19. Il funerale
Il cielo è nuvoloso, un vento leggero, appena percettibile muove le foglie gialle e arancioni cadute dagli alberi. C'è un freddo gelido che penetra fin dentro le ossa, rendendo quasi impossibile respirare. Decine di persone siedono davanti a me, persone che conosco, volti amici, completi sconosciuti, familiari, tutti rigorosamente vestiti di nero. È strano come sia tutto buio e freddo, senza un raggio di luce ad illuminare questo angolo di nulla. L'unico colore che spicca sugli altri è il bianco accecante delle lapidi che ci circondano. E qui, davanti a me, c'e la piu luminosa di tutte.
Accanto ad essa una grande foto di Domian che mi sorride, come per rassicurarmi. Gliel'ho scattata io, eravamo in vacanza in montagna e lui sembrava un'altra persona. Sorrideva. Dio, se sorrideva.
Inghiotto la saliva fissando la bara di mogano chiusa dove, all'interno, è delicatamente stato riposto mio marito.
Ho voglia di urlare, cancellare il terribile dolore che mi opprime il petto, ma nulla di ciò è possibile, mi figlia è seduta accanto a me, calde lacrime scendono sul suo viso distrutto dal dolore. Come si può spiegare ad una bambina che non avrà più un padre? Lily osserva la bara, con le manine strette a pugno con cosi tanta forza da far diventare le nocche bianche. Non è l'unica che sta soffrendo. Le urla strazianti di Catlin, madre di Domian, e Clarisse, sua sorella, rimbombano nel silenzio che ci circonda. Entrambe sono in ginocchio, strette in un'abbraccio.
Lily si alza all'improvviso, correndo verso la bara :-LILY NO!- La seguo, rallentata dal pancione sempre più grande, senza però riuscire a fermarla, la piccola abbraccia la cassa di legno, sotto gli occhi sorpresi di tutti :-Papino, mamma ha detto che tu non ci sei più ma non posso crederci, noi ci siamo ritrovati e tu...tu non puoi lasciarmi così, non è giusto- Mi tappo la bocca con entrambe le mani, mentre sento il mio corpo schiantarsi al suolo. Tutti gli ospiti corrono verso di me, fermandosi appena si accorgono del mio viso, contratto dal dolore :-DOMIAN, PERCHÉ TE NE SEI ANDATO? PERCHÉ?- Mi ritrovo ad urlare, strappando l'erba del terreno, sotto gli occhi allibiti delle persone attorno a me. Mio padre mi afferra, prendendomi tra le braccia :-Piccola andrà tutto bene, shh, chiudi gli occhi e prova a riposarti okay? Tutto questo dolore non fa bene al bambino- Il bambino. Lukkas. Domian vive ancora dentro di me. Sfioro il pancione e scoppio il lacrime, mentre mia figlia continua a parlare con la bara fredda e senza vita. Dio perché ci hai fatto questo?
" Dei passi mi avvertono dell'arrivo di qualcuno, mi muoiono le parole in gola quando vedo di chi si tratta : Domian. È confuso, gli occhi sgranati e la fronte aggrottata :-Che cosa è successo qui?- Chiede con la sua voce profonda ed io resto a fissarlo imbambolata :-Te lo ripeterò un'altra volta soltanto : cosa é successo?- Mi alzo in piedi con le gambe tremanti :-Mi é caduta della tinta a terra e non riesco a toglierla- Lui scoppia in una fragorosa risata, avvicinandosi lentamente a me :- Lo sanno anche gli stupidi che le macchie di tintura non vanno via- Sussurra al mio orecchio in modo sensuale, mordicchiando il lobo :-Io però non lo sapevo- Dico debolmente, incontrando i suoi occhi castani :-Ma ti perdono, perché questo colore ti sta d'incanto- Le mie guancie si tingono di un familiare rossore, scoppio in una risatina nervosa :-Grazie- Domian mi accarezza piano il volto, sfiorando il viso con le dita :-Ti amo-"
Vengo bruscamente riportata alla realtà da degli schiaffetti leggeri :-Rose non svenire, resta cosciente, vieni a sederti, ti prego è arrivato il prete e Lily ha bisogno di te durante la cerimonia- Annuisco alle parole di mio padre e mi siedo, prendendo la mia piccola tra le braccia. Un uomo calvo di mezza età sale accanto alla foto e comincia a parlare, un lungo sproloquio sulla vita e sulla morte, del tutto inutile per persone che, come noi, hanno perso tutto :-E ora verrà qui Rose, moglie del nostro caro Domian per parlarci un po' di lui- Con le gambe tremanti mi alzo, raggiungendo il palchetto. Non guardo nessuno mentre comincio a parlare :-Io.. lo amo. E lo amerò sempre. Era un uomo buono, meraviglioso, un padre spettacolare. Mi ha mostrato le sue debolezze, le sue virtù, i pregi e i difetti, facendomi innamorare perdutamente di lui. E da questa unione è nata Lily, la mia figlia meravigliosa- Un singhiozzo mi interrompe, ho cominciato a piangere senza accorgemene :-Non meritava questa fine, un banale incidente, sopratutto ora, che lascia due bambini da soli, senza padre, a combattere contro la crudeltà del mondo. Lukkas non lo vedrà mai. Domian non vedrà mai il nostro bambino. E questo mi distrugge. "Finché morte non vi separi" si dice, ma io lo amerò sempre, in questo e nell'altro mondo e so che...-
