6. Cuori infranti
Il sole si fa strada attraverso le finestre, scaldando dolcemente il mio corpo nudo ancora immerso nel sonno. Per tutta la notte ho fatto sesso con Domian ed ora faccio fatica anche solo ad alzarmi dal letto.
Sono felice, vorrei correre per tutto questo meraviglioso giardino per poi buttarmi in piscina.
Stringo le lenzuola al petto e mi alzo, percorrendo il corridoio.
Visto che mio marito sta dormendo ne approfitto per guardare le stanze che non mi ha mostrato ieri.
Dopo due camere da letto sto per arrendermi (non c'è nulla di interessante) quando un'armadio enorme attira la mia attenzione.
C'è un lucchetto color argento che lo tiene ben sigillato. Comincio a cercare la chiave, come quando ero bambina e andavo alla ricerca del tesoro, il cuore mi batte forte, ho le mani sudate, mentre apro lentamente tutti i cassetti, attenta a non fare rumore. Dio, dove può averle messe? Osservo la stanza, un semplice letto ad una pizza, un comodino asettico ed una scrivania, oltre al misterioso armadio.
Ma della chiave nessuna traccia.
Mi dirigo lentamente verso il bagno quando il legno del parquet cigola sotto i miei piedi.
Abbasso lo sguardo e poi mi inginocchio a terra, usando le unghie per fare leva sull'asse che si alza con estrema facilità.
E all'interno del piccolo buco c'è la chiave.
Ho paura, così decido di chiudere la porta della stanza , avvicinandomi all'armadio.
I battiti del mio cuore mi rimbombano in testa, le mani tremano mentre infilo la chiave nella serratura...respira Rose....respira....
:-COSA CAZZO FAI CHIUSA LI DENTRO, APRI QUESTA MALEDETTISSIMA PORTA!-
Le urla mi fanno cadere le chiavi a terra, le rimetto a posto in fretta e vado ad aprire la porta.
Domian sembra fuori di se dalla rabbia, mi guarda dall'alto con sguardo truce, stringendo le mani a pugno
:-Cosa ci fai qui?- Ringhia abbassandosi in modo che i nostri volti siano vicini, occhi incrociati, sguardo contro sguardo
:-TI HO CHIESTO : COSA CI FAI QUI? RISPONDI!- Urla, facendomi indietreggiare di qualche passo
:-Stavo...volevo solo aprire l'armadio-
Lui si infuria ancora di più e si scaglia su di me, afferrando i miei capelli con uno strattone
:-NON TI PERMETTERE, NON TOCCARE NULLA IN CASA MIA-
Comincio a piangere sentendo un dolore terribile alla nuca, Domian sembra fuori di se, ha perso ogni controllo su se stesso
:-HAI CAPITO? RISPONDIMI!-Un forte schiaffo sulla guancia mi fa piangere ancora di più, facendomi chiudere in me stessa.
Ho sempre odiato essere trattata in questo modo...risveglia brutti ricordi. E ora dovrei rispondere a mio marito ma non ci riesco
Se ho una paura è quella dell'essere picchiata e e lui la sta risvegliando
:-RISPONDI!- Un'altro schiaffo, dritto sul mio viso, poi vengo brutalmente lasciata cadere a terra.
Mi porto le ginocchia al petto e comincio a piangere
:-Hai...hai capito?-
Dice Domian con più calma, sento un leggero tremore e continuo a piangere, scossa dai singhiozzi
:-Rose...- Sussurra piano abbassandosi fino a terra
:-Io...-Non resto ad ascoltarlo, corro fino al bagno e mi chiudo dentro, aprendo l'acqua della vasca
:-Rose apri...Ti prego- Sento bussare alla porta ma non ascolto, mi immergo nella vasca e porto le ginocchia al petto, piangendo come una bambina.
" :-Ehi mammina guarda che disegno ho fatto!-Sorrisi dolcemente alla donna davanti a me, aveva i miei stessi capelli castani e grandi occhi azzurri, ma con un'aspetto più freddo, severo. Impugnava tra le mani una bottiglia di birra, ma io, una bambina di soli sei anni, non potevo di certo capirlo
:-Mammina, mammina guarda-
Saltellai davanti a lei, con il disegno che le avevo fatto stretto tra le mani
:-ZITTA, PICCOLA SMORFIOSA- Lo schiaffo arrivò con forza sulla mia guancia e poi mia madre si alzò cominciando a colpirmi, prima solo sberle, poi pugni e calci.
Tornai in camera mia piena di lividi e cicatrici e quando mio padre arrivò a casa scesi per la cena. La mia 'mammina' era lì, sorridente mentre baciava papà, poi sbiancò di colpo appena mi vide :-Oh piccola mia, che ti è successo?- Corse verso di me, facendo una scena degna di una diva del cinema
:-Sono caduta- Sussurrai piano, come mi aveva detto di fare poche ora prima.
Lei sorrise falsamente e mi accarezzò i capelli con dolcezza :-La mia bambina sbadata-"Piango ancora, con le braccia strette attorno al mio corpo, mentre l'acqua esce dalla vasca. Chiudo il rubinetto e resto immobile a fissare il vuoto davanti a me. Che cazzo mi sta succedendo?
POV DOMIAN
Resto davanti alla porta del bagno, immobile, con il cuore che va in frantumi. Quando Rose se né andata era distrutta, e sono stata io a fargli del male. Chiudo gli occhi e appoggio la testa sul legno freddo. Sono entrato nel panico quando l'ho vista trafficare con quel..."coso" maledetto. E l'ho distrutta. Non riesco ancora a credere di aver alzato le mani su di lei...l'unica donna che ho scelto di sposare :-Rose...
Ti prego....aprimi-Sussurro e la serratura si apre, facendomi balzare il cuore in gola. Ma quando apro la porta non trovo ciò che avrei sperato :-ROSE!-Domian ha un segreto, quale sarà mai? Cosa è successo in quel bagno? Qual'è la vera storia di Rose....aspettate è lo scoprirete
STAI LEGGENDO
Oscuro e meraviglioso
ChickLitRose, una ragazza normalissima di 20 anni, costretta a sposare un'affascinante sconosciuto. Domian, uomo ricco e senza scrupoli di 32 anni, decide di sposare una sconosciuta per ingrandire la sua azienda giornalistica. Due persone sconosciute, un ma...