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Sono appena uscita dall'Università e come sempre ho preso 30, stavo andando con Summer a festeggiare al bar quando rivedo il ragazzo della discoteca che si ferma «ciao Abby» cerco di ricordare il suo nome «ciao Mattia » osservo la sigaretta che tiene fra le mani «dove vai?» ma che è uno stalker «in giro» rispondo acida poi Summer mi tira per un braccio e lo lascio alle mie spalle «ma come lo conosci quello!?» «l'altra volta mi ha parlato in discoteca» «quello veniva alla mia stessa scuola» dopo aver preso i gelati andammo in un parco ma dopo poco Summer andò via con Mirko e io rimasi sulla panchina a studiare. «Abby» mi voltai e vidi Mattia «cosa vuoi da me?» «niente ti ho vista da sola e ho pensato di farti compagnia che leggi» senza che nessuno gli disse niente si accomodò vicino a me «studio» «cosa?» «Medicina» mi guardò perplesso «vuoi fare un giro» «con te! Ma se manco ti conosco» «Mattia Briga, calamita dei guai, campione di sogni e poeta maledetto» «poeta maledetto?» «se vuoi saperne di più devi venire con me» «dove?» «lo scoprirai» alla fine accettai non mi sembrava una cattiva persona anzi era pure un bel ragazzo. Mi portò in una specie di parchetto abbandonato e si sedette sullo scivolo accendendo una sigaretta «ne vuoi una?» «non fumo» «non fumi non bevi cosa fai nella vita?» «studio» «che divertimento» «tu invece cosa fai?» «io sono un rapper» rimasi sbalordita, non era un genere che mi piaceva particolarmente «e quello il tuo lavoro?» «ci provo». Mi squillo il telefono era mia madre
Ciao Abby dove sei?
Sono al parco a studiare
Ti volevo dire che oggi torno tardi e non ci sono per cena
Quando torni?
Alle 23 tu ti arrangi?
Si vedo cosa c'è in frigo
Ok ciao
«era tua madre?» «si» «vuoi mangiare da me» «a casa tua?» «si ordiniamo una pizza» alla fine accettai dovevo smetterla di diffidare dagli sconosciuti e lasciarmi andare. Il suo appartamento non era molto lontano da quel parco ed era abbastanza curato «accomodati fa come se fossi a casa tua» «posso accendere la televisione?» mi lanciò il telecomando e lo acchiappai per un pelo, misi su MTV music e mi sistemai sul divano «10 minuti e le pizze arrivano» «ok vivi da solo?» «si ogni tanto resta da me la mia ragazza » «sei fidanzato?» non so perche ma ci rimasi di merda come poteva essere fidanzato «si» «e una cosa seria?» «penso di si stiamo insieme da 3 mesi» «ok» perche si interessava a me? cercai di non pensarci trovando interesse nel video di "goodbye" «tu che musica ascolti?» «non ascolto molta musica quella della televisione tu?» «la mia» «mi fai sentire una tua canzone?» «no te le farò sentire quando ti conoscero meglio» riflettei sul motivo per il quale mi trovavo nel suo appartamento nonostante fosse fidanzato e mi avesse appena conosciuto quando arrivarono le pizze.

Stravolgimi il domani||BrigaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora