XVII

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Xiao pov

Io ero rimasto sveglio tutto il tempo, accarezzando delicatamente i capelli di Lumine. Era davvero bellissimo guardarla dormire, dava un senso di tranquillità, di calma. Bastava avere lei intorno a me per stare quasi del tutto calmo. Solo che in quel momento le paranoie non cessavano. Mi sentivo un mostro, non meritavo assolutamente i miei amici e soprattutto lei al mio fianco. Meritavo la solitudine, la sofferenza. Forse era meglio per tutti se non avessi mai cambiato stile di vita. Dovevo mantenere il mio ruolo da Adepto, anche se ero solo. Sarei dovuto vivere nelle vette più alte della nazione, sentire le cascate, i fiumi, il vento che ti disordinava i capelli. Dovevo restare lì. Ma ora non posso tornare indietro, soprattutto ora che ho conosciuto Lumine.

Dopo qualche minuto ho cominciato a vedere che Lumine si stava muovendo, e si stava svegliando. Appena aprì gli occhi notò la posizione in cui era. Sobbalzò e poi arrossendo mi guardò.

Lumine: Scusami...non volevo mettermi così.

Xiao: Non ti ricordi? Ti ci ho fatto mettere io così scema!

Lumine un po' incredula rise, e poi si spostò mettendosi di fianco a me.

Il vento cominciò a imbattersi verso di noi mandando i nostri capelli indietro. Io chiusi gli occhi, inspirai ed espirai l'aria.

Xiao: Tu hai mai pensato che io sia un mostro?

Lumine spostò subito il suo sguardo su di me, avvicinandosi leggermente.

Lumine: Non l'ho mai pensato. Nemmeno una volta. Non mi hai mai fatto paura, non mi sei mai sembrato distaccato per tua volontà. Ho capito già da subito le tue emozioni, i tuoi dolori. Non sei un mostro, non lo sarai mai.

Xiao: Io penso di esserlo e come.

Lumine: E chi te l'ha detto?

Xiao: Avanti guardami. Basta guardarmi per capirlo.

Lumine stesse qualche secondo ad osservarmi, poi arrossì leggermente.

Lumine: Dammi la tua mano.

Xiao: Cos-...

Lumine: Fammi solo vedere.

Lumine prese la mia mano mettendola sopra la sua. Osservava il mio palmo pieno di cicatrici vecchie e nuove.

Lumine: Mh... in questa linea qui si vede una vita lunga...

Mentre parlava seguiva col dito la linea della mia mano toccandomela. Quel suo tocco gentile mi aveva fatto venire i brividi.

Lumine: Oh! Questa qui dice che sei un ragazzo molto timido.

Stavamo entrambi arrossendo sempre di più, adoravo quello che stava facendo, solo lei era in grado di fare una cosa simile, una cosa carinissima, che rispecchiava il suo modo di fare e la sua empatia verso gli altri. Continuava a seguire le linee della mia mano spiegando il significato di esse. Ci siamo scambiati uno sguardo mentre lei sorrideva. Il suo sorriso gentile contagiava anche me, era impossibile non sorridere.

Lumine: Beh questo è divertente!

Xiao: Cosa?

Lumine: Non vedo nessuna...

Xiao: Cos'è che non vedi?

Lo sguardo di Lumine era rivolto verso la mia mano, il mio invece verso di lei, in particolar modo nei suoi occhi bellissimi.

Lumine: Non vedo nessuna linea che dica che tu sia un mostro...

Ho guardato Lumine con uno sguardo più leggero, ero veramente felice di quello che aveva detto. La stavo ancora guardando, poi abbassai lo sguardo sulla mia mano.

Lumine: Non ce n'è nemmeno una.

Tornai a guardarla. Mi guardava anche lei con degli occhi dolcissimi, come quelli di un angelo. Poi prese la mia mani e la alzò insieme alla sua. Me la baciò. Un bacio bellissimo, leggero, che esprimeva tanto amore. Ero arrossito molto, e l'unica cosa che sono riuscito a fare fu buttarmi su di lei e abbracciarla ridendo.

Xiao: Grazie...

Per ringraziarla l'ho baciata sulla guancia, e dopo abbiamo deciso di tornare gli altri. Prima di andare Lumine ha chiamato Kazuha.

Kazuha: Dove siete?

Lumine: Dove siete voi, piuttosto! Vi raggiungiamo.

Kazuha: Siamo fuori un piccolo bar vicino alla farmacia Bubu. Vi abbiamo preso delle cose!

Lumine: Va bene, arriviamo! E grazie del pensiero!

Lumine ha chiuso la chiamata, ci siamo alzati e siamo andati verso la farmacia Bubu. Quel giorno c'era un vento molto caldo che sicuramente arrivava da Sumeru, che però era piacevole. Mentre camminavamo l'ho presa per mano facendola avvicinare a me.

Xiao: Tu sei amica di Hu Tao, vero? Ma ti ha mai detto che io e lei siamo stati insieme?

Lumine: C-Cosa?! Ma dici sul serio?

Xiao: Sapevo che avresti reagito così! Comunque si, ma non è durata molto, non provavo nulla. Con te è diverso.

Lumine pov

Con me è...diverso? Cosa intendeva dire? Mi sono fatta tantissime domande per la testa, ero confusissima ma dall'altro lato mi piaceva avere questa confusione. Amare Xiao era bellissimo, parlavo di lui alle mie amiche ogni volta che ne avevo occasione, pensavo a lui letteralmente sempre, mettevo la sua felpa in casa, leggevo tutti i giorni la sua lettera e osservavo sempre la collana di diamanti luccicare.

Xiao: Con te provo davvero emozioni che non ho mai provato, non so il motivo.

Lumine: Stessa cosa io. Ad esempio io di Lyney non provavo nulla, lo consideravo solo un banale amico. Perché non riusciva a farmi provare nulla. Mentre con te è tutto l'opposto. Sei più di un migliore amico per me, sei come un fratello.

Odiavo con tutto il mio cuore dire a Xiao che lo consideravo come un fratello. Volevo considerarlo apertamente come un fidanzato, la mia anima gemella, l'amore della mia vita. Ma evidentemente non era ancora possibile. Xiao si fermò e mi abbracciò sollevandomi e facendomi girare.

Abbiamo raggiunto gli altri, e ho sentito subito il bisogno di parlare con Kazuha.

Under the karma [xiaolumi] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora