Emozioni

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Aveva provato tantissime emozioni nella sua vita e sempre, con una precisione quasi micidiale, le aveva portate all'estremo...tutte...

Da piccolo c'era stata la meraviglia...

Katsuki era letteralmente affamato...

Affamato di vita... affamato di sogni.. affamato di sole...

Correva, giocava , urlava, andava più in alto in altalena, correva più veloce in bicicletta, era il primo ad aver imparato a scrivere, era il primo ad aver memorizzato i Kanji....

Era stato il primo bambino, nel quartiere, ad imparare a parlare...camminare...saltare e, perché no, far infuriare tutti i vicini contemporaneamente...

Era affamato Katsuki...affamato di vita...

Tanto che ,da quando imparò a parlare, iniziò a chiedere incessantemente di avere un fratellino...qualcuno con cui giocare... qualcuno a cui insegnare tutto ciò che sapeva..qualcuno che fosse affamato, come lui, da proteggere e viziare...

Ma logicamente Mitsuki, convinta anche da suo marito, decise di non avere più figli...

Come avrebbe potuto gestire due vandali del genere?

Ovviamente, e per sopperire a quella mancanza nella vita di suo figlio, la loro casa era sempre piena di bambini...

Organizzavano feste...

Facevano riunioni a tema...

Una volta riuscirono persino, con i vecchi agganci che avevano avuto in gioventù alla UA, ad avere un giovane Hero professionista per uno dei compleanni di Katsuki...

Ma il biondo sembrava a malapena notare tutte queste cose...

Si stufava facilmente...

Dei giochi...

Delle persone...

Degli stessi bambini...

Era irruento.. irascibile..sempre incline al primeggiare ed a far notare la lacuna che lo distanziava da tutti gli altri ragazzini...

Ma poi, un giorno, il campanello di casa suonò ...e fu proprio Katsuki ad andare ad aprire...

Una donna dalle forme rotonde, con il viso che assomigliava ad un palloncino, se ne stava sulla soglia con quella che sembrava una torta in mano...

I suoi capelli erano lunghi e verdi...la sua faccia sembrava gentile e gli occhi, dello stesso colore dei capelli, sembravano risplendere di una luce tutta particolare

Inko:" ciao piccolino...io sono Inko... La tua mamma è in casa?"

Katsuki aggrottò le sopracciglia, infastidendosi immediatamente per esser stato chiamato piccolino, ma decise di concedere il beneficio del dubbio a quella strana donna

K:" VECCHIA!!! TI VOGLIONO ALLA PORTA!!!"

M:" KATSUKI! TI HO GIÀ DETTO - Oh... buongiorno..."

Mitsuki cambiò immediatamente espressione del volto, lasciando cadere la ciabatta che si era preventivamente portata dietro, e si apprestò a sorridere alla verdina che si inchinò appena

Inko:" è un vero piacere conoscervi... Io sono Inko Midoriya e questo è mio figlio...Izuku..."

Katsuki aggrottò nuovamente le sopracciglia, non capendo dove fosse il bambino immaginario, quando quello che sembrava una fragola con le gambe si fece avanti

La verdina si chinò, ad altezza di suo figlio, e gli sorrise incoraggiante

Inko:" dai Izuku tesoro... presentati..."

Katsuki ghignò nel vedere quel viso diventare sempre più rosso, proprio come una fragola matura, e se ne stava già per tornare in casa...

Quando una vocina sottile, e timida, giunse alle sue orecchie

I:" i-io...i-io sono Izuku Mi-Midoriya... è u-un... è u-un piacere conoscerla...signora..."

Mitsuki si portò le mani sul volto, trattenendosi a stento dal voler stropicciare quel visino, e si sporse in avanti allungando una mano

M:" io sono Mitsuki Bakugou e questo disgraziato, che non ha nemmeno la decenza di presentarsi, si chiama Katsuki..."

Il piccolo Katsuki sbuffò, incrociando le braccia sul petto, e si gonfiò d'orgoglio

K:" ed invece mi presento brutta strega!!! "

Fece un passo verso il verdino, che di istinto ne fece uno indietro, e si indicò con un pollice sul torace

K:" Io sono Katsuki Bakugou...e sono il Re del quartiere!!!"

Katsuki sogghignò, nel pregustare già il terrore nel volto del più piccolo, e rimase letteralmente a bocca aperta quando, invece, lo vide sorridere

I:" WOOOOOOW!!! S-SEI... S-SEI DAVVERO IL RE? È ... È....FANTASTICHISSIMO!!! "

Era affamato Katsuki....

E quel giorno, di moltissimi anni indietro, si riscoprì affamato di quel viso rosso...

Si riscoprì affamato di quelle guanciotte, che evidenziavano quegli incredibili occhi verdi, e di quel sorriso....

Quello che succede ormai...lo sappiamo tutti...

Sappiamo tutti come Katsuki ed Izuku diventarono inseparabili...

Sappiamo tutti come le loro mani si stringessero, nelle notti di pioggia, e soprattutto di come il biondo di prendesse cura di lui...

Come sappiamo, purtroppo, come le altre emozioni che il biondo portò all'estremo furono la rabbia...il rancore...la superbia e l'orgoglio....

Ma ora mentre fa ballare una gamba sotto il tavolo, e  Mitsuki ed Inko ridono ancora insieme , scopre un'altro sentimento che prima non aveva mai provato...

La gelosia....

Perché mentre lui è intrappolato a quel tavolo, cercando solo di non farsi staccare la testa da sua madre ad ogni rispostaccia, Izuku è chissà dove, a fare chissà cosa, con quel cazzo di figlio di papà...

Ed una nuova fame si fa spazio dentro di lui e viene portata immediatamente all'estremo...

La fame di rivedere quel viso....

...ancora in venerazione verso di lui...

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