In your arms I will always feel at home / Loki

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Il giardino del castello è stracolmo di asgardiani, c'è una marea di gente che si diverte, parla, ride, scherza e balla seguendo la musica allegra che il quartetto d'archi suona al centro del verde.
Il popolo Asgardiano qui fuori, si sta decisamente divertendo di più rispetto ai nobili che si trovano nella sala dalla quale io e Loki siamo appena scappati. Da quello che vedo, non potevamo prendere decisione migliore.

Kat-Wow- è l'unica cosa che riesco a dire

Loki-Questa è decisamente la parte migliore della festa- dice, lo guardo di colpo, il suo tono commosso attira tutta la mia attenzione, sta fissando il popolo che ama divertirsi nel giardino di casa sua, ed è palesemente orgoglioso di questo, glielo leggo in faccia, sorride meravigliato ed esprime un'aria di sollievo che gli vedo poche volte in viso.

Kat-Perché abbiamo perso tempo nella sala quando potevamo venire qua direttamente?- chiedo mentre Loki mi invita ad incamminarci tra la folla, gli Asgardiani che ci incrociano ci lanciano occhiate sorridenti e riconoscenti mentre si inchinano a Loki, ritornano immediatamente a ballare non appena lui ricambia salutandoli a sua volta.

Loki-Doveri regali- dice giustificando il teatrino al quale abbiamo dovuto recitare per almeno due ore. Ho sorriso forzatamente per così tanto tempo che ho creduto mi sarebbe venuta una paralisi facciale, ho risposto a domande inopportune per almeno la metà del tempo e ho dovuto assecondare i discorsi retrogradi dei nobili sulla condizione della donna asgardiana, solo perché non volevo mettere Loki in cattiva luce, fortuna che siamo andati via da li.

Loki-So che ti sei sforzata molto, non è da te stare in silenzio su determinate questioni...mi dispiace che siamo ancora molto indietro su alcune situazioni qui ad Asgard- dice mortificato

Kat-Siete ancora in tempo per migliorare- dico incoraggiandolo -Dovete solo iniziare il cambiamento-

Loki-Ci servirebbe una spintarella- dice sorridendomi -Magari una spintarella dai capelli color cioccolato e dal sorriso mozzafiato- dice accarezzandomi le labbra, cosa intende?
Delle urla di gioia, che stranamente riconosco, mi distraggono da Loki e mi volto verso chi ha urlato. Thor si trova nel bel mezzo della folla, insieme ad un gruppetto di bambini che ballano e saltellano in cerchio, l'energia e il divertimento che sprigionano è così coinvolgente che ho voglia di raggiungerli.
Cammino verso di loro mentre Loki impreca seguendomi, cerco di passare fra gli Asgardiani che ballano e si divertono ma c'è così tanta gente che è difficile raggiungere Thor e i bambini, improvvisamente Loki mi prende per mano e mi trascina, facendosi spazio tra la folla vergognosamente meglio di me, il fatto di essere il Principe del regno ha i suoi vantaggi, la folla si apre lasciandoci libero il passaggio.

Kat-Sbruffone- lo prendo in giro e lui mi guarda sorridendomi

Loki-Diventa la Principessa di questo regno e guarda che non avrai più problemi nel camminare tra la folla- mi prende in giro

Kat-E come faccio a diventare Principessa del regno, se non ho sangue reale?- chiedo facendo finta di niente

Loki-Devi sposare un Principe- dice guardandomi, è serio in volto -Solo così diventerai Principessa- aggiunge sottovoce

Kat-Mm, forse hai ragione...sai se Heimdall cerca moglie?- chiedo e lui scoppia a ridere di colpo

Loki-Ahahahahah tu, mia dolce Lady Katherine- dice poggiando una mano sulla mia schiena e avvicinandomi a sé, il suo volto è illuminato dalla luce del Sole e i suoi occhi sono di un verde accecante, sono senza parole dalla sua bellezza -Posso chiedere, se sei interessata!- cosa può chiedere?

Kat-Cosa?-

Loki-A Heimdall, se è in cerca di una moglie- dice sorridendomi

X-Principe Loki, Lady Katherine- qualcuno ci chiama e ci voltiamo di colpo allontanandoci di poco l'uno dall'altra, essere così vicini in mezzo alla gente...non so se il popolo asgardiano approva o meno la nostra vicinanza. A chiamarci è stata una signora che si inchina davanti a Loki e ci sorride dolcemente. Al suo fianco altre signore si inchinano salutandoci. -Ho preparato questi per la festa di Sòl, mi farebbe piacere se li indossaste- ci porge dei bracciali composti da piccole margherite bianche fatte all'uncinetto, sono bellissimi e delicati.