Lyn's Pov
È già passata una settimana e qualche giorno, è mercoledì e la mia voglia di andare a scuola domani è pari a zero. Con la mamma le cose vanno male, è costantemente fatta od ubriaca, spesso entrambe. Mi insulta ogni volta che si accorge e ricorda della mia esistenza e ha spesso alzato le mani anche se non le ho mai ridate indietro, anche quando volevo veramente. Perché tenere un figlio se poi devi trattarlo come se ti avesse rovinato? Piuttosto poteva lasciarmi in un cazzo di orfanotrofio maledizione.
Le ragazze mi sono state addosso all'inverosimile dopo l'evidente scappatella con Jessica e la mia uscita di scena con Bryan, sarò sembrata una puttana ma questo non le ha fermate dal cercarmi per capire se stessi bene o meno, cosa che ho sempre mascherato con un 《Sto bene, tranquille.》ed anche dopo quella risposta finta, dopo il mio evidente cambio d'umore ed il ritorno della maschera della rabbia verso l'intero universo, sono sempre rimaste vicino a me ogni volta che ne avevano l'occasione.
Bryan? Dal messaggio e dalla scena che ha visto con mia madre non ha più detto niente a riguardo, cercava di fare il carino venendo ogni volta allontanato in malomodo e nonostante ciò, alla prima occasione tornava. Non so cosa lo spinga a farlo e neanche mi importa indagare, sto bene cosi.. diciamo.
Infilo i pantaloncini neri per le gambe cercando di ignorare che venerdì 6 settembre sarà il mio compleanno e che nessuno, come giusto che sia, lo sappia. Odio il mio compleanno e dagli otto anni in su non ho mai trovato una motivazione abbastanza valida per festeggiarlo ancora. Lascio scivolare il top sportivo grigio sul corpo ed infine una felpa grigia oversize che mi sfiora le ginocchia. I lividi della mamma sono quasi invisibili, ma anche non lo fossero sono su schiena e parte alta del busto quindi poco cambia dal solito.
Prendo le chiavi della macchina, la pistola, i documenti, il telefono e le sigarette per andare in auto. Nel tragitto la musica è al massimo ma ugualmente non sovrasta i pensieri.. e se Bryan avesse capito cosa c'è sotto al tatuaggio del mio braccio destro? Se avesse capito che neanche io sono così indistruttibile come mi ostino a dare a vedere? No, impossibile. Sono sempre stata descritta come fredda, insensibile, quella che non viene toccata da nulla; allora perché mi sento tante cose tranne quelle che tutti pensano mi rappresentino?
Arrivo al capannone rendendomi conto che la musica è andata solo per la prima canzone e che poi la connessione sia saltata, poco male, non stavo ascoltando ugualmente. Accendo l'ennesima sigaretta della giornata appena i piedi toccano terra e mi incammino con già il cambio nella borsa per la fine dei combattimenti, difficilmente ci sono altre donne e finisco sempre a picchiarmi con uomini, ma sinceramente mi importa poco. Il novantanove per cento delle volte si trattengono solo perché sono una ragazza, e finiscono per prenderle di santa ragione da me che ogni volta che mi trovo a lottare sono incazzata per una qualsiasi ragione. Questa in effetti è l'unica cosa che riconosco ad Erik: ha un ottimo tempismo nel mettermi agli incontri. Riesce sempre a trovare il momento preciso in cui sono vicina all'esplosione. 《Lyn.》Parli del diavolo.. Erik mi appare di fronte con Nick, Matt e Greg, li squadro silenziosa continuando a fumare 《pronta?》chiede Greg cercando di fare un sorriso rassicurante. Annuisco solo, sinceramente disinteressata: al momento l'unica cosa che mi interessa è spaccare qualcosa e se quel qualcosa deve essere la faccia di uno sconosciuto mi va piuttosto bene.
《Tua madre?》indaga Erik scoccandomi un'occhiata gelida 《è viva.》scrollo le spalle sorpassandoli continuando a fumare tranquillamente, non sono in vena di chiacchiere e le ragazze lo hanno capito già sabato alla fine della festa che non ero più tanto invogliata alle conversazioni come lo ero i giorni precedenti. Sembra una risposta stupida, se non fosse che è l'unica cosa di cui mi sono effettivamente accertata perché illudermi che potesse seriamente rimanere pulita non era nei piani, so perfettamente che non succederà mai quindi non vedo perché illudermi, l'ho fatto per anni e non è mai successo.
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Worth fighting for
ChickLit"il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro ed il più bello di tutti" . La vita di Lyn non è mai stata facile né tranquilla, ha sempre avuto una sola amica e l'è sempre andato bene così... ma quando un gruppo di ragazzi apparentemente tranqu...