. La mano ferma di Draco fu l'unica cosa che le impedì di barcollare.
Draco aveva già ripreso fiato e il suo incantesimo guida, una piccola luce che illuminava il loro cammino, li portò a una crepa nel fianco della montagna che sembrava più ghiaccio che roccia. La fessura non sembrava abbastanza grande per consentire il passaggio di un corpo.
"Ci siamo quasi", disse burbero, con la voce attutita dalla spessa sciarpa, ma i suoi occhi cristallini erano chiari e rassicuranti. Hermione annuì.
Si avvicinarono alla fenditura e Draco insistette per passare per primo. Lo guardò contorcere la sua grande struttura attraverso la fessura incredibilmente stretta, osservò il tallone del suo piede scomparire per ultimo mentre aspettava il fischio di risposta che indicava che era riuscito a passare dall'altra parte.
Passò un momento angosciante prima che il fischio squarciasse il silenzio, forte e chiaro anche se suonava più lontano di quanto avrebbe voluto. Hermione non soffriva particolarmente di claustrofobia, ma non aveva proprio voglia di infilarsi in un'apertura così piccola. Fece un respiro misurato, sentendo i polmoni vuoti a tradimento data la pressione dell'aria, pateticamente debole e sottile, e si tuffò nell'oscurità.
Era freddo, incredibilmente freddo, in parti uguali tra ghiaccio e pietra. Le sembrava di scivolare contro un cubo di ghiaccio frastagliato. Ogni secondo passava così lentamente che era come se il tempo non si fosse mosso affatto. Aveva paura di prendere fiato, paura di lasciar andare l'aria preziosa che aveva così insensibilmente disprezzato prima, terrorizzata dal fatto che, se lo avesse fatto, non ne avrebbe più presa dell'altra. Proprio quando era convinta che non sarebbe mai finita, che sarebbe morta per sempre intrappolata tra roccia e ghiaccio, il suo braccio scivolò dall'altra parte e una mano guantata la aiutò ad uscire per il resto del percorso.
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REVERLY (traduzione)
FanfictionDopo la fine della guerra, Hogwarts istituì una nuova tradizione: veglie settimanali per promuovere l'unità e onorare i caduti. Il corpo studentesco... non condivideva la stessa riverenza. Gli insegnanti le chiamavano Veglie della Memoria. Gli stude...