1.

123 13 3
                                    

Lyn's Pov

Primo giorno di scuola, ultimo anno, poi forse sarò libera da questo schifo che ho costantemente intorno come un alone di polvere che non sembra mai intenzionato ad abbandonarmi. Sono già pronta, sono già in cortile e, spoiler, sono già alla quarta sigaretta da quando mi sono svegliata: mi sono alzata alle 7.15 e sono solo le 7.46. Guardo intorno a me i miei compagni che sono tutti intenti in abbracci e saluti di chi è partito e non si è visto durante l'estate, da un lato invidio il fatto che loro possano godersi la normalità del liceo a contrario mio, dall'altro sono felice di non avere queste rotture di palle: niente inviti scomodi, niente amicizie che posso mettere in pericolo, niente amori sconsiderati che durano tre mesi perchè nessuno sa tenersi le mutande addosso troppo a lungo.

《Lyn!》 una voce squillante e poi un mucchio di capelli rossi che odorano di fragola mi investono come un tornado in miniatura facendomi barcollare. Una delle poche cheerleader che non voglio sotto sei metri di terra appena apre bocca, sarà il suo modo dolce di porsi o il fatto che sia oggettivamente una persona pura che te lo fa capire anche a miglia di distanza, ma Samantha Reed posso tollerare di averla intorno per quasi 15 minuti di seguito prima di innervosirmi. 《oggi ci sono due nuove, mi ha chiamato ieri il preside, e dato che siamo nel comitato di accoglienza dovremo far fare il giro alle ragazze che arrivano.》spara tutto a raffica ed in realtà penso di essermi fermata a 'due nuove' perché poi un tizio alto due metri accompagnato da qualcuno che non dovrebbe essere qui mi distrae. 《Lyn mi ascolti?》 piagnucola battendo i piedi a terra, si deve aver detto altro dopo quello che ho effettivamente recepito.

《Scusa Sam, ne parliamo dopo okay? Tanto la prima ora sei in classe con me.》biascico distrattamente, non so neanche se sia vero ciò che ho detto, tenendo gli occhi sulla figura dai capelli scuri davanti a me, se fossi in un qualsiasi film di fantascienza i miei occhi avrebbero preso fuoco, ne sono certa. Scanso la rossa con una mossa non troppo educata e mi avvicino a mia madre, o quantomeno la donna che mi ha messo al mondo, con passo appositamente pesante nell speranza mi senta da un chilometro di distanza. Che cazzo ci fa qui? avevamo concordato che non si sarebbe mai dovuta presentare qui, che se avesse finito la roba piuttosto la rifornivo io. 《Layla.》 la richiamo con voce bassa, stringendo i pugni lungo i fianchi

《oh, Lyn, non pensavo fossi qui.》 farfuglia lei con la bocca impastata, basta guardare le gambe tremolanti e la postura storta per intuire sia fatta, o ubriaca, o entrambe. 《Lo sai anche tu che ci vado a scuola, qui. Perche sei qua?》mormoro ancora, fulminandola con lo sguardo ignorando volutamente il ragazzo di due metri al mio fianco che mi fissa sconcertato.

《Lyn non fare la guasta feste.》 piagnucola lei svogliata, ora la sotterro viva maledizione. 《La guastafeste?》 ripeto stizzita, senza preoccuparmi di moderare il tono per questa stronza 《Mamma tornatene a casa, o dove ti pare.. anche al Mith a sbronzarti, se vuoi.. ma sparisci.》 sibilo con sguardo truce, se non fossimo circondati di gente la ammazzerei con le mie mani. 《non sono qui per te.》 sputa velenosa, come se delle sue parole mi fottesse ancora qualcosa poi. 《e menomale, chi cazzo ti vuole intorno?》sbotto inferocita

《ora sparisci, se ti serve qualcosa te lo porto dopo scuola.》 fa per replicare ma alla mia occhiataccia lascia perdere sbuffando come una bambina offesa, girando i tacchi dandomi della stronza, puttana ed ingrata di una figlia. Da uno a dieci penso di essere già arrivata al numero otto in diritto di metterla in una bara e seppellirla: viva. 《ciao anche a te, ragazzina che interrompe le conversazioni altrui.》ridacchia il tizio altissimo, guadagnando uno sbuffo 《se pensi che ti chiederò scusa lo fai inutilmente, sappilo.》 sbuffo spostando i capelli dalla fronte con la mano.

《beh, posso almeno sapere come ti chiami?》 domanda con ancora quel sorrisetto sulle labbra, ha due fossette pronunciate in mezzo alle guance ed uno sguardo dolce.. perchè dovrebbe essere dolce con una che ha appena cacciato sua madre dalla sua scuola dicendo che non la vuole intorno?

Worth fighting forDove le storie prendono vita. Scoprilo ora