"Grace siediti" le dico ammonendola
"Chris mi annoio terribilmente" dice facendomi ridere
"Come sei esagerata. Tra poco scopriremo il sesso del fagiolino. Non sei curiosa?" Abbassa lo sguardo e mi preoccupo.
"Ehi, che succede?" Le alzo il mento e le tocco il nasino.
"Mi attaccherò ancora di più al fagiolino e se lo dovessi perdere..." Non la lascio finire
"Grace purtroppo siamo ancora molto scossi dalla perdita di fagiolino 1"
"Fagiolino 1?" Dice ridacchiando
"Beh si, non avevamo scelto un nome" mi viene un'idea per distrarla.
"Dimmi un po' piccola Grace, che nomi ti piacerebbero?"
"Per una bambina mi piacerebbe Ava, per un maschietto invece Noah. Tu a cosa avevi pensato?"
"Non ho ancora pensato ma la bambina vorrei che avesse come secondo nome Jane" dico guardandola.
"Mi sembra un'ottima idea. Speriamo sia femmina" dice baciandomi. Arriviamo alla visita e le stringo la mano per farla smettere di tremare.
"Stai tranquilla" mi sorride e cerca di attenuare il tremore
"Grace, Christopher". Mi alzo ma Grace non fa lo stesso.
"Ehi"
"Non ci riesco" dice sospirando
"Possiamo anche non scoprire il sesso"
"No ti prego Chris lo dobbiamo sapere" non riesco a capire come poterla aiutare e la dottoressa viene in mio soccorso
"Che succede?" Chiede sedendosi vicino a Grace
"Ho già perso un bambino ed è stato terribile affrontarlo. Anzi non penso di averlo superato. Sapere io sesso mi farà pensare ad un nome. E se va male? Non posso sopportarlo" dice cercando di trattenere le lacrime
"Capisco la tua angoscia Grace. Purtroppo ogni gravidanza è diversa. Tu però non hai niente che non vada, semplicemente hai avuto sfortuna. Ma non è detto che succeda. Anzi penso che sapere il sesso ti aiuterà ad andare avanti e a mettere da parte il ricordo del primo bambino. Non devi sostituirlo ma solo lasciarlo andare. Che ne dici?" Ci pensa un po' e poi si alza.
Le bacio i capelli e andiamo
"Allora siete pronti?" Grace mi sta stritolando una mano, non immagino cosa succederà con il parto"
"Allora qui non vedo nessun pisellino. Mi sa che abbiamo una bella femminuccia". Grace scoppia a piangere e la abbraccio. La dottoressa ci lascia da soli per fortuna
"Ehi ehi, sono qui stai tranquilla"
"Sono così felice che sia femmina" dice tra i singhiozzi.
È un po' silenziosa ma la lascio tranquilla. Sarei voluto andare a dare la notizia ai miei genitori ma non mi sembra il caso. Quando arriviamo a casa si siede sul divano e sospira. La seguo e le parlo:
"parlami Grace" dico sistemandole una ciocca di capelli sfuggita alla coda.
"Sono solo molto felice e non so che fare" dice sorprendendomi
"Beh di solito la gente esulta" dico facendola ridacchiare
"Ormai avresti dovuto capire che i comportamenti normali non mi appartengono" questa volta è lei a farmi ridere e mi rilasso.
"Sono terrorizzato" le confesso
"Sarai un ottimo padre, forse un po' iperprotettivo" dice facendomi la linguaccia
"Io? Mia figlia andrà in giro con un localizzatore impiantato nel braccio. Mi sembra normale no?" Ridiamoe ci rilassiamo. Finalmente Grace è serena , non chiedo altro.
"Chris ho fame. Non è che potresti preparare qualcosa?" Annuisco ma quando torno dalla cucina si è addormentata. La copro e la lascio riposare. Mangerà più tardi
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Non sei più sola
General FictionGrace non ha mai avuto niente dalla vita. Vive in un orfanotrofio da quando ne ha memoria. La sua prima adozione si rivela una farsa e finisce in un brutto giro. Cercheranno di venderla come schiava sessuale ma verrà salvata dall'arrivo di Christoph...