Protezione

163 26 3
                                    


Lo hai sognato per anni...

Prima era un desiderio generico, che sostituiva quello delle figurine o della nuova bicicletta, insinuandosi lascivamente nella tua testa....

Si inizia da piccole cose no?

Si inizia a pensare a come sarebbe stringere la mano di qualcuno...

Come sarebbe guardarci un film accoccolati insieme...

Come sarebbe, dopo suddetto film, guardarsi negli occhi e lasciare che le proprie labbra si sfiorino con quelle della ragazza che ti piace....

Si...si inizia lentamente...in teoria...

Ma non se ti chiami Katsuki Bakugou ed hai dalla tua un amico, fin dall'infanzia, con cui tutte queste stronzate le hai già fatte...

Prendersi per mano?

Ci andavano all'asilo così....con Katsuki che, fiero , accompagnava quella sottospecie di fragolina a cui aveva imparato a volere bene...

Guardare un film?

I cartoni animati vanno bene lo stesso? Gli anime?

Perché lui ed Izuku avevano passato parecchie serate, quando portavano i genitori all'esasperazione, rintanati sotto un piumone a mangiare caramelle gommose e guardare la TV...

E per quella storia del bacio?

Anche quello....anche quella era una cosa che avevano fatto...

Era stato un incidente , questo è vero, ma non appena Masaru aveva girato la schiena si erano guardati ed avevano provato a farlo...come quei ragazzi nel film...

Era quasi logico che quindi, con una sessualità inizialmente confusa e con tutta la bizza dell'allontanamento dal suddetto amico, Katsuki aveva saltato diversi punti dei desideri naturali di un adolescente...

Ma quello che stava succedendo...

Quella bocca sul suo membro...

Quei capelli verdi, proprio in quella zona proibita,lo aveva sognato...lo aveva sognato eccome...

Eppure quando il dolore al fianco gli mozzò il fiato in gola e vide i suoi occhi così lucidi, la sua mano si agganciò nuovamente ai suoi capelli...per farlo allontanare...per farlo smettere....

E solo allora, al terzo disperato tentativo, ci riuscì...

Izuku alzò la testa, guardandolo con un misto di rabbia e delusione, e semplicemente si pulì le labbra sedendosi sul letto...

Il respiro....

Cazzo...persino respirare era diventato quasi impossibile per Katsuki che, con le coperte ed i pantaloni ancora calati ed una mano sul torace, guardava il suo ex migliore amico senza riuscire quasi a riconoscerlo...

Cosa significava tutto quello?

Com'erano passati dal "non ti voglio più vedere" al quasi pompino?

Izuku chinò il capo, mettendo le gambe fuori dal letto, ed un lampo rischiarò la stanza

K:" mi dici che cazzo ti prende?"

La domanda era uscita dalla sua bocca prima ancora di riuscire a formularla nella sua testa...

E l'espressione infastidita e sarcastica, del verdino, gli fece quasi ribollire il sangue nelle vene

OverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora