Capitolo 48

100 19 5
                                    

Ha imparato a nascondersi,
quella piccola speranza,
che il cuore inganna
e poi spezza senza pietà.

Alyssa's pov

Sto camminando sotto alla pioggia.
Grosse gocce mi cadono addosso come proiettili ghiacciati, si infiltrano sotto alla mia maglia leggera, mi scendono lungo la spina dorsale e si mischiano alle mie lacrime.
Sono uscita da casa di Nik nonostante lui abbia cercato di convincermi a rimanere finché non fosse arrivata l'altra pattuglia. Mi sono fatta spiegare tutto e me ne sono andata. L'ho abbracciato prima di scappare via. Gli ho detto che lo perdonavo e che gli voglio un sacco di bene. Ma non lo amo più.

Non so dove andare. A casa mia non posso. Non sono sicura che Dorian mi accolga ancora a braccia aperte dopo che me sono fuggita così, senza ascoltarlo e correndo da Nik. Carrie e Raphael ormai sono una cosa sola e il fidanzato della mia migliore amica è praticamente come un fratello con Dorian.
Non so dove andare.

Allora vado nel posto che ha fatto cominciare tutto questo casino. Il nostro "effetto farfalla" per chiamarlo così. Il battito d'ali di una farfalla può far nascere un tornado in un'altra parte del mondo. E' un modo per dire che una cosa piccola piccola può generare una catena di eventi enorme, come un sassolino che cadendo da un dirupo in montagna genera una terribile valanga.
Chissà cosa sarebbe successo se Nik non fosse andato in spiaggia quel giorno. Saremmo ancora insieme, non avrei mai conosciuto Dorian, né Becka, né Joy. Non mi sarei avvicinata a Carrie, non sarei stata perseguitata da questo vuoto nel petto, né avrei capito come amarmi davvero, senza annullarmi per qualcun'altro.

E magari stavolta sarà proprio la spiaggia deserta per via della pioggia a chiudere il cerchio.
Scendo sulle dune dopo essermi tolta le scarpe e cammino sentendo la sabbia bagnata appiccicarsi sotto ai miei piedi.
Ho i capelli fradici, i vestiti pure, l'oceano si infrange impetuoso sul bagnasciuga e io mi siedo poco prima del punto in cui arrivano le onde.
Osservo il mare, nello stesso punto in cui anni prima Nik ha detto di odiarmi. Perché ci ho dato così tanto peso poi? Perché lui era tutto per me. Io vivevo per lui, non per me.
Ora è diverso. E' stato Dorian a insegnarmelo. Io devo vivere per me. Solo per me. E non ne rimarrò mai delusa.

Sospiro e mi stendo, incurante della pioggia che mi bagna da capo a piedi. Rimango così per un quarto d'ora, finché non sento qualcuno chiamarmi. Devo avere le allucinazioni, chi mai vorrebbe venire in spiaggia con questo tempo?
<<ALYSSA!>>
No, decisamente non è un'allucinazione. Mi metto seduta e mi volto verso l'entrata della spiaggia, dove una figura sta correndo verso di me, ma è troppo lontano e non riesco a distinguerne il volto.
Scatto in piedi, non importa la distanza, la sua voce la riconoscerei ovunque.
Mi metto a correre a mia volta verso Dorian, i piedi mi scivolano sulla sabbia e rischio di cadere un paio di volte, ma più mi avvicino più riesco a distinguere ogni tratto di lui. Lo sguardo tormentato negli occhi color acquamarina, i capelli appiccati sulla fronte e i vestiti bagnati che gli fasciano il petto e le gambe.

L'impatto è devastante e meraviglioso allo stesso tempo. Ci scontriamo circondandoci con le braccia e per colpa dello slancio cadiamo pesantemente a terra, io sotto di lui che appoggia i gomiti per non schiacciarmi sotto a tutto il suo peso.
<<Alyssa.>> Sussurra appoggiando la sua fronte sulla mia.
<<Dorian.>> Rispondo di rimando. La mia voce è talmente bassa che persino io stento a sentirla, ma lui me lo legge negli occhi. E' sempre stato bravo a interpretare la mia anima, e oggi non fa eccezione. Capisce che ho scelto lui. E mi bacia.

Dolcemente, questo penso sia il nostro bacio più dolce e lento di sempre.
Si stacca da me e mi scosta una ciocca di capelli bagnati dalla fronte.
<<Ti amo. Non importa se tra noi si metteranno le stelle, l'oceano o gli alieni. Il mio cuore è tuo, puoi farci quello che ti pare. Puoi prendertene cura, oppure scegliere di tornare da Nik o chiunque altro, ma sarà sempre tuo. Accetterò la tua scelta, se è ciò che vuoi. Ti lascerò andare se pensi che possa renderti felice. Ma rimarrò comunque al tuo fianco, sarò la spalla su cui puoi piangere e l'amico con cui ridere. Sarò sempre tuo e non sono così ingenuo da pensare che tu possa amarmi di punto in bianco dopo tutte le delusioni che hai avuto, ma anche sapendo che tu non mi amerai mai io rimarrò.>>

Sono senza parole. Io non lo amo ancora, però so che lui è la persona giusta per me, la persona capace di farmi splendere senza cercare mai di oscurare la mia luce.
Lo bacio piano. Poi un'altra volta.
Niente potrebbe rovinare questo momento magico.
<<Torniamo a casa.>> Mi sussurra Dorian piano.
<<Torniamo a casa.>> Acconsento.

E le stelle ci invidierannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora