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Come promesso dal maggiore, tornarono alla cascata. A differenza della prima volta, il prato era privo di fiori e gli alberi ormai avevano perso quasi ogni foglia. Il suono dell'acqua che scorreva dolcemente e il riflesso del sole sull'acqua cristallina creavano un'atmosfera magica e rilassante. Il giovane omega guardò il proprio compagno con occhi brillanti di eccitazione mentre gli suggeriva l'idea di avventurarsi all'interno della cascata.

- "Possiamo entrare nella cascata?"

- "Non è pericoloso?"

- "Nessun pericolo, è solo acqua"

- "Va bene."

Theron sorrise soddisfatto e lo trascinò verso l'entrata della cascata. Con passi sicuri, si avventurarono al suo interno pur non sapendo cosa li aspettava oltre il velo d'acqua. Una volta dentro, erano zuppi dalla testa ai piedi ma non indugiarono oltre e si addentrarono nel lato nascosto accompagnati dal fruscio dell'acqua. Le rocce scivolose sotto i loro piedi e il suono assordante dell'acqua che cadeva li avvolgevano, creando un'atmosfera surreale e avventurosa. Mentre avanzavano, i raggi del sole filtravano attraverso il velo d'acqua, creando arcobaleni di luce che danzavano intorno a loro, aggiungendo un tocco magico alla loro esplorazione. I due si guardarono negli occhi, sentendo il legame speciale che li univa diventare ancora più forte. Dopo qualche istante, arrivarono in una caverna nascosta dove l'acqua scendeva con forza e potenza. Si fermarono per un momento, ammirando la bellezza selvaggia del luogo, con il suono assordante del flusso acquatico che riempiva l'aria intorno a loro.

Passato un po' di tempo uscirono con cautela dalla caverna, lasciandosi avvolgere dalla luce del sole che filtrava attraverso il velo d'acqua. Raggiunsero poi il corso d'acqua in cui cadeva la cascata e, dopo aver tolto le scarpe e i vestiti, si lanciarono nell'acqua fresca e si lasciarono trasportare dalla corrente dolce e delicata. Spruzzi d'acqua si alzarono, poi, quando iniziarono a stuzzicarsi l'un l'altro e quando ne furono stanchi, uscirono dal corso d'acqua e si sedettero sotto ai raggi del debole sole autunnale. Rimasero in silenzio per un tempo indefinito, momento nel quale Zephyr non smise di guardare il proprio compagno.

- "Se continui a guardarmi così mi consumo."

- "Scusa, stavo pensando che a vederti così sorridente in mezzo alla natura ti sposerei adesso."

- "E dove troviamo un funzionario che celebri il matrimonio?"

- "Forse possiamo iniziare da una promessa e al resto vedremo più avanti."

Theron scosse la testa divertito e si poggiò alla spalla del maggiore, fece incontrare i loro sguardi e scoppiarono in una fragorosa risata. Il giovane omega, in quel momento, si sentì avvolto da una sensazione di pace e gratitudine: era in un posto favoloso accanto a chi, in poco tempo, gli aveva regalato amore e affetto.

- "La mia risposta è sì, ti sposo."

Il sorriso sulle labbra di Zephyr era grande e radioso, felice della risposta data dal minore. Rimasero in quel posto fino a quando il sole non fu alto sulle loro teste e, tornati al castello, passarono il resto della giornata in modo semplice.

Con il passare dei mesi, la gravidanza di Theron diventava sempre più evidente, manifestando dolci segni di vita che cresceva dentro di lui. iniziava a trovare divertente guardare il proprio ventre e accarezzarlo sotto i ripetuti movimenti del bambino. Zephyr lo ammirava con amore e si assicurava che si sentisse amato e supportato, prendendosi cura di lui con premura e attenzione. Anche Callista era entusiasta della nuova aggiunta alla famiglia, passando ore a parlare con Theron e a porgergli dolci carezze sul pancione. Era emozionata all'idea di diventare zia e non vedeva l'ora di poter tenere tra le braccia il piccolo bambino.

Theron's Eden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora