8. Sensazioni e sentimenti
Appoggio delicatamente il palmo della mia mano sul suo petto ampio guardandolo negli occhi, pregando mentalmente che non si arrabbi :-Scusa ma io...Non voglio- Domian non sembra sentirmi, continua ad accarezzare il mio fianco mentre tortura le mie labbra con le sue.
Mi allontano leggermente, alzando la voce per essere più chiara :-Dom non ora!- Mio marito spalanca gli occhi e si stacca, il suo sguardo cambia, diventando freddo e distante, mentre apre la portiera posteriore dell'auto per fiondarsi fuori.
Si posiziona al volante, stringendolo cosi tanto da far sbiancare le nocche delle sue mani.
L'auto parte, nel silenzio più assordante, rotto solo dal rumore dei ciottoli sulla strada.
Finalmente davanti ai miei occhi appare il cancello della nostra villa,facendomi uscire un sospiro di sollievo.
Una volta che la macchina si è fermata, prendo un respiro ed esco, chiudendo la portiera dietro di me. Non guardo Domian, entro in casa e mi fiondo nel bagno, preparandomi per uscire. Non so se qui in Alabama esistano i centri commerciali, ma ho voglia di uscire, comprare qualcosa di carino e distrarmi dal pensiero di aver fatto arrabbiare per la seconda volta in due giorni, mio marito. Dopo essermi fatta una doccia, avvolgo un asciugamano attorno al mio corpo ed esco, andando nella mia stanza per prepararmi. Steso sul letto c'è Domian, con gli occhi chiusi,per mia fortuna, così sono libera di andare verso l'armadio per prendere un vestito leggero color panna. Il letto scricchiola dietro di me, un leggero respiro soffocato, mi fa rendere conto che mio marito deve avermi vista
:-Rose...- Il mio nome sembra una preghiera, sussurrato dalle sue labbra. Mi giro e rimango sbalordita dal suo sguardo, le pupille dilatate, il color cioccolato dei suoi occhi è così intenso da sembrare nero, mentre le sopracciglia sono inarcate e le sue mani, strette a pugno, stringono con forza il lenzuolo.
Stringo l'asciugamano con più forza al petto, sentendomi in soggezione, Domian è terribilmente ammaliante, tutto il lui mi prega di togliere l'asciugamano e di donarmi a lui, compreso il rigonfiamento evidente tra le sue gambe.
Socchiudo gli occhi e prendo un respiro, uscendo in fretta dalla stanza.
Dopo essermi rivestita torno da lui, con lo sguardo basso
:-Dom..per caso qui vicino ci sono centri commerciali o luoghi dove poter fare acquisti?- Gli domando piano, sondando la sua reazione :-Si e ti ci porto subito- Sussurra, avvicinandosi lentamente a me. Mette la sua mano sotto il mio mento e lo alza in modo che i nostri occhi si incontrino :-E magari puoi comprare qualcosa che piaccia anche a me- Stringo con forza le gambe, sentendomi eccitata :-Okay- Domian annuisce e fa un sorriso felino :-Brava bambina- Prende con forza la mia mano tra le sue e mi porta fuori con velocità disarmante, in men che non si dica siamo in macchina, in viaggio verso il più vicino centro commerciale :-Io...ehm dovrei anche comprare della biancheria- Sussurro timidamente, sotto lo sguardo caldo e ammaliante di mio marito :-Voglio vederla- Dice lui, in modo calmo e sicuro di se, così annuisco e basta, attenta a non far notare il leggero rossore che comincia a propagarsi sulle mie guancie :-Siamo arrivati- Osservo l'enorme edificio davanti ai miei occhi, è alto circa una decina di piani, il parcheggio è immenso e pieno di automobili, mentre dentro al centro commerciale camminano centinaia di persone visibili attraverso le vetrate. Troviamo un posto vicino all'ingresso, Domian scende per aprire il mio sportello, le nostre mani si sfiorano, procurandomi brividi in tutto il corpo
:-Guarda un po' il negozio di intimo è proprio davanti a noi- Sussurra suadente al mio orecchio, facendomi tremare :-Allora andiamo-Prossimo capitolo questa sera (o notte), ho pensato di fare un capitolo molto eccitante, preparatevi ;)
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Oscuro e meraviglioso
ChickLitRose, una ragazza normalissima di 20 anni, costretta a sposare un'affascinante sconosciuto. Domian, uomo ricco e senza scrupoli di 32 anni, decide di sposare una sconosciuta per ingrandire la sua azienda giornalistica. Due persone sconosciute, un ma...