Guardare mia sorella stesa a letto nella stanza di terapia intensiva del Presbyterian hospital è un'immagine che non credevo di poter mai vedere in vita mia.
Sembra che stia dormendo serenamente nella sua stanza, se non faccio caso al marchingegno che le hanno messo per tenere ferma la gamba e non fisso la cicatrice che le parte dalla fronte e le scende lungo l'orecchio, spero che non le resti il segno.Mamma-Adesso è lei Harry Potter- dice smorzando il silenzio, la guardo e noto che sta tentando di trattenere un sorriso nonostante i suoi occhi rossi minacciano di scoppiare di nuovo a piangere
Kat-Posso prenderla in giro io questa volta- lei annuisce e sorride piano, ecco che le scende la lacrima che stava trattenendo.
Sento i passi di mio padre che si avvicinano a noi e mi irrigidisco di colpo, se dice qualcosa di male su Loki...io non voglio litigare con lui, ma mi costringerà a farlo.
Mia madre mi stringe la mano incoraggiandomi a restare e continuo a guardare Daisy indifferente all'arrivo di mio padre.
Si ferma al mio fianco e sospira pesantemente.Papà-Possiamo parlare?- chiede e lo guardo
Kat-Se devi dire qualcosa di orribile su di lui, possiamo anche non farlo-
Papà-No, non dirò niente su di lui-
Kat-Allora di cosa vuoi parlare? Del tempo soleggiato?- chiedo
Mamma-Katherine...- mi prende delicatamente da un braccio tentando di tranquillizzarmi
Papà-Ho ascoltato quello che avevi da dire, ora lascia parlare me- annuisco permettendogli di parlare -Non è esattamente quello che mi aspettavo che mi dicessi- dice -Ero convinto che ci sarebbe stato qualcosa con Captain America, non certo con lui-
Kat-Le convinzioni fottono la gente- commento e mio padre alza gli occhi al cielo
Papà-Hai la stessa splendida linguaccia di tua madre- dice guardandola e lei le fa l'occhiolino in risposta -Credevo che il Capitano rispecchiasse esattamente ciò di cui avevi bisogno- scuoto la testa -Lo so, l'ho capito il giorno del tuo compleanno, non hai bisogno di uno Steve Rogers qualunque...e non hai bisogno nemmeno di Loki- scuoto la testa
Kat-Oh, non sai quanto io abbia bisogno di lui, non ne hai davvero idea-
Papà-Ti sei sempre bastata da sola- mi ricorda e mi sposto leggermente per guardarlo meglio
Kat-Papà, non lascerò Loki se è questo che mi stai chiedendo- affermo
Papà-Quel...Loki non fa per te- dice
Kat-Non lo sai, perché non lo conosci, tu non hai idea di quante volte lui mi abbia salvata, e non dico che mi ha salvata dal cadere rovinosamente a terra, o mi ha salvata mentre scivolavo da una trave durante l'allenamento...mi ha salvata qui dentro- indico il mio cuore -E qui- la mia mente -Senza di lui questi mesi non sarebbero stati facili, non lo sono stati di certo! Non è stato facile stare lontano da voi, è stato tremendo, ma con lui...il tremendo si è trasformato in accettabile, l'accettabile in possibile, non avete idea della forza e del sostegno che mi ha dato! E non ti permetto di giudicarlo quando neanche lo conosci!-
Papà-Ho visto in diretta nazionale cosa è capace di fare- dice secco -Ho visto persone scappare dai mostri che ha portato lui, ho visto palazzi distrutti, macerie su macerie, ho visto le stesse persone che ti hanno accolta qui combatterlo fino a sconfiggerlo...maledizione Katherine due nostri amici hanno perso la casa quel giorno!-
Kat-Abbassa la voce- dico dando un'occhiata in corridoio, non voglio che Loki ci senta
Papà-Perché dovrei abbassare la voce? Hai paura che ci senta? Non vuoi ferire i suoi sentimenti? Perché ne ha?-
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In your arms I will always feel at home / Loki
FanfictionSequel di In your arms I feel at home. Si consiglia prima la lettura del prequel. La normalità alla quale Katherine Graves è ritornata, dopo gli avvenimenti di Zenn-La, dura bene poco. La cattura di un vecchio nemico riporterà indietro ricordi terr...