Neanche il buio
decise di volere la mia presenza
e mi consegnò alla luce
fredda e vuota della mia
vecchia esistenzaNik's pov
Sono morto.
Fa freddo.
Non vedo niente, è tutto buio.Sento una voce dolce che mi sussurra qualcosa.
Vuole che la segua, ma non riesco ad aprire gli occhi, non riesco a vederla.
Ho le palpebre pesanti e mi sento in pace, non so chi sono.
Non ricordo il mio nome, né che cosa mi sia successo, so solo che vorrei che questa voce la smettesse di parlare, perché sta infrangendo il silenzio che mi assorda le orecchie. Voglio solo riposare, solo dormire.La voce è distante e da dolce diventa isterica, ma non capisco cosa stia dicendo, so solo che vuole che la raggiunga, dovunque sia. Mi sembra di galleggiare nel nulla più completo, in un limbo pieno di pace e vuoto, ma quella voce... come una catena mi trascina sempre più vicino a lei.
Poi arriva il dolore, è come se avessi di nuovo un corpo, sento i polmoni scoppiare e delle labbra che premute sulle mie mi passano aria vitale. Percepisco altri suoni, lo sciabordio delle onde e il gracchiare dei gabbiani. Muovo le dita e dei ricordi mi passano di fronte agli occhi chiusi, ma sono troppo distanti, troppo lontani.
Tossisco e mi volto su un fianco sputando acqua di mare che mi pizzica la lingua per quanto è salata. Apro piano gli occhi e mi ritrovo in una grotta marina, le pareti sono in arenaria e sotto di me la sabbia bianca ha trovato il modo per infilarsi ovunque, nei miei vestiti fradici, nei miei capelli altrettanto bagnati e sulla mia faccia.
<<Nik! Nik stai bene?>> Chiede la voce.
Mi volto verso di lei e vedo una ragazza con dei lunghi capelli scuri che le incorniciano un viso meraviglioso. Gli occhi sono verde acceso, i lineamenti dolci e sottili, la pelle liscia e abbronzata è insolitamente pallida.<<S-s-sei un... un a-ngelo?>> Gracchio a fatica, ma no, non può esserlo, è terrorizzata e come me è completamente bagnata.
<<Nik...>> Mi sussurra e i ricordi mi sommergono come uno tsunami.
<<Alya...>> Singhiozzo gettandomi tra le sue braccia. La stringo a me come volevo fare da un sacco di tempo, la stringo come se potessi perderla di nuovo, e lei ricambia il mio abbraccio, accarezzandomi i capelli con foga, come se avesse paura che io possa sparirle tra le mani.<<Nik ma sei deficiente? Che cazzo ti è saltato in mente? Vuoi morire? Nik!>>
<<Lo so, lo so. Mi d-dispiace.>> Singhiozzo piangendo come un bambino. Sto tremando, ma se per lo spavento, il freddo o solo per la vicinanza con Alya non so dirlo.
<<Perché lo hai fatto? Perché?>> Mi chiede, anche lei sull'orlo delle lacrime.<<Non posso, non posso dirtelo.>> Si stacca da me e mi mette due dita sotto al mento, alzando il mio volto così che possa incrociare i suoi occhi verdi.
<<No, non ti azzardare a darmi questa risposta. Mi sono spaventata, mi hai spaventata. Io ti amo, coglione, e mi stavi morendo tra le braccia!>> Pigola piangendo.<<Mi... mi hai... sei stata tu a... salvarmi?>> Chiedo, ma so già la risposta. Abbiamo scoperto questa grotta quando avevamo dieci anni e per accederci bisogna nuotare fino ad un'apertura tra dei massi, vicino alla scogliera sopra alla quale è stata costruita la strada statale, sopra di noi sento i suoni dei clacson e i rombi dei motori. è logico che mi abbia portato qui, perché le correnti creano una sorta di mulinello che trascina qualunque si trovi nelle vicinanze in questa grotta, infatti vicino all'acqua c'è di tutto, dalle bottiglie vuote di birra ai giochi di bambini sfortunati che li hanno persi in spiaggia.
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E le stelle ci invidieranno
Romance"Tutte le stelle sono il sole della propria galassia" Mi diceva Nik prima di cambiare, e io me lo ripeto ora che tutto mi sembra crollare Estratto di: e le stelle ci invidieranno di Reyna Withe. La vita può essere solo rose e fiori? No. Lo sa bene...