Theron scrollò le spalle e aumentò il passo di poco, per non lasciare al maggiore la soddisfazione di vedere le guance paonazze. In men che non si dica arrivarono alle porte dell'onesta casa della famiglia del giovane omega. Vivevano isolati dal resto del villaggio e, per questo, si sentivano solo rumori provenienti dalla natura circostante. Zephyr si poggiò con la schiena al muro di casa, le gambe incrociate e la testa inclinata di lato a far capire al suo amato di entrare dentro, ma con sua grande sorpresa venne afferrato da un lembo della maglia e portato nelle mura di quella casetta.
- "Non mi sembra carino farti rimanere fuori."
Sussurrò semplicemente Theron una volta dentro le mura domestiche. La madre era seduta su una sedia, dando le spalle ai due e concentrata a cucire un vestito. Appena i loro odori giunsero alle sue narici, fermò il suo lavoro e si voltò verso il figlio e l'intruso. Sulle labbra apparve un sorriso e avanzò per abbracciare il figlio e, una volta stretto tra le sue braccia, la donna alzò lo sguardo verso il principe rivolgendogli un'occhiata ostile. Zephyr, però, si limitò a sorriderle falsamente; era chiaro: i due si odiavano a vicenda.
- "Mio piccolo Theron sei tornato finalmente. Ti stanno trattando bene?"
- "Certo mamma, ci sono tante cose che ti voglio raccontare. Ma prima, potresti dare a Zephyr un po' di miele da mettere sulle screpolature?"
- "Vedo che ora andate d'accordo...bene, glielo porto subito."
Quella frase era carica di disappunto e, soprattutto, rabbia nei confronti del principe che era intento a rivolgerle un ghigno soddisfatto. La donna piantò le unghie nei propri palmi e andò a prendere ciò che suo figlio aveva chiesto. Nei pochi secondi di attesa, i due giovani si erano accomodati sul comodo divano nel salone. Successivamente, Theron intinse nel miele un cucchiaino e lo porse al maggiore. Egli, però non era intenzionato a prenderlo e si avvicinò con il busto verso l'omega facendogli capire le sue intenzioni. Roteò gli occhi e accettò quel capriccio del principe, gli adagiò il miele sulle labbra e con il dito ci picchiettò su trovandosi perfino a pensare che fossero davvero morbide. Appena si ricordò che la madre fosse lì ad osservare, ritrasse il dito come se si fosse scottato a quel contatto e si ricompose.
La tensione nella stanza era palpabile, Theron aveva necessità di rompere quel silenzio soffocante e, così, iniziò a raccontare di quei giorni passati a palazzo. Non entrò troppo nei dettagli e tralasciò i momenti quasi intimi passati con Zephyr. La madre ascoltava attentamente con un sorriso in volto ma occhi freddi puntati sull'alpha. Non le piaceva la vicinanza che stava nascendo tra i due e un formicolio fastidioso prese a farsi strada sotto le sue dita.
Il tempo era trascorso velocemente e il sole stava quasi per calare, ciò significava che il tempo avuto a disposizione con la madre era giunto al termine. Il giovane omega si alzò dal comodo divano e con lo sguardo fece capire al principe di dover fare la stessa cosa. In piedi, la figura di Zephyr torreggiava quella del più piccolo. Con un cenno del capo salutò la donna e lasciò lo spazio necessario al suo omega di salutare la mamma. I due si abbracciarono di nuovo ma, prima che Theron si separasse da quella stretta, sua madre gli sussurrò alcune impercettibili parole all'orecchio. L'alpha assottigliò lo sguardo, sapendo perfettamente cosa stesse succedendo e come si aspettava, sul volto del più piccolo c'era una luce diversa.
Durante il viaggio di ritorno, il corpo del giovane omega era rigido e si manteneva sempre in allerta. Camminava a debita distanza da Zephyr ed evitava qualsiasi tipo di interazione. L'alpha, allora, lo colse di sorpresa e lo afferrò dal colletto della maglia impedendogli di avanzare oltre. Ignorava i numerosi tentativi di Theron di sottrarsi alla sua presa e incassò ogni imprecazione che gli rivolgeva. Lo bloccò tra il suo corpo e il troco di un albero, per qualche secondo scorse della paura negli occhi smeraldo del suo amato. Addolcì lo sguardo e gli prese, con entrambe le mani, il viso facendo incastrare i loro occhi.

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Theron's Eden
WerewolfTheron, un omega che da sempre odia gli alpha, si troverà a lavorare come giardiniere reale al castello del principato d'Alba nera dove regna un principe, alpha, che porterà il giovane Theron ad affrontare numerosi grattacapi. Un giorno però scoprir...