":-Rose io...- Comincia a parlare ma si blocca, guardandomi dritto negli occhi per poi spostare lo sguardo sulla bambina seduta accanto a me :-Mi manchi così tanto...ho combinato un casino ma spero tu possa perdonarmi. E che anche Lily possa farlo- La confusione non mi permette di parlare, sono agitata, emozionata ed il mio cuore ha ripreso a battere a velocità disarmante. Sono passati tre anni ma questo uomo riesce ancora a farmi provare emozioni che speravo aver soppresso e che invece ora sono qui, tutte insieme e mi attanagliano il petto rendendomi impossibile respirare :-Domian io davvero non so cosa dirti, sei tu che mi hai obbligata ad andare via, perché non volevi che io partoris...-Lui mi zittisce, schiarendo la voce, per poi appoggiare le mani sul tavolo e puntare i suoi occhi castani verso di me :-Ho passato l'inferno in questi tre anni, provando odio verso me stesso, sentendo la rabbia montarmi dentro a causa di quello che ho fatto, pensando a te e a come sarebbe stato nostro figlio. Poi scopro che è una bambina, la più bella che abbia mai visto, con questi meravigliosi occhi simile ai tuoi e un viso dai tratti stupendi. Quando vi ho viste, insieme, mi sono sentito morire..perché ho visto con chiarezza ciò che ho perso. E lo rivoglio indietro- Rimango per un attimo spiazzata, non so che dire. Mi passo una mano tra i capelli, scostando il ciuffo da una parte e poi dall'altra, cercando di calmare il mio cuore che però continua imperterrito a battere :-Domian tu non volevi Lily, come posso credere che tu ora sia cambiato?- L'uomo si piega in avanti, con il viso a pochi centimetri dal mio :-Perché ti amo, Rose- Mi mordo il labbro con forza arrossendo fino alla punta dei capelli. La piccola Lily ci osserva confusa, passando lo sguardo da me al padre, gli occhioni azzurri sgranati. Domian si alza in piedi, e poi si mette in ginocchio davanti a noi
:-Potrete mai perdonarmi?- Arrossisco (se possibile) ancora di più e mentre sto per annuire, la mia piccola principessa si fionda tra le braccia del padre che la stringe, alzandosi con grazia :-Tei tu il mio papà?-Chiede la bambina, giocando con i capelli castani del misterioso uomo che la stringe a se :-Si sono io piccola...- Sorrido dolcemente e mi alzo anche io, abbracciando Domian e Lily :-La mia famiglia- Sussurro piano incontrando la mano di mio marito che si appresta ad afferrarla con la propria :-Torniamo a casa- Annuisco, sorridendo dolcemente e con la mano libera accarezzo il viso dell'uomo che amo :-Ti amo, Domian- Lui sorride dolcemente, abbassando la testa in modo che le nostre labbra si sfiorino leggermente :-Anche io, mia amata moglie-Sussurra prima di baciarmi
:-Che schifo!- Impreca la piccola, facendo ridere entrambi, una gioia pura e meravigliosa,che ti entra nel cuore per non uscirne più. È in questo momento, stretta stra le braccia di mio marito, con nostra figlia accanto, mi sento davvero felice, come mai lo sono stata prima d'ora. Saliamo su una limusine, Domian tiene la piccola sulle ginocchia, mentre io, seduta accanto a lui, alpoggio la testa sulla sua spalla, inalando il suo profumo :-Se questo è un sogno non voglio svegliarmi mai più- Sussurro al suo orecchio, sfiorandolo piano con le labbra :-Oh, ma non lo è, te lo giuro-Sorrido dolcemente e chiudo gli occhi, le risate di Lily e Domian avvolgono l'abitacolo della limusine, facendomi sentire in pace"
:-È svenuta, cazzo, chiamate un medico- Avverto delle voci ma non riesco a capire a chi appartengono. Una mano morbida e leggera accarezza piano la mia guancia, facendo una lieve pressione con le dita :-Ehi, hai ancora molto tempo davanti a te, non arrenderti...ti veglierò da qua su, sei la mia principessa. Ti amo, Rose Hathawey. Ora e per sempre. Ma adesso apri gli occhi- Spalanco gli occhi di colpo, attorno a me ci sono alcuni dottori, mio padre, i miei suoceri e i miei cognati. Ma nessuna traccia di Domian. Sorrido dolcemente, appoggiando una mano sul cuore :-Te lo prometto, ti amerò in eterno-Sussurro leggermente :-Ti amo- Pare che mi abbia sussurrato il vento ma, dopo un attimo, capisco che è lui, mi ha risposto.*************************
*spazio me*
Il prossimo capitolo è l'ultimo,ancora non ci credo. Molti di voi, spiazzati, mi hanno chiesto un lieto fine, ci sarà ma posso dirvi con assoluta certezza che non vi aspettereteun finale così.
In alto nella foto potete vedere Rose e Domian, sono così che li ho sempre immaginati. Grazie mille a tutti quelli che mi seguono e lo faranno fino alla fine.
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Oscuro e meraviglioso
ChickLitRose, una ragazza normalissima di 20 anni, costretta a sposare un'affascinante sconosciuto. Domian, uomo ricco e senza scrupoli di 32 anni, decide di sposare una sconosciuta per ingrandire la sua azienda giornalistica. Due persone sconosciute, un ma...