(53) 17. La X Indica il Sogno

27 1 0
                                    

Donovan entrò nel salone della casa di Michelle con lo zaino in spalla e il volto scuro. «Mettiamolo subito in chiaro: non parteciperò a un pigiama party» sentenziò deciso.

Betty alzò gli occhi al soffitto, spazientita. «Te l'ho già detto al telefono: questo non è un pigiama party.»

«Allora perché sei in pigiama? Michelle, che è venuta ad aprirmi, è in pigiama e mi hai detto "Ricordati di portare il pigiama"?»

Michelle li raggiunse dopo aver chiuso la porta, succhiando un lecca-lecca a pallina. «Però ha ragione, sembriamo tutti pronti per un pi...»

«Non ripeterlo» le intimò Betty, puntandole contro l'indice destro e lasciandosi poi cadere sul divano.

Billy scese le scale del piano superiore, aveva ascoltato la discussione ed era pronto a dare le spiegazioni del caso. Con la presa di coscienza che Kate e i suoi alleati non avevano scrupoli a mettere in pericolo innocenti, si era convinto della necessità di dover cambiare strategia.

«È stata una mia idea» disse entrando nel salone, con indosso un pigiama grigio, con una sveglia stampata sulla maglia e la scritta Buon risveglio. «Abbiamo provato le nostre parti per il musical, ma ora dobbiamo dedicarci ad altro. E non si tratta di una festa.»

Donovan aggrottò la fronte. «Ah sì? Avete uno strano modo per riorganizzarci dalla batosta di Chas e gli altri in auditorium. Però sapete che sono aperto a nuove esperienze.»

Billy trattenne una risata. Se gli avesse dato corda, non sarebbero mai andati avanti. «Vogliamo tentare di rintracciare Elliott e la Falce e per farlo dobbiamo provare a collegarci insieme mentalmente, sfruttando il mio legame con Elliott e quello che condividiamo tutti con la Falce.»

Zec sbucò fuori dalla cucina sulla destra, con una t-shirt di Pippo e un paio di pantaloni celesti. «Michelle, non trovo i vassoi» poi si accorse di Donovan e fece: «Sei arrivato, cosa ci fai ancora vestito?»

Donovan aprì la bocca per rispondere, ma Betty girò l'indice, appena usato come arma ammonitoria, verso di lui. «Niente battute e niente allusioni al sesso.»

«Posso almeno sapere perché devo cambiarmi d'abito?» domandò l'altro.

«Fa sempre parte della mia idea» intervenne Billy. «L'unica volta che le nostre menti si sono ritrovate in una sorta di connessione, dormivamo in questo salotto. E se addormentarci è un requisito essenziale, tanto vale farlo comodi.»

«E a cosa servono i vassoi?» domandò Donovan.

Michelle gli passò davanti come una furia. «Oh giusto, i vassoi. Ti faccio vedere dove sono.» Prese Zec sotto braccio e sparirono dietro la porta della cucina.

Billy sospirò rassegnato a dover ripetere ancora una volta tutto il piano. Contrariamente all'opinione di Betty, il suo ragazzo non si sarebbe adeguato senza troppi problemi. «Ricordi che stavamo facendo una maratona di Buffy l'altra volta? Ci siamo organizzati e abbiamo pensato di cenare davanti alla tv. Michelle e Zec hanno preparato delle bibite e qualcosa da sgranocchiare prima che ordiniamo le pizze.»

«Questa volta però guarderemo Teen Wolf» precisò Betty. «È chiaro che Kate e il suo branco prendono spunto da lì, anzi una dei cattivi della prima stagione si chiama come la nostra spina nel fianco. Non può essere un caso. In più la Bocca dell'Inferno ha molto in comune con il Nemeton e cer...»

Billy si voltò a guardala e insieme a Donovan domandò: «Il cosa?»

«Ecco, questo è un altro motivo per cui voi dovete farvi almeno un'idea generale» disse lei. «Comunque, il Nemeton è sostanzialmente un albero, un luogo di ritrovo di druidi nella mitologia del serial, ma convoglia anche magia e correnti telluriche che attraggono esseri soprannaturali e può aprire un portale. Un po' come la Bocca dell'Inferno.»

Il Gioco del Branco | ASBDI Stagione 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora