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Kimberly's Pov

Entro in casa tranquilla, dopo l'allenamento mi sono sentita molto più calma.. anche se sapere che ho avuto la brillante idea di essere amica di Lyn, che senza saperlo lavora per mio padre, non mi rende tranquilla. Del resto chi lo sarebbe? Nessuno vorrebbe Erik Lee come genitore, con tutta la merda che ha fatto detestarlo è il minimo, ma il massimo lo ha raggiunto facendo pestare il mio ex per farlo allontanare da me.

Ironico come io mi sia fossilizzata su quello, e non sul fatto che l'ho visto sparare nello stomaco di un tizio a soli 13 anni, decidendo che il cognome da nubile di mia madre sarebbe stato diecimila volte meglio di avere il cognome Lee a vita, pregiudicando quaslsiasi cosa ovunque potessi mai andare. Vado diretta in camera per mettere a lavare i vestiti sporchi e sistemare le cose degli allenamenti visto che dal nervoso che avevo addosso a causa sua ho chiesto al coach di potermi allenare anche singolarmente durante la pausa pranzo e lui ha accettato più che voletieri.

Lavo i costumi trovando un conforto non indifferente nell'odore forte di cloro che si diffonde in bagno ed appendo l'accappatoio con calma sulla porta della doccia, sciacquo la cuffia e la calottina prima di andare verso la cucina per mangiare qualcosa di veloce. Faccio partire la musica dal telefono che incastro nel reggiseno per sentirla di più e canticchio mettendo due fette di pane nel tostapane per poi tagliarmi dei pomodorini. She looks so perfect risuona vivace dalla cassa facendomi sorridere il doppio, che io abbia un autostima piuttosto alta è facilmente notabile, ma almeno non sono una di quelle stronze che per sentirsi meglio sminuisce gli altri, anzi, tendo a modo mio a far capire quanto una persona sia bella.

La vibrazione di una chiamata interrompe il mio momento di canto e sbuffo rispondendo, tenendolo in vivavoce sul bancone 《Pronto?》 sbuffo quando un pomodorino mi scappa dal tagliere, che palle. 《kim, sono Sam.. ho sentito Mia, che ha parlato con Scott che ha parlato con Sarah che ha sentito Bryan che è ancora con Lyn-》

《Sam non ho capito chi ha sentito chi, ma vai diretta al punto.》 borbotto confusa dalla sua parlantina che potrebbe superare Eminem se solo volesse. 《okay, riassumo. Stasera Lyn deve andare ad una gara di moto,non so perchè, e vogliamo andarci.. sei dei nostri?》 la capacità di quella donna di farsi odiare da Erik è incredibile, ieri l'ha fatta quasi uccidere a suon di botte ed ora la vuole alle gare? Sicuro per fare qualcosa di spiacevole. 《ci sto, dove ed a che ora?》

《Passiamo a prenderti con la macchina di Mia, non dire niente a mio fratello però.》 mi supplica sulla fine facendomi sbuffare, questa rossa testa calda mi farà impazzire, sopratutto contando che sto andando parecchio d'accordo con Jack e Marcus. 《d'accordo, traquilla.. a che ora passate però? Sono già le sette.》

《Oh, giusto dimenticavo. Passiamo a prenderti alle due, la gara è alle tre e trenta nella vecchia zona industriale abbandonata.》 spiega a macchinetta, sospiro profondamente, salutandola e torno al mio pane tostato che ormai è bruciato più che scottato, che palle. Mangio alla svelta solo per poter dormire qualche ora, cosi da uscire stanotte.. ultimamente sembra che ci abbiamo preso parecchio gusto a seguire Lyn ma se c'è una cosa che so per certo di mio padre è che non ferirebbe qualcuno a cui tengo o dimostro di tenere, e facendomi spesso vedere insieme a lei in qualche modo spero di proteggerla.. anche se in silenzio.

***

Sistemo la felpa sui fianchi ed esco dall'auto di Mia con un sospiro, vedo subito Erik intento a parlare con quello che ieri ha detto a Lyn che aveva sbagliato qualcosa.. e si, so leggere il labiale perchè sono sorda dall'orecchio destro e non sempre sento tutto. 《Kim la vedi?》 chiede Sam stretta vicino ad Holly, nego con la testa prendendola per mano per tenerla vicina e mi incammino verso la folla che sta facendo casino. 《chi gareggia?》 chiedo ad un tipo a caso che ha in mano una birra ed una canna 《Thompson e Hendrix, moto.》 risponde telegrafico, annuisco appena e trascino le ragazze in avanti, trovando Bryan intento a litigare con un ragazzo dai capelli biondi ed il volto da angelo.. si, se non sapessi che per essere qui devi essere tutto tranne che santo.

Worth fighting forDove le storie prendono vita. Scoprilo ora