𝓨𝓸𝓾 𝓼𝓪𝓿𝓮𝓭 𝓶𝓮

Capitolo 19

Valentine

Io e Gabriel siamo sempre più uniti.

Più intimi.

Più insieme.

Credo che fra poco confesserò quello che provo per lui... perchè spero sia lo stesso per lui, insomma siamo fidanzati e lui... mi fa sentire a casa, bene, innamorata, al sicuro.

Sta andando tutto bene per ora.

Questi giorni è in trasferta con la squadra per una partita, ovviamente ci siamo sentiti ed io gli ho fatto l'in-bocca-al-lupo, da brava fidanzata.

Perciò oggi sono sola, a casa siamo sole.

È strano perchè di solito vanno in trasferta per le partite del venerdì, invece hanno anticipato di un giorno.

Sto camminando per i corridoi, quando incontro qualcuno che non mi sarei mai aspetatta di incrociare.

Paul Davids.

Lo ignoro, fingendo di non averlo visto, ma lui mi becca.

<<Ehi! Val!>>Mi saluta.

Vado in panico.

<<E-Ehi?>>Balbetto.

<<E-Ehi anche a te.>>Ridacchia.

<<Come va?>>Mi affianca.

<<Hmm bene...>>

Ci fissiamo per alcuni secondi.

Quei profondi occhi marroni che fino ad un mese fa mi piacevano.

Ora amo due iridi acqua-marina.

Poi mollo un sospiro.

<<Scusa se ho cancellato tutto all'ultimo... è che... Gabriel...>>

<<Tranquilla, è tutto ok, non era proprio all'ultimo e, ho capito, ti sei innamorata di lui.>>Mi sorride.

<<Sì... però non ce lo siamo ancora detti.>>

<<...Prima che per me.>>Conlude.

<<Paul, davvero, mi dispiace. Tu sei una persona magnifica, non vorrei tagliare i rapporto per un sentimento mancato. Possiamo rimanere amici?>>Domando con un sorrisino.

<<Certo, ma non hai nulla da scusarti.>>

<<L'amore è così, arriva alla sprovvista, ti sorprende e ti sconvolge, come un turbine di sentimenti.>>Dice.

<<Ah, e poi ho saputo di... del fatto che è successo alla tua festa... mi dispiace... Henry mi fa detto.>>

Io annuisco. <<Henry mi ha raccontato e, in questi casi lo stimo molto, ce la sta mettendo tutta, per i suoi ami i farebbe di tutto.>>Sorride.

<<Aspetta... che intendi?>>Chiedo confusa.

<<Del vostro accordo, ci sta aiutando, ricordi?>>