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Loki-Cosa ci fate voi qui?- chiede di nuovo -Intendo sul serio-

Conte Gizurr-Siamo venuti per incontrare nostro figlio, per supportarlo durante il processo e per festeggiare la nostra Dea- dice

Loki-Supportarlo?- chiede disgustato -Vostro figlio, ha fatto entrare il nemico ad Asgard- gli ricorda

Conte Gizurr-Ha sbagliato, lo sappiamo e lo sa anche lui- dice

Contessa Fejma-Ma è pur sempre nostro figlio- aggiunge intromettendosi, il viso punta in alto, guarda Loki negli occhi, non accenna a timore o vergogna, mantiene ferma la sua posizione, orgogliosa e sicura di sé

Loki-Quando siete arrivati a palazzo, avete visto il villaggio che Thanos ha distrutto? Avete visto i ponti rotti e le case a pezzi? Avete notato le piccole baracche che sono state costruite come rifugio momentaneo per le famiglie rimaste senza casa?- chiede avvicinandosi a loro, le guardie del Conte fanno un passo avanti proteggendo i due nobili.
Prendo Loki per mano, non voglio che si avvicini oltre, loro sono sei, lui è solo, e conosco lo sguardo che Loki ha in questo momento, non promette nulla di buono.

Kat-Andiamo via- sussurro cercando di farmi sentire solo da lui

Loki-Perché portarvi dietro delle guardie?- chiede -Ci sono già quelle reali qui, non avete bisogno delle vostre-

Conte Gizurr-Per protezione...il popolo asgardiano potrebbe agire contro di noi, ci stiamo solo proteggendo-

Loki-Il popolo asgardiano non è nel palazzo in questo momento, potete camminare liberamente qui- li informa, il suo tono adesso è derisorio, li sta prendendo in giro, lo lascio fare, so che ha bisogno di questo -Siete già andati dal prigioniero?- prigioniero, è un termine che so, ha scelto con cura per provocarli.

Contessa Fejma-Detenuto...Vander è un detenuto in attesa del processo- dice irritata, le parole di Loki stanno raggiungendo il suo scopo

Loki-Bene, saranno le nostre guardie a proteggervi e a scortarvi nelle prigioni, le vostre potranno aspettarvi fuori, non sono ammesse- dice con non curanza, non vuole che le loro guardie raggiungano le prigioni, mi sembra una mossa astuta privarli di esse mentre vanno dal figlio.

Conte Gizurr-Le nostre guardie ci seguiranno ovunque, è il loro compito-

Loki-Non lo sarà di certo qui a palazzo...adesso scusateci, ma siamo in estremo ritardo, dobbiamo andare, non preoccupatevi mi impegnerò personalmente nell'avvisare le guardie per scortarvi nelle prigioni, salutatemi il mio caro cugino- detto questo inizia a camminare portandomi dietro con se, saluto velocemente e con noncuranza i due nobili che rimangono lì fermi immobili come delle statue antiche.
Appena voltiamo l'angolo Loki accelera il passo.

Loki-Ti accompagno nelle nostre stanze, io devo andare da mio padre- dice ancora sconvolto

Kat-Loki, fermati- dico stringendogli la mano, ho bisogno di attirare la sua attenzione

Loki-No, non posso, siamo in ritardo, devi prepararti, devo prepararmi anch'io e devo parlare con mio padre, non è possibile che loro possano girare indisturbati a palazzo-

Kat-Ma loro non hanno fatto niente, Loki maledizione fermati un attimo!- cerco di strattonare il suo braccio richiamandolo

Loki-Che c'è?- chiede secco e voltandosi finalmente verso di me, alzo un sopracciglio sorpresa, questo tono non deve usarlo con me -Scusa non...non volevo-

Kat-Lo so- mi avvicino a lui -Devi calmarti, loro non hanno fatto niente, non puoi prendertela così-

Loki-Hanno messo al mondo quel coglione- dice e su questo non posso contraddirlo -Mi odiano da quando Odino mi ha portato a casa e mi ha scelto come suo figlio, innumerevoli volte hanno mostrato disprezzo nei miei confronti, mi parlano solo per circostanza, solo perché devono farlo e i loro sguardi li hai visti, hai visto come mi guardano- è ferito, stanco e arrabbiato, questi sono secoli di scherno e discriminazione che Loki ha subito dai suoi zii, che sta manifestando. Ha completamente ragione.

In your arms I will always feel at home / LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora