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Neanche ricordo la strada che ci riporta al palazzo, ne abbiamo usato un'altra, diversa da quella precedente, più corta e poco più illuminata. Loki mi ha tenuto per mano per tutto il tragitto, consapevole del fatto che se mi avesse lasciato per qualche secondo, sarei crollata di nuovo e questa volta ci sarebbero state le guardie a godersi lo spettacolo. Non abbiamo detto a nessuno cosa ci ha chiesto Vander e continueremo a mantenere il segreto almeno per qualche ora.
La luce di Asgard mi illumina il viso appena usciamo dal corridoio della prigione, non ho mai desiderato così tanto vedere la luce del Sole, in questo caso allora sarà Sól la Dea che trasporta la luce sul suo carro che devo ringraziare, giusto, Thor me ne ha parlato. Tra due giorni verrà celebrata la sua festa, avevo quasi dimenticato, anche se, sento di aver ben poco da festeggiare in questo momento.

Kat-Voglio andare nelle tue stanze- dico a Loki -Ho bisogno di stare da sola- lui mi guarda e cerco di fargli capire la mia necessità di buttarmi sul letto e piangere per qualche ora.

Loki-Intendi nelle nostre stanze, sono anche tue adesso- afferma.
Anche se mi sento come se qualcuno stesse scavando dentro di me con un'arma invisibile e dolorosa, il tono con cui Loki dice "nostre stanze" sprigiona in me un piacere caldo e avvolgente, mi piace come suona. Mi indica la strada che dobbiamo seguire e mette una mano sulla mia schiena guidandomi nel tragitto, lo ringrazio silenziosamente.

Loki-Ti accompagno, ma resterò con te- dice

Kat-Oh, no, non c'è bisogno, devi parlare con Thor, a me dirai in seguito cosa deciderete di fare- lui mi ferma trattenendomi dal polso con gentilezza, mi fa voltare verso di lui

Loki-Non ti lascio da sola, soprattutto adesso, con Thor discuteremo di ciò che è successo più tardi- dice guardandomi negli occhi -Vero fratello? - chiede guardando ancora me ma rivolgendosi a Thor che è qualche passo più avanti. Ha capito che sto per crollare, di nuovo.

Thor-Si certo, ne parleremo dopo, adesso devo andare da Heimdall, quando sarete pronti parleremo- e so che si sta rivolgendo a me, so che parla al plurale per non farmi stare peggio, apprezzo comunque il suo tentativo e lo ringrazio con un cenno del capo.
Thor è davvero un'anima splendida, così come Loki, ringrazio la gemma per avermi permesso di incontrare questi due meravigliosi Dei Asgardiani.





Quando arriviamo nella camera di Loki...cioè nella nostra camera, mi rendo conto che è esattamente come ricordavo, non è cambiato nulla se non le pantofole che sono state aggiunte vicino alla porta, oltre a quelle nere di Loki ce n'è un paio con delle piume bianche più piccole, suppongo siano le mie. Sorrido leggermente, sono ridicole ma hanno l'aria di essere comode, ringrazio mentalmente le signore che me le hanno recuperate, levo subito le scarpe, i miei piedi sono doloranti, la morbidezza delle pantofole mi fa gemere, non mi aspettavo che fossero così morbide.

Loki-La cabina armadio è stata riempita anche di nuovi vestiti per te, se vuoi cambiarti puoi...- dice uscendo dalla cabina, si ferma appena si accorge delle mie pantofole e alza un sopracciglio -Mm carine- mente

Kat-Te l'hanno mai detto che sei un pessimo bugiardo? - chiedo mentre mi dirigo verso il letto, l'ultima volta che sono stata qui, Loki delirava per la febbre e mi ha mandato via da Asgard. Mi butto sul letto a pancia in giù senza troppi convenevoli e sento che Loki si avvicina, il materasso si abbassa sotto al suo peso quando si stende anche lui.

Loki-Vuoi riposare un po'?- mi chiede mettendo una mano sulla mia schiena, la massaggia delicatamente e io mi rilasso immediatamente.

Kat-Mm- l'unica parola che riesco a dire

Loki-Tutto bene? - lo sento sorridere curioso

Kat-Da quando sei un bravo massaggiatore? - chiedo a fatica

In your arms I will always feel at home / LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora