Carne

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K:"...non lasciarmi...Izuku..."

Per quanto tempo aveva desiderato sentire quelle parole?

Anni....

Anni trascorsi nell'ombra della grandezza di Katsuki...

Anni spesi prima a sentirsi la persona più importante per lui...il suo amico...il suo confidente...colui a cui confessava le marachelle che aveva fatto mentre lo stringeva a sé nel lettino che, visto la loro stazza, era abbastanza grande per tutti e due...

Qualcuno di indispensabile...da proteggere...da chiamare, alla sera, quando erano costretti a separarsi per via dei loro genitori....

Ma poi era arrivato il Quirk....

E per quanto i piccoli occhi verdi si erano riempiti di meraviglia, all'arrivo di quelle piccole esplosioni, si era ritrovato negli anni ad odiarlo....

Perché sembrava che ogni volta che quel sudore detonava, rendendo Katsuki potente, gli strappava un pezzo di anima dal corpo....

Ed Izuku diventava una figura sempre più evanescente nella sua vita.....

Cazzo....lo aveva desiderato così tanto....

Lo aveva desiderato quando, dopo la prima volta che lo colpì, si sorreggeva lo stomaco rientrando in casa...

Ma non desiderava un Quirk per se stesso...non desiderava avere la forza, o la velocità, per vendicarsi di lui e restituirgli i colpi che gli infliggeva...

Desiderava che fosse il Quirk di Katsuki a sparire...

Desiderava che un giorno tornasse a bussare alla sua porta, in lacrime, e gli dicesse che era sparito....

Così sarebbe tornato solo Kacchan giusto?

Così il Re delle esplosioni mortali sarebbe sparito e ,con esso, anche il bullo in cui il Quirk lo aveva trasformato...

A volte se ne stava sdraiato sul letto e fantasticava proprio su questo....su come sarebbe stato il loro futuro se fossero stati entrambi quirkless....

Kacchan probabilmente avrebbe trovato un lavoro che gli richiedeva comunque sforzo fisico ed allenamento costante...lo conosceva...non avrebbe mai fatto il postino o il fruttivendolo....

No... Kacchan sarebbe diventato uno splendido poliziotto ed alla sera sarebbe tornato a casa....

Sarebbe tornato nell'appartamento che condividevano e ne avrebbero parlato mentre Izuku, che aveva imparato finalmente a cucinare, gli avrebbe raccontato della sua giornata in ospedale...

Perché era questa l'opzione due del verdino...

Diventare un medico....e salvare, per vincere , le stesse persone che Katsuki aveva protetto...per vincere...salvando....

Ed avrebbero riso di quella parentesi in cui il biondo aveva perso la testa....e gli avrebbe chiesto scusa....e magari, forse un giorno, si sarebbe accorto che gli occhi di Izuku non si erano mai staccati da lui....

Perché Katsuki, il suo Kacchan, era ben piantonato nel suo cuore...e non ne sarebbe mai uscito...

Ma quei desideri così infantili si scontrarono con una realtà sempre più dura....

E mentre Izuku continuava a sognare, con l'anima sempre più lacerata, il Quirk del biondo si potenziava sempre di più....

E la storia era sempre uguale...

Scherno....sudore ... detonazione...paura....

E lui, come un idiota, a sognare su quel letto che era diventato piccolo anche per se stesso da solo...

Detonazione....esplosione ...insulti....

Fino ad arrivare all'ultima goccia o almeno...a quella che Izuku aveva visto come ultima goccia....augurargli la morte....

Lì... proprio in quel preciso istante,mentre  faceva finta di essere preoccupato per il quaderno finito in mezzo alle carpe, Izuku aveva sentito il suo cuore strapparsi in milioni di pezzi....

Ma non era ancora sufficiente....

Perché per quanto non lo avvicinasse più, convinto di essersela fatta passare e di non volerlo più nella sua vita, si riscoprì ancora capace di sognare un futuro alternativo quella sera alla UA....quando, dopo anni passati a bramarle senza nemmeno accorgersene, quelle labbra avevano toccato le sue....

E non era stata sufficiente l'espressione del biondo dopo il bacio...

Non era stato sufficiente vederlo, mentre lui era ancora paralizzato, ridere e scherzare come se non avesse fatto nulla...

No....

Izuku quando rientrò nella sua camera alla UA, con il cuore stretto nel pugno, si ritrovò di nuovo capace di sognare....e ,questa volta, il sogno che fece era peggiore....

Perché oltre a ridargli il suo cuore, in quei pensieri contornati dal buio della sua stanza, gli diede per la prima volta anche il suo corpo....

E mentre per la prima volta si lasciava andare, risentendo quel contatto così brutale ma così dolce sulle sue labbra, capì che non se n'era mai andato...

Katsuki Bakugou...Kacchan...non aveva mai mollato le spire che circondavano il suo cuore ...e ci giocava ancora....

Per questo Izuku, nonostante la sua stessa anima gli stesse urlando di lasciarsi andare...di assaggiare quel frutto così amaro fino in fondo, diede un forte colpo di reni e lo allontanò da lui...

E poteva sentirlo respirare, dietro alla sua schiena, forse sorpreso quanto lui da quella reazione...

Perché mai...MAI Izuku aveva reagito...mai come ora....

Il verdino rimase con la faccia rivolta verso il muro, cercando di scacciare le immagini di loro due insieme nella sua testa, e si strinse di nuovo il pugno sul torace.... costringendosi a respirare profondamente

I:" ...no Kacchan....i-io...io non posso..."

E ,come si aspettava, bastò questo ad incendiare di nuovo il suo vecchio amico

Un pugno si schiantò sul muro, vicino alla sua faccia, e lo sentì di nuovo respirare velocemente sulla sua nuca

K:" ... perché? ...per il principino di merda? Ah? Tu lo sai....sai cosa c'è tra noi Deku...."

Izuku si girò e, piantando gli occhi nei suoi, sorrise sarcasticamente

I:" non esiste un 'noi' Kacchan...non è mai esistito..."

Katsuki sporse il viso in avanti, sfiorandogli le labbra con le proprie, per poi socchiudere gli occhi quando lo sentì rabbrividire

K:"...mmmm....e questo che cos'è? Ah?"

L'elettricità sembrava scorrere tra i loro respiri e le labbra socchiuse...

Ed Izuku si sporse in avanti leccandogli il labbro per poi, fulmineo, tirarsi indietro

E , senza staccare gli occhi dai suoi, passarsi il pollice sotto il labbro a pulirsi...

I:" ...questo...non è ...niente..."

E quando Katsuki rimase da solo, in quella stanza, alzò gli occhi nel punto in cui prima c'era lui...per poi passare la mano sul muro...e stringerla a pugno sussurrando...

K:" questo è ancora tutto da vedere nerd....lo vedremo..."

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